Lezioni spirituali per giovani samurai – Yukio Mishima

Incipit Lezioni spirituali per giovani samurai

LA VITA
Generalmente s’inizia a dedicarsi all’arte dopo aver vissuto. Ho l’impressione che a me sia accaduto il contrario, che io mi sia dedicato alla vita dopo avere iniziato la mia attività artistica. Di norma comunque ci si dedica prima alla vita per poi volgersi all’arte. L’esempio di due scrittori come Stendhal e Casanova potrà chiarire il significato del passaggio dalla vita all’arte. Stendhal, insoddisfatto di non riuscire a piacere alle donne, dopo ripetuti fallimenti si rese conto che soltanto la letteratura poteva realizzare i suoi sogni. Al contrario Casanova, dopo aver folleggiato di donna in donna in virtù delle sue doti naturali, dopo aver gustato a sazietà le dolcezze della vita, quando non ebbe più nulla da sperimentare volle scrivere le proprie memorie.

Incipit tratto da:
Titolo: Lezioni spirituali per giovani samurai
Autore: Yukio Mishima
Traduzione: Lydia Origlia
Casa editrice: Feltrinelli

Libri di Yukio Mishima

Lezioni spirituali per giovani samurai di Yukio Mishima

Quarta di copertina / Trama

Per Yukio Mishima la verità può essere raggiunta solo attraverso un processo intuitivo in cui pensiero e azione si trovano uniti. Questa filosofia di vita gli derivava dal pensiero di Wang Yang Ming (1475-1529) e dall’etica dei Samurai che a esso si ispirava. L’ideologia dei guerrieri antichi era, per Mishima, l’essenza stessa della “giapponesità”, della sua natura più autentica. Alla fine degli anni sessanta egli risolse, o credette di risolvere, i dilemmi esistenziali, così mirabilmente rappresentati in romanzi come Confessioni di una maschera (1949) e Il padiglione d’oro (1956), con una scelta paramilitare: contrapponendo il “linguaggio della carne” al linguaggio delle parole. In questo volume vengono raccolti cinque testi che testimoniano questa svolta: Lezioni spirituali per giovani Samurai (1968-1969); L’associazione degli scudi (1968); Introduzione alla filosofia dell’azione (1969-1970); I miei ultimi venticinque anni (1970) e il Proclama che Mishima lesse il 25 novembre 1970 pochi istanti prima di suicidarsi.
(Ed. Feltrinelli; U.E.)

Indice cronologico Opere e bibliografia di Yukio Mishima

Morte di mezza estate – Yukio Mishima

Incipit Morte di mezza estate

La spiaggia di A’, vicino alla estremità meridionale della penisola di Izu, per i bagni non é ancora perduta. I fondali sono irregolari, é vero, e anche alla superficie il mare é spesso agitato; ma l’acqua é limpida, la spiaggia emerge dolcemente dal mare, condizioni ideali per nuotare. Non ci sono il rumore e la sporcizia tipici delle località di villeggiatura vicine a Tokyo, e questo é in gran parte dovuto alla sua lontananza dalle principali linee di comunicazione. é a due ore di autobus da Ito.
In pratica, l’unico ristorante é l’Eirakuso, dove s’affittano anche dei cottage. Vi si vedono solo un paio di quei miseri chioschi per le bibite che d’estate ingombrano la maggior parte delle altre spiagge. La sabbia é bianca e abbondante e, proprio nel mezzo della spiaggia, una roccia ricoperta di pini sporge sul mare quasi fosse opera di un giardiniere paesaggista. Quando c’é l’alta marea l’acqua la sommerge a metà.
( Morte di mezza estate )

Incipit tratto da:
Titolo: Morte di mezza estate
Autore: Yukio Mishima
Traduzione: Marco Amante
Titolo originale: Manatsu no shi
Casa editrice: Longanesi

Libri di Yukio Mishima

Morte di mezza estate di Yukio Mishima

Quarta di copertina / Trama

Scrittore aggressivo, emblematico di una cultura basata sul rituale, Yukio Mishima uniformò il suo stile di vita ai precetti degli antichi samurai, eccellendo nelle arti letterarie e in quelle marziali, pur rimanendo il più «occidentale» degli intellettuali giapponesi. L’intreccio di arte e azione, la tragica coerenza del personaggio, l’originalità degli esiti letterari spiegano la sua posizione di primo piano nella letteratura giapponese del Novecento. I dieci racconti di Morte di mezza estate introducono ai temi fondamentali della sua opera e a una ricerca estetica che dà vita a un linguaggio ora prezioso ora freddo e lineare. Tra i racconti spicca Patriottismo, profetica anticipazione letteraria del suicidio di Mishima.
(Ed. Guanda; Tascabili)

Cronologia opere e bibliografia di Yukio Mishima

Musica – Yukio Mishima

Incipit Musica

Da quando ho aperto il mio studio al quarto piano di un edificio di Hibiya sono già passati cinque anni. La professione di psicoanalista all’inizio era quasi per nulla conosciuta, ma a poco a poco è diventata più nota; naturalmente non si può paragonare con la popolarità che gode in America, ma il fatto che adesso io possa permettermi di pagare un costoso affitto per uno studio in centro, è il simbolo di un’acquisizione di status non solo per me, ma per tutti coloro che lavorano in questo settore.

Incipit tratto da:
Titolo: Musica
Autore: Yukio Mishima
Traduzione: Emanuele Ciccarella
Titolo originale: Ongaku
Casa editrice: Feltrinelli

Libri di Yukio Mishima

Musica di Yukio Mishima

Quarta di copertina / Trama

Un giorno d’autunno, alla porta del dottor Shiomi Kazunori, uno psicananlista che da cinque anni ha aperto uno studio a Hibiya, si presenta un’affascinante ragazza di nome Reiko, che lo informa di non riusire a sentire la musica. Da qui si sviluppa un’intricata vicenda in cui i molteplici tentativi di risalire alla causa del problema (la musica è una metafora dell’orgasmo) vengono descritti con una suspence da romanzo giallo.
(Ed. Feltrinelli; U.E.)

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