Lady Roxana – Daniel Defoe

Incipit Lady Roxana

A quanto mi hanno detto gli amici, nacqui nella città di Poitiers, nella provincia o contea di Poitou, in Francia, da dove fui portata in Inghilterra dai miei genitori, fuggiti per motivi religiosi intorno al 1683, quando i protestanti furono banditi di Francia dalla crudeltà dei loro persecutori.
Ignara o quasi della ragione per cui mi avevano condotta qua, fui ben lieta di trovarmici. Londra, la grande e animata città, mi piacque molto, anche perché fin da bambina amavo la folla e mi piaceva guardare le persone eleganti, quante ce n’erano.
Nulla ritenni della Francia tranne la lingua. Mio padre e mia madre, trovandosi in migliori condizioni di quel che normalmente non fossero allora i cosiddetti rifugiati ed essendo fuggiti per tempo, quand’era facile mettere al sicuro i loro beni, avevano investito notevoli somme di denaro prima della partenza e, a quanto ricordo, un ingente valore in cognac francese, carta e altre merci, la cui vendita, molto vantaggiosa su questa piazza, permise a mio padre di trovarsi, all’arrivo, in condizioni di non dover affatto ricorrere agli altri connazionali ivi residenti per appoggi e aiuti. Al contrario, di continuo si accalcavano alla sua porta le infelici figure di poveri e affamati fuggiaschi che in quel tempo riparavano qua per ragioni di coscienza o per altro ancora.

Incipit tratto da:
Titolo: Lady Roxana
Autore: Daniel Defoe
Traduzione: Giorgio Spina
Titolo originale: Roxana: The Fortunate Mistress
Casa editrice: Garzanti

Libri di Daniel Defoe

Copertine di Lady Roxana di Daniel Defoe

Incipit Roxana: The Fortunate Mistress

I was born, as my friends told me, at the city of Poitiers, in the province or county of Poitou in France, from whence I was brought to England by my parents, who fled for their religion about the year 1683, when the Protestants were banished from France by the cruelty of their persecutors.
I, who knew little or nothing of what I was brought over hither for, was well enough pleased with being here. London, a large and gay city, took with me mighty well, who from my being a child loved a crowd and to see a great many fine folks.
I retained nothing of France but the language. My father and mother, being people of better fashion than ordinarily the people called refugees at that time were, and having fled early while it was easy to secure their effects, had, before their coming over, remitted considerable sums of money, or, as I remember, a considerable value in French brandy, paper, and other goods; and these selling very much to advantage here, my father was in very good circumstances at his coming over, so that he was far from applying to the rest of our nation that were here for countenance and relief. On the contrary, he had his door continually thronged with miserable objects of the poor starving creatures, who at that time fled hither for shelter on account of conscience or something else.

Incipit tratto da:
Title: Roxana: The Fortunate Mistress
Author: Daniel Defoe
Publisher: eBooks@Adelaide
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Lady Roxana conclude il ciclo dei grandi romanzi di Defoe. Implacabile documentario duna lotta quotidiana per l’esistenza, narra le vicende di una giovinetta di modeste origini, che la sorte giovane sposa, cinque volte madre e subito vedova e il carattere indipendente spingono all’avidità e all’ambizione: all’ombra di tresche lucrose Roxana, divenuta una spregiudicata cortigiana, giunge alla ricchezza e all’età matura. Ma la sua vita è piena di inganni e menzogne, e la sua sconfitta finale è senza riscatto.
(Ed. Garzanti)

Indice cronologico opere e bibliografia di Daniel Defoe

Diario dell’anno della peste – Daniel Defoe

Incipit Diario dell’anno della peste

Fu intorno all’inizio di settembre del 1664 che, insieme ai miei vicini, appresi che la peste era tornata a flagellare l’Olanda; già nel 1663 essa aveva colpito con violenza il nostro paese, e particolarmente Amsterdam e Rotterdam, portata dall’Italia, secondo alcuni, arrivata dal Levante, secondo altri, fra le merci introdotte dalla flotta turca; altri ancora suggerivano che provenisse da Candia, o da Cipro. Non era davvero rilevante da dove arrivasse, ma nessuno poteva ignorare che fosse tornata in Olanda.

Incipit tratto da:
Titolo: Diario dell’anno della peste
Autore: Daniel Defoe
Traduzione: Antonietta Mercanti
Titolo originale: The Journal of the Plague Year
Casa editrice: LIT

Libri di Daniel Defoe

copertine di Diario dell’anno della peste di Daniel Defoe

Incipit The Journal of the Plague Year

It was about the beginning of September, 1664, that I, among the rest of my neighbours, heard in ordinary discourse that the plague was returned again in Holland; for it had been very violent there, and particularly at Amsterdam and Rotterdam, in the year 1663, whither, they say, it was brought, some said from Italy, others from the Levant, among some goods which were brought home by their Turkey fleet; others said it was brought from Candia; others from Cyprus. It mattered not from whence it came; but all agreed it was come into Holland again.

Incipit tratto da:
Title: The Journal of the Plague Year
Author: Daniel Defoe
Publisher: eBooks@Adelaide
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Per secoli, il sangue degli inglesi si è raggelato al ricordo del grido “Portate fuori i vostri morti!”, il macabro annuncio propagato lungo le vie di Londra dai raccoglitori di cadaveri che attraversavano la città ammucchiando corpi su una carretta. La Grande Peste colpì la capitale del regno tra il 1664 e il 1666, uccidendo oltre 100.000 tra uomini, donne e bambini, un quinto dell’intera popolazione. Il racconto di quella che fu l’ultima grande epidemia di peste bubbonica in territorio britannico fu redatto nel 1722 da Daniel Defoe che, all’epoca dei fatti, era ancora un bambino. Basandosi sui propri ricordi e su un’assoluta fedeltà a elementi storici e documentali, Defoe fece confluire nel Diario i suoi due grandi talenti di giornalista e romanziere. Attraverso gli occhi e i controversi sentimenti del protagonista ricostruì le sconcertanti tappe del contagio, i primi annunci di vittime, gli stratagemmi per sfuggire al focolaio, il panico e infine l’incendio che devastò gran parte della città ponendo fine alla diffusione del morbo.
(Ed. LIT)

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Le avventure del colonnello Jack – Daniel Defoe

Incipit Le avventure del colonnello Jack

Visto che la mia vita è stata un campo di giuoco per la natura, e che adesso posso voltarmi a guardare il mio passato da una più sicura distanza da quanto non capiti di solito a quelli della cricca cui già appartieni, credo che la mia storia possa trovare un posto nel mondo con lo stesso diritto di certe altre che vedo leggere ogni giorno con soddisfazione, sebbene non offrano nessuno di quegli insegnamenti e svaghi che spero troverete nella mia.

Incipit tratto da:
Titolo: Le avventure del colonnello Jack
Autore: Daniel Defoe
Traduzione: Nemi D’Agostino
Curatore: Paolo Amalfitano
Titolo originale: The history and remarkable life of the truly honourable colonel Jack
Casa editrice: Guida

Libri di Daniel Defoe

Copertine di Le avventure del colonnello Jack di Daniel Defoe

Incipit Life of Colonel Jack

Seeing my life has been such a chequer work of nature, and that I am able now to look back upon it from a safer distance, than is ordinarily the fate of the clan which I once belonged; I think my history may find a place in the world, as well as some, who I see are every day read with pleasure, though they have in them nothing so diverting, or instructing, as I believe mine will appear to be.

Incipit tratto da:
Title: Life of Colonel Jack
Author: Daniel Defoe
Publisher: James Ballantyne and Co.
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Pubblicato nel 1722, The history of the life and adventures of Colonel Jack segnò la scoperta di un nuovo protagonista narrante in tutto degno dei precedenti e fortunatissimi personaggi di De Foe. Borsaiolo e ladro nei bassifondi di Londra, schiavo in Virginia e poi proprietario di una piantagione, cinque volte sposato, la figura del Colonnello Jack, tra violenze e corruzione, conserverà – come remota stella polare della sua turbolenta navigazione – un seme originario di grazia, un’aspirazione costante al porto della redenzione e della rispettabilità. Accanto ai celebri capolavori (da Robinson Crusoe alla quasi gemella Moll Flanders a Lady Roxana) ancora un grande archetipo del nuovo romanzo d’avventura dalla miniera di uno dei più affascinanti poligrafi d’ogni tempo.
(Ed. Guida)

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