La narratrice sconosciuta – Brunonia Barry

“Non è un po’ tardi per pregare?”

Incipit La narratrice sconosciuta

“Non è un po’ tardi per pregare?” pensò Tom Dayle, ma non lo disse. La bambina era seduta su una barella, nel box di uno dei reparti di pronto soccorso del Salem Hospital, e stringeva convulsamente quelli che ai suoi occhi di cattolico non praticante sembravano i grani di un rosario.
Era uno strano quadretto: una bimba di non più di cinque o sei anni, con la corona del rosario penzolante dalle dita serrate ed esangui che stringevano il crocefisso con tanta forza da far sanguinare la mano, mentre strisce di sangue rappreso, di un marrone rossastro, si ramificavano lungo l’avambraccio. Gli arti erano coperti di brutti graffi. Se non si teneva conto delle ferite, somigliava a uno degli angeli di Raffaello: riccioli scuri che ricadevano sulla schiena, la pelle d’alabastro non ancora sciupata dai lettini abbronzanti o dal sole d’estate.

Incipit tratto da:
Titolo: La narratrice sconosciuta
Autrice: Brunonia Barry
Traduzione: Elisabetta Valdré
Titolo originale: The Fifth Petal
Casa editrice: Garzanti

Libri di Brunonia Barry

Copertine di La narratrice sconosciuta di Brunonia Barry

Incipit The Fifth Petal

Isn’t it a little late for praying? Tom Dayle thought but did not say. The child sat on a gurney just behind the privacy curtain in one of Salem Hospital’s ER stalls, clutching what, to his lapsed Catholic eyes, appeared to be rosary beads.
It was an odd picture: a young girl, not more than five or six, prayer beads dangling from clenched and whitened fingers that were holding on to the crucifix part of the rosary so hard it drew blood, trails of dried reddish brown branching down her forearms and into the cracks between her fingers. Mean-looking scratches covered the child’s arms and legs. If you could ignore the blood, she looked like one of Botticelli’s angels: dark curls cascading down her back, alabaster skin not yet marred by tanning beds or summer sun.

Incipit tratto da:
Title: The Fifth Petal
Author: Brunonia Barry
Publisher: Broadway Books
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Il buio è appena calato avvolgendo Salem nel suo manto scuro. Callie ha sette anni appena ed è sola sulla scogliera che domina la baia. Non dovrebbe essere lì. È troppo pericoloso. Poi all’improvviso sente uno strano grido e lo spettacolo che si presenta ai suoi occhi la lascia senza parole: tre donne sono state uccise. Solo Rose, la più anziana del gruppo, riesce a scappare e a portare Callie in salvo.
Sono passati vent’anni da quel terribile evento. Anni in cui Callie ha fatto di tutto per dimenticare e vivere una vita il più possibile normale. Ha promesso a sé stessa che non avrebbe più messo piede a Salem, il luogo dei suoi incubi. Eppure, sente che per lei è arrivato il momento di tornare là dove tutto è cominciato. Perché un ragazzo è stato trovato senza vita, e prima della fine un grido ha squarciato il cielo nero. Quello stesso grido che ha sentito da bambina e torna sempre a tormentarla. Ora non può permettere che Rose venga condannata per qualcosa che non ha commesso. La Rose che lei conosce, e che anni addietro le ha salvato la vita, non avrebbe mai osato fare del male a nessuno. Ne è sicura. Così come ne è sicuro l’ispettore Rafferty, incaricato di occuparsi del caso. A Callie allora non resta altra scelta che far luce sulla verità. Una verità che ha radici in quella terribile notte sulla scogliera, dove si è compiuto un destino ancora avvolto nel mistero e che ora ha bisogno di essere svelato. Costi quel che costi.
(Ed. Garzanti)

Cronologia opere e bibliografia di Brunonia Barry

La ragazza che rubava le stelle – Brunonia Barry

Negli anni in cui il suo soprannome era Guaio, Zee aveva l’abitudine di rubare barche.

Incipit La ragazza che rubava le stelle

Negli anni in cui il suo soprannome era Guaio, Zee aveva l’abitudine di rubare barche. Il padre non aveva il minimo sospetto e le lasciava la massima libertà in quei primi tempi dopo la morte della madre. E poi era occupato a impersonare il ruolo del pirata, un passatempo eccentrico per un uomo che aveva trascorso la vita a studiare letteratura. Ma quelli erano giorni disperati, ed entrambi erano stanchi di portare sulle spalle il peso della perdita, incapaci di scrollarselo di dosso se non nei fugaci momenti in cui riuscivano a buttarsi in qualcosa fuori dalla portata dei ricordi.

Incipit tratto da:
Titolo: La ragazza che rubava le stelle
Autrice: Brunonia Barry
Traduzione: Alba Mantovani
Titolo originale: The Map of True Places
Casa editrice: Garzanti

Libri di Brunonia Barry

Copertine di La ragazza che rubava le stelle di Brunonia Barry

Incipit The Map of True Places

In the years when her middle name was Trouble, Zee had a habit of stealing boats. Her father never suspected her of any wrong-doing. He let her run free in those early days after her mother’s death. He was busy being a pirate re-enactor, an odd leap for a man who’d been a literary scholar all his life. But those were desperate days, and they were both weary from constantly carrying their loss, unable to put it down except in those brief moments when they could throw themselves into something beyond the reach of their memories.

Incipit tratto da:
Title: The Map of True Places
Author: Brunonia Barry
Publisher: HarperCollins Publishers
Language: English

Quarta di copertina / Trama

È notte e il silenzio avvolge la baia di Salem. Zee Finch è ferma sul molo e fissa il mare. Il tempo sembra essersi fermato. Le stelle brillano nel cielo senza una e si riflettono sulle acque dell’oceano disegnando un sentiero luminoso. Una volta Zee conosceva bene quel sentiero. Aveva tredici anni e passava le notti in mare aperto a guidare barche rubate, ma trovava sempre la strada grazie alle stelle. Eppure, un giorno, aveva perso quella rotta, e aveva giurato a se stessa di non percorrerla più. Perché quel giorno sua madre sia era suicidata, all’improvviso. Zee era fuggita da tutto e da tutti, dedicandosi agli studi in psicologia. Sono passati quindici anni da allora. Ma adesso è venuto il momento di ripercorrere quella rotta perduta. Il suicidio di Lily Braedon, una delle pazienti più difficili di Zee, che ora fa la psicoterapeuta, la costringe a fare ritorno. Le analogie fra il caso della donna e quello della madre sono troppe. Zee è sconvolta, ma non ha altra scelta: l?unico modo per fare luce sulla morte di Lily è capire la verità sul suo passato irrisolto. Un passato pieno di menzogne e segreti che molti, nella chiusa comunità di Salem, hanno cercato di rimuovere. Zee non può fidarsi di nessuno. Forse nemmeno di suo padre, ormai un uomo vecchio e malato. Non le resta che fare affidamento su se stessa, imparare a non dare nulla per scontato, rimettere tutto in discussione, anche quando la fuga sembra l?unica via d?uscita. Ma deve fare in fretta. Perché una nuova spirale di violenza rischia di rendere ogni sforzo vano. La verità corre su un?unica strada, che Zee ha dimenticato per troppo tempo, ma che se troverà il coraggiosi ripercorrere, la porterà a casa. Qui potrà finalmente realizzarsi il destino che l’aspetta.
(Ed. Garzanti; Narratori Moderni)

Cronologia opere e bibliografia di Brunonia Barry

La lettrice bugiarda – Brunonia Barry

Il mio nome è Towner Whitney.

Incipit La lettrice bugiarda

Il mio nome è Towner Whitney. No, non è esatto. Il mio vero nome di battesimo è Sophya. Non dovete credermi. Mento continuamente.
Sono pazza… e questo è vero.
Mio fratello minore, Beezer, più gentile di me, dice che la mia è una pazzia genetica. “Siamo pazzi da cinque generazioni”, afferma, come se fosse un distintivo da portare con orgoglio, sebbene ammetta che io potrei aver alzato il livello della nostra pazzia.

Incipit tratto da:
Titolo: La lettrice bugiarda
Autrice: Brunonia Barry
Traduzione: Stefania Cherch
Titolo originale: The Lace Reader
Casa editrice: Mondolibri su licenza Garzanti

Libri di Brunonia Barry

Copertine di La lettrice bugiarda di Brunonia Barry

Incipit The Lace Reader

My name is Towner Whitney. No, that’s not exactly true. My real first name is Sophya. Never believe me. I lie all the time.
I am a crazy woman, …That last part is true.
My little brother, Beezer, who is kinder than I, says the craziness is genetic. We’re from five generations of crazy, he says, as if it’s a badge he’s proud to wear, though he admits that I may havetaken it to a new level.

Incipit tratto da:
Title: The Lace Reader
Author: Brunonia Barry
Publisher: Harper
Language: English

Quarta di copertina / Trama

È estate e l’oceano ruggisce al largo della città di Salem. Towner Whitney è tornata dove tutto è cominciato. La grande casa segnata dalla salsedine è avvolta dal silenzio. Eppure a Towner sembra ancora di vedere la sua gemella Lindley mentre, con lei, ride e legge il futuro secondo un’antica arte trasmessa di madre in figlia tra le strane donne della famiglia Whitney. Towner era fuggita da tutto ciò, prigioniera del senso di colpa e della follia. Perché l’ultima volta che aveva previsto il futuro, Lindley era morta. Quindici anni dopo, la scomparsa dell’amata zia Eva la costringe a fare ritorno. Per ritrovarla, Towner non ha altra scelta: deve affrontare il segreto che la lega indissolubilmente a Lindley. Un segreto che affonda le radici in un passato inconfessabile che molti, nel clan Whitney e nella chiusa comunità di Salem, hanno cercato di rimuovere. Dalla madre di Towner, May, una donna dura e solitaria, che vive su un’isola sperduta, alla fragile Emma, marchiata da una ferita indelebile, fino a Cal, un ambiguo predicatore. Quando il corpo di Eva viene restituito dalle onde e un’altra ragazza scompare, Towner capisce di essere precipitata di nuovo nell’incubo di quella calda estate di quindici anni prima. Circondata dalle chiacchiere e dai sospetti, non può fare affidamento che su sé stessa. È questa l’eredità che Eva le ha lasciato: scrutare il futuro e distinguere vero e falso, odio e amore, realtà e sogno. Solo allora il velo che offusca il suo destino si solleverà.
(Ed. Garzanti; Narratori Moderni)

Cronologia opere e bibliografia di Brunonia Barry