Il Francese – Massimo Carlotto

Incipit Il Francese

L’ha rifatto» sbuffò irritata Valérie.
Il Francese sospirò, aumentando la velocità del tergicristalli. Pioveva da almeno tre giorni e la temperatura era scesa di dieci gradi. Prima di ribattere pensò che la primavera non prometteva niente di buono. «Sto accompagnando Claire da un cliente. Non riuscirò ad arrivare prima di un’ora.»
«Non lo voglio più vedere, la prossima volta manda un’altra.»
«Lo sai che vuole solo te, ma chérie
Valérie riattaccò. Lui sbirciò la ragazza seduta al suo fianco, intenta a fumare una sigaretta elettronica che riempiva l’abitacolo di vapore aromatizzato all’albicocca e a guardare fuori dal finestrino. Da qualche tempo era particolarmente imbronciata e taciturna. Tre settimane, per l’esattezza. Non era mai stata una chiacchierona, ma di solito non perdeva occasione per lanciare qualche frecciatina alla collega. Non si erano mai piaciute. E lui evitava di farle lavorare assieme. Un’eventualità remota, data la differenza di età. Valérie aveva compiuto da poco trentaquattro anni, mentre Claire sfiorava i ventitré. Inoltre, la prima ricalcava l’immagine della moglie borghese elegante e annoiata, trascurata dal marito, mentre l’altra impersonava la studentessa fuori corso che aveva perso tempo prezioso lavorando come modella all’estero e tuttavia aveva conservato l’atteggiamento algido e altero tipico dell’ambiente. Era brava a incantare i clienti raccontando di sfilate in compagnia di modelle da rotocalchi e aperitivi con attori e calciatori.

Incipit tratto da:
Titolo: Il Francese
Autore: Massimo Carlotto
Casa editrice: Mondadori

Libri di Massimo Carlotto

Il Francese di Massimo Carlotto

Quarta di copertina / Trama

Lo chiamano il Francese. Gestisce una “maison” di dodici donne. Ognuna ha un nome d’oltralpe, ognuna recita un personaggio diverso: dalla pin-up d’altri tempi alla manager in carriera, il Francese è in grado di soddisfare le fantasie di commercianti, imprenditori, professionisti. È un giro medio-alto, il suo, le mademoiselle non lavorano in strada, e non tutti se lo possono permettere. Tutto precipita quando una di loro scompare nel nulla: è lui l’ultimo ad averla vista viva, e quindi il primo sulla lista degli indagati. Il commissario Franca Ardizzone non gli dà tregua, lo vuole sbattere in galera a tutti i costi. E la sua maison fa gola alle bande che gestiscono la prostituzione in zona.
Per salvarsi, il Francese è costretto a cercare la verità, un gioco pericoloso dove nessuno rispetta le regole.
Massimo Carlotto, uno degli autori più amati, incisivi e schierati del noir italiano, debutta nel Giallo Mondadori con un nuovo, iconico personaggio, dimostrando per l’ennesima volta il suo talento unico nel raccontare la nostra società e gli scheletri che cerca di nascondere nell’armadio.
(ED. Mondadori)

Incipit Il Francese – Massimo Carlotto

Cronologia opere e bibliografia di Massimo Carlotto

E verrà un altro inverno – Massimo Carlotto

Robi continuava ad agitare le mani sotto lo spicchio di luce di un lampione che illuminava il cruscotto dell’auto.

Incipit E verrà un altro inverno

Robi continuava ad agitare le mani sotto lo spicchio di luce di un lampione che illuminava il cruscotto dell’auto. Assomigliava a un prestigiatore che prova un nuovo trucco di magia.
«Smettila» lo ammonì Michi, passandosi il fazzoletto sul collo.
«Questi guanti verdi sono ridicoli.»
«Al supermercato avevano solo quelli» mentì l’altro. In realtà aveva afferrato la prima confezione che gli era capitata a tiro. «E poi è buio, nessuno li noterà.»
«Sono fosforescenti. Mi sembra di essere un marziano» insistette Robi, puntiglioso.
Michi ridacchiò. «A proposito di fosforescente, ti ricordi le madonnine di plastica che il parroco ci portava ogni anno da Lourdes?»
«Certo. Svitavi la testa e dentro c’era l’acqua benedetta. Mamma me ne dava un sorsino, se avevo la febbre.»
Robi si perse nel loro passato di bambini e Michi lo lasciò parlare. Quando era nervoso bisognava distrarlo, altrimenti era in grado di complicare le cose.
Michi lo conosceva bene: erano cugini, coetanei ed erano cresciuti insieme. Spesso li scambiavano per fratelli. D’altronde portavano lo stesso cognome: Vardanega.
(Prologo)

Incipit tratto da:
Titolo: E verrà un altro inverno
Autore: Massimo Carlotto
Copertina: Illustrazione © Iacopo Bruno; Art Director: Francesca Leoneschi TheWORLDofDOT
Casa editrice: Rizzoli

Libri di Massimo Carlotto

E verrà un altro inverno - Massimo Carlotto

Quarta di copertina / Trama

Bruno Manera e Federica Pesenti sembrano una coppia felice. Lui è un ricco cinquantenne, lei di anni ne ha trentacinque ed è l’erede di una dinastia di imprenditori della “valle”, operoso distretto del Settentrione dove dominano i maggiorenti, l’élite dei capitani d’industria che ha costruito l’ordine del duro lavoro per tanti, del profitto per pochi e delle menzogne per tutti. Su insistenza di Federica, Bruno accetta di trasferirsi in paese, varcando la frontiera invisibile della provincia profonda. Ma quando Manera comincia a subire una serie di gravi atti intimidatori, la situazione precipita. Ad aiutarlo c’è solo Manlio Giavazzi, un vigilante dalla vita sfortunata, convinto che certe faccende vadano risolte tra paesani. Poi il caso gioca un tiro mancino e in una girandola di fulminanti colpi di scena scivoliamo nelle pieghe di un mondo marcio – il nostro – in cui l’amicizia è il vincolo di un’associazione a delinquere, l’amore una speculazione, il matrimonio un campo di battaglia, la solidarietà tra conterranei un patto d’omertà e la famiglia una connection criminale. Massimo Carlotto strappa la maschera a personaggi avvelenati dagli inganni delle loro doppie vite, perché l’avversario è chi ti dorme accanto e il nemico è colui di cui ti fidi. Nel segno della fatalità sovverte la logica del poliziesco, mostrando senza reticenze la ferocia inconfessabile della brava gente e inchiodandoci all’enigma che nessuna detection può risolvere: il mistero di chi siamo davvero.
(Nero Rizzoli)

Incipit E verrà un altro inverno – Massimo Carlotto

Cronologia opere e bibliografia di Massimo Carlotto

Variazioni sul noir – Massimo Carlotto

La città era cambiata.

Incipit Variazioni sul noir

La città era cambiata. Se l’aspettava. Tutto era cambiato. Il paese. Il mondo intero. Perfino lui. Era invecchiato abbastanza bene, si era tenuto in forma con un’attività fisica costante anche se non esagerata. Solo il viso era invecchiato male. Guance scavate, rughe profonde intorno agli occhi e una piega amara che distorceva la bocca. L’aveva nascosta sotto un pizzetto che lo faceva assomigliare a uno zio materno, sottufficiale degli alpini. La barba sarebbe stata più adatta, aveva anche tentato di farla crescere ma gli dava un’aria trasandata che non si poteva permettere nella sua nuova vita. Dalla stazione era arrivato a passo veloce in piazza Cavour e si era piantato nel mezzo, girando piano su se stesso, mentre volti, situazioni, rumori gli tornavano allamente a ondate. L’ultima volta che si era fermato in quella piazza a bere una birra nel bar d’angolo era stato nel marzo 1981. Nonostante il movimento fosse finito da un pezzo, il locale era ancora frequentato dai compagni. Come sempre ne aveva incontrati alcuni, aveva chiacchierato, scherzato, offerto da bere e poi era tornato a casa dove aveva trovato i carabinieri ad aspettarlo. Quattro giovani svegli in borghese. In un attimo si era ritrovato le manette strette ai polsi. Aveva pensato spesso alla possibilità di essere arrestato ma si era sempre immaginato una scena molto più spettacolare e tragica. Mentre l’auto sfrecciava verso la caserma aveva provato una cocente delusione.
(Cuori rossi)

Incipit tratto da:
Titolo: Variazioni sul noir
Autore: Massimo Carlotto
Illustrazione di copertina: Tithi Laudthong su it.123rf.com/
Grafica: Davide De Marco
Casa editrice: CentoAutori

Libri di Massimo Carlotto

Copertine di Variazioni sul noir di Massimo Carlotto

Quarta di copertina / Trama

Paura, amore, invidia, nostalgia, rabbia, gelosia, vendetta: sono alcune delle emozioni con cui Massimo Carlotto ha raccontato con vivida crudezza la realtà italiana in 25 anni di scrittura appassionata e coinvolgente, che questa antologia vuole celebrare, raccogliendo alcuni dei suoi racconti noir più intensi. Storie a volte ispirate da fatti di cronaca altre volte dalla sensibilità dell’autore, con l’obietivo di scavare nell’animo dei protagonisti e in ognuno di noi.
Variazioni sul noir: potremo definire così questi racconti che narrano la stagione della lotta armata, la dura vita del carcere, i pregiudizi che colpiscono intere città o un essere umano.
Storie di vita reale, dure e crude, raccontate nello stile unico e riconoscibile che appartiene all’autore dell’Alligatore, per regalare al lettore indelebili emozioni.
(Ed CentoAutori; Nero Noir)

Indice cronologico opere e bibliografia di Massimo Carlotto