L’albero dei microchip – Massimo Carlotto e Francesco Abate

Quella mattina l’odore era insopportabile.

Incipit L’albero dei microchip

Monrovia, Liberia, Africa occidentale
Quella mattina l’odore era insopportabile. Il fetore della sporcizia e del marciume ammorbava l’aria. Forse l’unica cosa immacolata era lo stemma bianco su campo azzurro delle Nazioni Unite sulle jeep blindate.
L’arrivo del colonnello era stato annunciato dal rombo del motore del fuoristrada della scorta. Quattro nigeriani, alti, ben nutriti e ben armati.
Kimmie si pulì le labbra unte di burro di palma. “Ecco i signori delle auto di lusso”, pensò prima di afferrare il bicchiere e concedersi una lunga sorsata di birra allo zenzero.

Incipit tratto da:
Titolo: L’albero dei microchip
Autore: Massimo Carlotto e Francesco Abate
Casa editrice: Edizioni Ambiente

Libri di Massimo Carlotto

Copertina di L'albero dei microchip di Massimo Carlotto e Francesco Abate

Quarta di copertina / Trama

Liberia, Africa occidentale, Kimmie Dou, militare Onu, indaga su un traffico di armi legato all’esportazione illegale di diamanti.Dopo un appostamento al porto di Monrovia, lui e i suoi uomini individuano un carico sospetto in arrivo dall’Italia. Nessuno poteva immaginare cosa si nascondesse nel ventre di quella nave.
Piemonte, Italia. Matteo è un bambino autistico con la passione per l’informatica. La sua malattia lo espone agli scherzi dei compagni di classe: gli fanno credere che nel campo dove giocano a calcio crescono i computer. In realtà, il campo è una discarica abusiva di rifiuti elettronici. Il caso viene affidato al capitano della Finanza Nicola Einaudi.
Quale trama perversa porterà le due indagini a intrecciarsi? Cosa lega i diamanti e le armi agli smaltimenti illegali?
L’albero dei microchip è un viaggio nei meandri pi oscuri della politica e della criminalità internazionale, un romanzo inchiesta appassionato e incalzante.
(Ed. Ambiente; Verdenero)

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Mi fido di te – Francesco Abate e Massimo Carlotto

La mamma era bella.

Incipit Mi Fido Di Te

La mamma era bella. La sbirciavo da quando le nostre auto si erano affiancate in attesa che il semaforo diventasse verde. Bella come se ne vedono in quelle pubblicità della pasta fatta in casa.
La ragazza era bella come se ne incontrano tante quaggiù. Razza femminile superiore, forgiata al sole e al beauty-center. Smerigliata dalla risacca della spiaggia di quarzo e da ore di allenamento acquagym. Un prodotto naturale potenziato, capace di far perdere la testa a chiunque.

Incipit tratto da:
Titolo: Mi fido di te
Autore: Francesco Abate e Massimo Carlotto
Casa editrice: Einaudi

Libri di Massimo Carlotto

Copertina di Mi fido di te di Francesco Abate e Massimo Carlotto

Quarta di copertina / Trama

Un folgorante romanzo di avventura criminale. Dal Nordest italiano a Cagliari, tra mafiosi russi e imprenditori disinvolti, va in scena Gigi Vianello. Un personaggio che riesce a unire nefandezza e innocenza, convinto di farcela sempre e comunque, e che raggiunge nella cialtroneria un suo cupo eroismo. Abate e Carlotto hanno scritto un libro ribaldo e magistrale, che unisce al meccanismo implacabile un godibile e scanzonato senso dell’umorismo. E che ci porta per la prima volta nei territori sconosciuti della sofisticazione alimentare.
(Ed. Einaudi; Super ET)

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