Mare e Sardegna – D.H. Lawrence

Incipit Mare e Sardegna

Si sente la necessità assoluta di muoversi. E sopratutto di muoversi in una direzione particolare. Una doppia necessità: muoversi e sapere in che direzione.
(Fino a Palermo)

Incipit tratto da:
Titolo: Mare e Sardegna
Autore: D. H. Lawrence
Curatore: Luciano Marrocu
Traduzione: Tiziana Serra
Titolo originale: Sea and Sardinia
Casa editrice: Ilisso

Bibliografia D.H. Lawrence

Copertine di Mare e Sardegna di D.H. Lawrence

Incipit Sea and Sardinia

Comes over one an absolute necessity to move. And what is more, to move is some particular direction. A double necessity then: to get on the move, and to know whither.
(As far as Palermo)

Incipit tratto da:
Title:Sea and Sardinia
Author: D.H. Lawrence
Publisher: T. Seltzer
Language: English

Cronologia opere D.H. Lawrence

La piccola Dorrit – Charles Dickens

Incipit La piccola Dorrit

Un giorno, trent’anni fa, Marsiglia ardeva sotto il sole. Un sole fiammeggiante, un torrido giorno d’agosto, allora come oggi e come sempre sarà, non era cosa rara nel sud della Francia. In città e nei dintorni, tutto pareva fissare il cielo ardente, che a sua volta ricambiava quella fissità dello sguardo, al punto che quel fissare era diventato un’abitudine universale. I forestieri erano paralizzati dallo sguardo fisso delle case bianche, dallo sguardo fisso dei muri bianchi, dallo sguardo fisso delle vie bianche, dallo sguardo fisso degli stradoni polverosi, delle colline inaridite, della vegetazione bruciata. Le uniche a non condividere questa abitudine di fissare in modo abbagliante erano le viti ricurve sotto il peso dei grappoli. Ma anch’esse, di tanto in tanto, si concedevano una strizzatina d’occhio, quando un soffio d’aria infuocata ne agitava appena le foglie illanguidite.

Incipit tratto da:
Titolo: La piccola Dorrit
Autore: Charles Dickens
Traduzione: Carlo Paggetti
Titolo originale: Little Dorrit
Casa editrice: Einaudi

Libri di Charles Dickens

Copertine di La piccola Dorrit di Charles

Incipit Little Dorrit

Thirty years ago, Marseilles lay burning in the sun, one day.
A blazing sun upon a fierce August day was no greater rarity in southern France then, than at any other time, before or since. Everything in Marseilles, and about Marseilles, had stared at the fervid sky, and been stared at in return, until a staring habit had become universal there. Strangers were stared out of countenance by staring white houses, staring white walls, staring white streets, staring tracts of arid road, staring hills from which verdure was burnt away. The only things to be seen not fixedly staring and glaring were the vines drooping under their load of grapes. These did occasionally wink a little, as the hot air barely moved their faint leaves.

Incipit tratto da:
Title: Little Dorrit
Author: Charles Dickens
Publisher: eBooks@Adelaide
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Amy, la devota figlia del vecchio William Dorrit, si prende cura del padre rinchiuso da molti anni per debiti nella prigione londinese di Marshalsea. La piccola Dorrit è segretamente innamorata del giovane amico di famiglia Arthur Clennam, ma una improvvisa eredità cambierà completamente le cose… In questo romanzo, scritto tra il 1855 e il 1857, il grande scrittore inglese concepí un potente apologo su povertà e ricchezza, scagliandosi come mai prima contro la società vittoriana e il ceto medio che la rappresentava.
(Ed. Einaudi)

Indice cronologico opere e bibliografia di Charles Dickens

Collages – Anaïs Nin

Incipit Collages

Vienna era la città delle statue. Ce n’erano tante quant’era la gente che camminava per le strade. Si ergevano sulla sommità delle torri più alte, giacevano su tombe di pietra, sedevano sul dorso di un cavallo, stavano in ginocchio, pregavano, combattevano animali e guerre, danzavano, bevevano vino e leggevano libri di pietra. Adornavano cornicioni come polene di antiche navi. Stavano erette nel cuore di fontane scintillanti d’acqua come se fossero appena venute alla luce. Stavano sedute sotto gli alberi dei parchi, d’estate e d’inverno. Alcune indossavano vesti di epoche passate, altre non portavano veste alcuna. Uomini, donne, bambini, re, nani, mostri, unicorni, leoni, buffoni, eroi, vecchi saggi, profeti, angeli, santi e soldati conservavano per Vienna un’illusione di eternità.

Incipit tratto da:

  • Titolo: Collages
  • Autrice: Anaïs Nin
  • Traduzione: Maria Luisa Minio Paluello
  • Titolo originale: Collages
  • Casa editrice: Fazi
  • Bibliografia Anaïs Nin

Incipit Collages

Vienna was the city of statues. They were as numerous as the people who walked the streets. They stood on the top of the highest towers, law down on stone tombs, sat on horseback, kneeled, prayed, fought animals and wars, danced, drank wine and read books made of stone. They adorned cornices like the figureheads of old ships. They stood in the heart of fountains glistening with water as if they had just been born. They sat under the trees in the parks summer and winter. Some wore costumes of other periods, and some no clothes at all. Men, women, children, kings, dwarfs, gargoyles, unicorns, lions, clowns, heroes, wise men, prophets, angels, saints, and soldiers preserved for Vienna a vision of eternity.

Incipit tratto da:

Collages - Anaïs Nin