Sete d’amore – Yukio Mishima

Incipit Sete d’amore

Quel giorno Etsuko acquistò ai grandi magazzini Hankyu due paia di calzini misto lana. Un paio blu. L’altro marrone scuro. Sobri calzini di tinta unita. Quando si recava a Osaka, appena terminate le compere ai grandi magazzini del capolinea della Hankyu, era solita tornare sui suoi passi e risalire sul treno per raggiungere la sua casa, Non andava neanche al cinema. Non solo non pranzava, ma non si fermava neppure a bere un te. Nulla era per lei tanto detestabile quanto la confusione della città.

Incipit tratto da:
Titolo: Sete d’amore
Autore: Yukio Mishima
Traduzione: Lydia Origlia
Titolo originale: Ai no kawaki
Casa editrice: Guanda

Libri di Yukio Mishima

Sete d’amore di Yukio Mishima

Quarta di copertina / Trama

Rimasta vedova, e ridottasi ad accettare il ruolo di amante dell’anziano suocero per pigra condiscendenza, la giovane Etsuko si accende d’amore per l’innocente sensualità di Saburō. Ne nasce una passione erotica cieca e irragionevole, un’umiliante caricatura della felicità, che porterà solo al piacere sottile del dolore, alla punizione atroce, al totale annientamento. Una narrazione di grande fascino, un capolavoro di scrittura asciutta e intensa da uno dei maggiori scrittori giapponesi del Novecento.
(Ed. Guanda; Le Fenici Tascabili)

Cronologia opere e bibliografia di Yukio Mishima

Sole e acciaio – Yukio Mishima

Incipit Sole e acciaio

In quest’ultimo periodo ho cominciato a percepire in me un accumularsi multiforme assolutamente inesprimibile attraverso un genere artistico oggettivo qual è il romanzo; ma ormai non potrei più divenire un ventenne poeta lirico; e in ogni caso non lo sono mai stato.

Incipit tratto da:
Titolo: Sole e Acciaio
Autore: Yukio Mishima
Traduzione: Lydia Origlia
Titolo originale: Taiyo to tetsu
Casa editrice: Guanda

Libri di Yukio Mishima

Sole e Acciaio di Yukio Mishima

Quarta di copertina / Trama

Scritto da Mishima nel 1968, due anni prima del clamoroso seppuku – il tradizionale e terribile suicidio dei samurai – con cui pose fine ai suoi giorni, Sole e acciaio è un libro fondamentale per accostarsi alla personalità del grande scrittore giapponese. In una forma intermedia fra «la notte della confessione e il giorno della critica», l’autore racconta la scoperta della propria entità fisica, l’interesse per la pratica delle arti marziali e la ricerca di un «linguaggio del corpo»: la testimonianza di un’appassionata indagine nella propria identità di uomo, oltre ogni limite, oltre ogni convenzione.
(Ed. Guanda; Tascabili)

Cronologia Opere e bibliografia di Yukio Mishima

Stella meravigliosa – Yukio Mishima

Incipit Stella meravigliosa

In una serena notte di novembre, a ora tarda, dal garage di una grande villa della cittadina di Hanno, nella prefettura di Saitama, uscì velocemente una rombante Volkswagen del ’51. Il motore emetteva un terribile frastuono a causa del freddo e indugiava a partire, mentre i passeggeri volgevano qua e là sguardi inquieti.
L’antica dimora era stata dotata da poco tempo di un garage e di una vecchia auto. Oltre al recinto di sasaragi che incominciava a marcire, v’era la porta del garage dipinta con vernice verde. Era evidente che, dopo un lungo periodo di quiete, la casa era nuovamente animata da un’insolita attività. Tuttavia erano in pochi a sapere in che consistesse tale attività. Presumibilmente qualcosa di assai differente da quella, aperta e comprensibile a tutti, esercitata dagli avi, che avevano fatto fortuna con il commercio ed erano diventati i più grandi venditori di legno a Hanno.

Incipit tratto da:
Titolo: Stella meravigliosa
Autore: Yukio Mishima
Traduzione: Lydia Origlia
Titolo originale: Utsukushii Hoshi
Casa editrice: Neri Pozza

Libri di Yukio Mishima

Quarta di copertina / Trama

Giappone. Una notte d’estate degli inizi degli anni Sessanta, Juichiro Osugi, un uomo che conduce una vita tranquilla al riparo delle mura domestiche e dell’affetto dei familiari, attratto dal chiarore della luna, esce di casa e raggiunge una radura ai margini della città.
Lì avviene l’«incontro» che muterà radicalmente la sua vita: un’astronave, luminosa, solenne, si schiude all’improvviso davanti e scopre un segreto sepolto nella sua memoria…
Pubblicato a puntate nel 1962 su «Shincho», rivista letteraria dell’omonima casa editrice, il romanzo calamitò subito l’interesse dei lettori per l’audacia dell’argomento e l’efficacia della struttura narrativa.
Opera rara, che esula dall’ambito della moderna letteratura giapponese, singolare e affascinante come il suo autore, Stella meravigliosa è il frutto di una passione segreta di Mishima: qualche anno prima della pubblicazione dell’opera, lo scrittore aveva preso, infatti, a frequentare riunioni di esperti di ufologia, e a consultare con cura gli studi sulle possibilità di vita extraterrestre.
Grazie a una perfetta fusione tra realtà e fantasia, il romanzo si segnala per il suo potere di incantare il lettore, e di indurlo con estrema naturalezza a varcare i limiti della quotidianità.
È il suo argomento, tuttavia, – l’esistenza umana chiamata a giudizio da «esseri alieni» – che ne fa una delle opere decisive per accostarsi alla personalità di Mishima.
Stella Meravigliosa può essere letta come un’appassionante interrogazione sull’identità dell’uomo, capace di spingersi oltre le conversazioni e i limiti generalmente accettati; o, ancora come un manifesto filosofico-politico sui confini dell’esistenza umana (magistrali le pagine sull’impossibilità di affratellare l’umanità nel dolore); o, infine, come la geniale e impietosa testimonianza di un uomo che lo spirito del tempo costringeva a sentirsi «alieno».
(Ed. Neri Pozza; Le tavole d’oro)

Cronologia opere e bibliografia di Yukio Mishima