Saltatempo – Stefano Benni

Quand’ero molto piccolo ho visto un Dio.

Incipit Saltatempo

Quand’ero molto piccolo ho visto un Dio. Scarpagnavo verso la Bisacconi. Scarpagnare vuole dire camminare a saltelli per via del dislivello, io abitavo in montagna, la scuola era in basso. Si scarpagna senza pause, con l’inerzia della discesa che impedisce di fermarsi, un continuo scuotimento nei giovani marroni e un piccolo ansito nei polmoncini. Le Bisacconi sono le scuole elementari del paese, un cubo giallo vomito dentro un giardino di erbacce barbare, e devono il loro nome a un uomo di nome Lutilio Bisacconi ricordato per essere morto sull’uscio di casa, ucciso dal cugino fascista.
Sulla lapide infatti c’è scritto:
Lutilio Bisacconi, caduto.

Incipit tratto da:
Titolo: Saltatempo
Autore: Stefano Benni
Casa editrice: Feltrinelli

Libri di Stefano Benni

Copertine di Saltatempo di Stefano Benni

Quarta di copertina / Trama

Lo incontriamo da ragazzino mentre una mattina di fine inverno “scarpagna” verso la Bisacconi (le scuole elementari del paese, un cubo giallo vomito dentro un giardino di erbacce barbare).
Canticchia “Se mi vuoi lasciare dimmi almeno perché”. Sono gli anni cinquanta e mentre ruba in una vigna un grappolo di schizzozibibbo, Lupetto, così lo chiamano, vede un uomo, alto come una nuvola, con una barba immensa e un cane vecchio al suo fianco. Un dio?
Una divinità pagana grande e sozza come un letamaio che gli regala, per tutta la vita, una facoltà meravigliosa: un orologio interno, anzi un orobilogio che gli consentirà di correre avanti nel tempo, di vedere quello che accadrà nel mondo e insieme di vivere il suo tempo tra premonizioni e rivelazioni. Così Lupetto diventa Saltatempo, cresce bislacco e combattivo, mentre il paese dove vive si va trasformando e l’orobilogio con i suoi giri improvvisi e vorticosi prospetta il tempo che verrà. Dalla guerra partigiana al Sessantotto, dalla nascita della televisione al tempo eroico del rock, dal primo amore al primo amico perduto, sotto la profezia di un delitto che forse si compirà: è il tempo dell’Italia che cambia, dei paesi che perdono la loro identità per diventare svincoli autostradali, del nascere e crescere dell’avidità e dei nuovi padroni, il tempo del consumismo che avanza, della trasformazione della politica e del mondo.
(Ed. Economica Universale Feltrinelli)

Cronologia opere e bibliografia di Stefano Benni

Spiriti – Stefano Benni

Incipit Spiriti

Una notte un uomo si svegliò in mezzo al deserto, senza sapere quanto aveva camminato, né perché.
Quando l’ultima nuvola scivolò via dalla luna, l’ombra dell’uomo si allungò come se sgorgasse dalla terra. Un filo d’acqua scorreva tenace nel greto screpolato del fiume, e non faceva più rumore di un respiro.

Incipit tratto da:
Titolo: Spiriti
Autore: Stefano Benni
Casa editrice: Feltrinelli

Libri di Stefano Benni

Copertine di Spiriti di Stefano Benni

Quarta di copertina / Trama

Una legione di spiriti diabolici, malvagi, virtuosi, paranoici e sexy contro il conformismo del Megaconcerto di Beneficenza e la violenza dei signori della guerra. Non si sa chi vincerà, ma come dice Stan Hakaleimekalahani “ci sarà gran piangianza e gran ridanza”. Un romanzo che ha anticipato una delle stagioni più becere della vita politica e civile del nostro paese.

Personaggi e interpreti: il presidente dell’Impero John Morton Max, il cane presidenziale Baywatch, le guardie del corpo Stan e Owl, il primo generale Bob Ciocia, il re delle armi e degli affari Hacarus, il re dello show-bisnes e della propaganda Soldout, il re del virtuale Sys Req, lo spirito della parola Poros il Diplomatico, lo spirito del fuoco e del bosco Kimala, lo spirito libero Melinda, lo spirito attore Behemoth, lo spirito cacciatore Aladino, lo spirito dei tonni Asmodeo, lo spirito delle zanzare Ukobacco, lo spirito oscuro Enoma, i magici gemelli Salvo e Miriam, l’idolo del rock Rik e i membri del suo gruppo Crotalo Eremo Tremor, il cantante positivo neoagico nuoverico Zenzero, il noto complesso britanno I Bi Zuvnot, i comici Belsito e Sapone, la cantante Madoska, il sindaco moderista Rutalini, il leader moderato e proprietario di Trivù Berlanga, il duro sergente Madigan, il duro tenente Korpzynsky, Dio, Elvis Presley e il capo dei tonni surgelati Musashimaru…
(Ed. Economica Universale Feltrinelli)

Cronologia opere e bibliografia di Stefano Benni

Terra! – Stefano Benni

Incipit Terra!

PROLOGO
La notte del trenta agosto 2039 un’ondata di caldo eccezionale soffocava gli Stati Uniti. Il termometro a New York segnò quarantadue gradi; a mezzanotte tutte le docce della città emisero un ululato di agonia, e il rantolo delle tubature annunciò che l’erogazione di acqua era sospesa fino alle otto di mattina. Metà degli abitanti invase le strade cercando scampo verso il mare. La Coca Cola vendette solo in quella notte quaranta milioni di litri di bibita, un lago nero e zuccherino che avrebbe potuto sostenere tutta la flotta Usa. I cubetti di ghiaccio valevano più dei diamanti, e si narra di famiglie che si bevevano la piscina di casa.

CENTO (E PIÙ) ANNI DOPO
Il mostruoso essere bianco avanzava nella distesa di ghiaccio. Per quello che si poteva intravedere nella bufera di neve, era un gigantesco verme peloso, strisciante su molte zampe, lungo una ventina di metri. Aveva quattro occhi rossi e protuberanze sul dorso. Si fermò, sollevò un istante la minuscola testa e cambiò direzione. Solo quando fu più vicino, si poté chiaramente vedere che cos’era. Erano quattro orsi bianchi, uno dietro all’altro, legati a treno, con redini. Ognuno portava in testa una luce rossa di posizione, e sul dorso due uomini: uno sherpa con la tuta gialla dei thalactotassisti, e un passeggero. L’orso guida, che portava la sigla Hawaii 8. si fermò di nuovo e fiutò l’aria nervosamente.
“Avanti, Baiard,” gridò lo sherpa, “quasi ci siamo!”
L’orso, infatti, dopo pochi metri, scoprì con il muso una colonnetta rossa, semisepolta nella neve. La spinse giù con tutto il peso della zampa. Nella coltre bianca ci fu un piccolo terremoto; un portellone si spalancò cigolando rumorosamente e fece apparire un tunnel sotterraneo.
Sull’entrata del tunnel spiccava la scritta: Paris Metrò.
I quattro orsi, frenando con gli unghioni giù per la discesa, scomparvero dentro il tunnel. Il portello si richiuse, e tutto tornò bianco e immobile.

Incipit tratto da:
Titolo: Terra!
Autore: Stefano Benni
Casa editrice: Feltrinelli

Libri di Stefano Benni

Copertine di Terra! di Stefano Benni

Quarta di copertina / Trama

È l’anno 2156: da una Parigi sotterranea e da un mondo ghiacciato dalle guerre nucleari, parte un’incredibile corsa spaziale, verso una nuova terra più vivibile. Contro la Proteo Tien, la scassatissima astronave sineuropea, e il suo ancor più scassato equipaggio, scendono in campo due colossali imperi: l’Impero militare samurai, con una miniastronave su cui un generale giapponese guida sessanta topi ammaestrati, e la Calalbakrab, la reggia volante del tiranno amerorusso, il Grande Scorpione. Intanto a terra, per risolvere un mistero legato alla civiltà inca, si affrontano Fang, un vecchio saggio cinese, e Frank Einstein, un bambino di nove anni genio del computer. La chiave del mistero inca del “cuore della terra” è anche la chiave del viaggio nello spazio. La discesa nelle viscere della montagna peruviana di Fang ed Einstein apparirà ben presto legata in modo magico e oscuro al viaggio della Proteo negli orrori e nelle allucinazioni dei Pianeti Dimenticati. Storie parallele e profezie, streghe astronaute e uomini serpente, geroglifici e slang spaziali, indovini e pirati, minestre misteriose e rivolte rock, sirene e computer con l’esaurimento nervoso si intrecciano in questo romanzo che fa invadere dagli eroi della vecchia avventura lo scenario della nuova avventura tecnologica. La scienza, la fantasia, la filosofia si arrestano davanti al mistero di una civiltà antichissima, e sfidano i potenti di un mondo guerriero.
Riusciranno i nostri eroi ad aprire le quindici porte?
Riusciranno a raggiungere il pianeta della mappa Boojum?
Riusciranno a trovare, per la seconda volta, la Terra?
(Ed. Universale Economica Feltrinelli)

Bibliografia e cronologia opere di Stefano Benni