Marina Bellezza – Silvia Avallone

Incipit Marina Bellezza - Silvia Avallone

Incipit Marina Bellezza

Un chiarore diffuso risplendeva da qualche parte in mezzo ai boschi, a una decina di chilometri dalla strada provinciale 100 stretta tra due colossali montagne nere. Era l’unico segnale che una forma di vita abitava ancora quella valle, sul confine nudo e dimenticato della provincia.
Lo vedevano apparire attraverso il parabrezza, simile a un’esca intermittente negli abissi. Poi, alla curva successiva, lo persero di vista.

Incipit tratto da:
Titolo: Marina Bellezza
Autrice: Silvia Avallone
Casa editrice: Rizzoli
Qui è possibile leggere le prime pagine di Marina Bellezza

Marina Bellezza - Silvia Avallone

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Quarta di copertina / Trama

Marina ha vent’anni e una bellezza assoluta. È cresciuta inseguendo l’affetto di suo padre, perduto sulla strada dei casinò e delle belle donne, e di una madre troppo fragile. Per questo dalla vita pretende un risarcimento, che significa lasciare la Valle Cervo, andare in città e prendersi la fama, il denaro, avere il mondo ai suoi piedi. Un sogno da raggiungere subito e con ostinazione. La stessa di Andrea, che lavora part time in una biblioteca e vive all’ombra del fratello emigrato in America, ma ha un progetto folle e coraggioso in cui nessuno vuole credere, neppure suo padre, il granitico ex sindaco di Biella. Per lui la sfida è tornare dove ha cominciato il nonno tanti anni prima, risalire la montagna, ripartire dalle origini. Marina e Andrea si attraggono e respingono come magneti, bruciano di un amore che vuole essere per sempre. Marina ha la voce di una dea, canta e balla nei centri commerciali trasformandoli in discoteche, si muove davanti alle telecamere con destrezza animale. Andrea sceglie invece di lavorare con le mani, di vivere secondo i ritmi antichi delle stagioni. Loro due, insieme, sono la scintilla. Se con Acciaio Silvia Avallone aveva anticipato la fine di un benessere che credevamo inesauribile, con questo romanzo ci dice che il destino non è già segnato e la vera rivoluzione sta nel rimanere, nel riappropriarci della nostra terra pezzo per pezzo, senza mai arretrare, perché anche se scalzi, furiosi e affamati, è certo che ce la faremo. Le regole del gioco sono cambiate quando i padri hanno divorato il futuro dei figli. Da oggi siamo tutti figli. Siamo tutti luci al neon e campi da arare. Siamo tutti Marina Bellezza.
(Ed. Rizzoli: La Scala)

Acciaio – Silvia Avallone

Incipit Acciaio - Silvia Avallone

Incipit Acciaio

Nel cerchio sfuocato della lente la figura si muoveva appena , senza testa.
Uno spicchio di pelle zoomata in controluce.
Quel corpo da un anno all’altro era cambiato, piano, sotto i vestiti. E adesso nel binocolo, nell’estate, esplodeva.

Incipit tratto da:
Titolo: Acciaio
Autrice: Silvia Avallone
Casa editrice:  Rizzoli
Qui è possibile leggere le prime pagine di Acciaio

Acciaio - Silvia Avallone

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Quarta di copertina / Trama

Nei casermoni di via Stalingrado a Piombino avere quattordici anni è difficile. E se tuo padre è un buono a nulla o si spezza la schiena nelle acciaierie che danno pane e disperazione a mezza città, il massimo che puoi desiderare è una serata al pattinodromo, o avere un fratello che comandi il branco, o trovare il tuo nome scritto su una panchina. Lo sanno bene Anna e Francesca, amiche inseparabili che tra quelle case popolari si sono trovate e scelte. Quando il corpo adolescente inizia a cambiare, a esplodere sotto i vestiti, in un posto così non hai alternative: o ti nascondi e resti tagliata fuori, oppure sbatti in faccia agli altri la tua bellezza, la usi con violenza e speri che ti aiuti a essere qualcuno. Loro ci provano, convinte che per sopravvivere basti lottare, ma la vita è feroce e non si piega, scorre immobile senza vie d’uscita. Poi un giorno arriva l’amore, però arriva male, le poche certezze vanno in frantumi e anche l’amicizia invincibile tra Anna e Francesca si incrina, sanguina, comincia a far male.
Attraverso gli occhi di due ragazzine che diventano grandi, Silvia Avallone ci racconta un’Italia in cerca d’identità e di voce, apre uno squarcio su un’inedita periferia operaia nel tempo in cui, si dice, la classe operaia non esiste più. E lo fa con un romanzo potente, che sorprende e non si dimentica.
(Ed. Rizzoli; La Scala)

Romanzo vincitore del Premio Campiello Opera Prima nel 2010

Da questo romanzo il film Acciaio per la regia di Stefano Mordini (2010)

Silvia Avallone – Libri – Opere – Bibliografia

Silvia Avallone

Silvia Avallone

Silvia Avallone è nata a Biella e vive a Bologna, dove si è laureata in Filosofia e specializzata in Lettere. Con Acciaio, tradotto in 25 lingue e diventato un film, ha vinto numerosi premi, tra i quali il Campiello Opera Prima, ed è stata finalista al premio Strega 2010.

Libri di Silvia Avallone pubblicati in Italia:

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