Il Grande Boh! – Jovanotti

Sono sicuro che questa strada è senza uscita e a un certo punto mi troverò a fare i conti con il mio modo di scrivere le canzoni e quindi con il mio modo stesso di pensare e dovrò cominciare a fare le cose come se veramente nessuno le ascoltasse per uscire definitivamente dallo schema del genere musicale che è come un caldo fuoco protettivo che mi invita a non partire, a non mettermi in viaggio, perché decidere di viaggiare vuol dire comunque non potersi mai legare a niente e a nessuno. Ma io sono un viaggiatore. Non si può essere viaggiatori preoccupandosi ogni volta di costruire una casa nei posti dove ci si ferma, perché quella casa sarà sempre una catapecchia neanche paragonabile ai castelli di chi i posti li abita da sempre e per sempre, il viaggiatore trova la sua casa nel muoversi, la mobilità è il suo equilibrio, il muoversi è il suo modo di essere radicato. La mia è sempre di più la lingua dei viaggiatori e chi decide di ascoltarmi deve sapere che io sono uno che racconta mondi che ha visto e mondi che vuole vedere e non conosco a fondo la lingua del posto, la lingua degli stanziali, strimpello strumenti e parlo male diverse lingue e di volta in volta ho bisogno di musicisti e di interpreti per piantare le tende nel luogo e restarci finché non mi riprende il senso di irrequietezza che mi porta a fare di nuovo i bagagli e partire.

Incipit tratto da:

  • Titolo: Il Grande Boh!
  • Autore: Jovanotti
  • Casa editrice: Feltrinelli

Il Grande Boh! - Jovanotti