Codice 93 – Olivier Norek

Incipit Codice 93 - Olivier Norek

Incipit Codice 93

Coste sollevò una palpebra. Il cellulare, posato sul cuscino che non usava, non la smetteva di vibrare. Strizzò gli occhi per vedere l’ora. Le quattro e trenta del mattino. Ancora prima di rispondere, sapeva già che qualcuno, da qualche parte, si era fatto ammazzare: nella sua vita non esistevano altri motivi per essere svegliato a notte fonda.
Appoggiato di schiena al frigorifero su cui un post-it «comprare zucchero» minacciava di staccarsi, buttò giù con una smorfia il caffè amaro. Nel silenzio della cucina scrutò dalla finestra gli edifici addormentati. Unica luce del quartiere, quella mattina spettava a lui accendere la città, si disse. Controllò la pistola alla cintura, s’infilò un maglione e un cappotto nero sformato, poi intascò le chiavi. La 306 di servizio pativa il freddo e rifiutò di mettersi in moto. Quella mattina, Victor Coste e l’auto erano allo stesso punto. Pazientò, accese una sigaretta, tossi provò di nuovo. Dopo aver perso qualche colpo, il motore si scaldò e le strade vuote gli offrirono un corridoio di semafori rossi che bruciò andando adagio fino a immettersi sulla statale 3.

Incipit tratto da:
Titolo: Codice 93
Autore: Olivier Norek
Traduzione: Maurizio Ferrara
Titolo originale: Code 93
Casa editrice: Rizzoli
Qui è possibile leggere le prime pagine di Codice 93

Codice 93 - Olivier Norek

Cronologia opere, libri, biografia di Olivier Norek su Incipitmania

Quarta di copertina / Trama

Fare il poliziotto nella Seine-Saint-Denis, dipartimento alle porte di Parigi con un tasso di criminalità alle stelle, è un mestiere diverso da ogni altra area metropolitana europea. Nell’agglomerato di casermoni incolore popolato da individui spesso ai margini, vittime e aggressori rispondono unicamente alla legge della strada. Perciò, quando alle quattro di un mattino di gennaio una telefonata sveglia Victor Coste, lui già sa che da qualche parte qualcuno si è fatto ammazzare. A capo della squadra Anticrimine di questa banlieue della banlieue, quarant’anni e sigaretta sempre accesa, Coste conosce violenze e brutalità di ogni genere, ma i fatti, per come si presentano in quest’alba gelida, superano gli scenari più foschi e fantasiosi. Un uomo con tre fori di proiettile nel petto che si risveglia sul tavolo autoptico e, a distanza di nemmeno ventiquattr’ore, un morto per il quale la stampa arriva a scomodare il termine “autocombustione”. Una messinscena, forse, una sciarada dell’orrore che rischia di minare la credibilità delle forze dell’ordine. E che si complica ulteriormente quando Coste riceve una prima lettera anonima che lo indirizza verso un fascicolo sparito dagli archivi della polizia e, da lì, verso una lista di omicidi che riguardano gli “invisibili” della società, insabbiati proprio da chi dovrebbe condurre le indagini.
Benvenuti nel dipartimento 93, dove insieme alla squadra di Coste scenderete nei sottoscala più inquietanti per incontrare un’umanità variegatissima; dove crimine, perdizione e senso di giustizia si miscelano in pagine che corrono veloci, e dove Olivier Norek ci presenta l’irresistibile capitano Coste, che guida un gruppo di fedelissimi senza mai perdere il suo profondo senso di umanità.

Codice 93 - Audiolibro - Olivier Norek

Psicopompo – Amélie Nothomb

Incipit Psicopompo - Amélie Nothomb

Incipit Psicopompo

Il negoziante di stoffe vide passare uno stormo di bianche gru americane. Ammirato dalla loro bellezza, pensò che sarebbe stato un sogno scoprire un tessuto splendido come il loro piumaggio.
Tornato nella sua bottega, ricevette la visita di una cliente misteriosa. Era una fanciulla di una bellezza incomparabile. Aveva lunghi capelli neri e lisci, la pelle di un biancore luminoso, la punta delle labbra dipinta di rosso alla maniera delle donne di alto lignaggio. La sua nobiltà trovava conferma nelle maniche del kimono, che arrivavano fino a terra. L’indumento in questione ostentava il bianco raro delle famiglie altolocate.
La fanciulla sembrava non riuscire a decidersi su cosa comprare. Il negoziante le chiese se poteva esserle d’aiuto.
Dopo qualche momento di esitazione lei parlò con voce stranamente dolce:
– Mi sposi.
Stupito, il negoziante cercò di saperne di più. Chi era? Perché voleva sposarlo? Lei restò ostinatamente in silenzio. Alla fine l’uomo si disse che sarebbe stato assurdo rifiutare un’offerta così allettante e, pur senza capirci niente, sposò la giovinetta.
Il matrimonio si svolse senza inconvenienti. Gli sposini cominciarono la vita di coppia con serenità. Tutto andava per il meglio.

Incipit tratto da:
Titolo: Psicopompo
Autrice: Amélie Nothomb
Traduzione: Federica Di Lella
Titolo originale: Psychopompe
Casa editrice: Voland
Qui è possibile leggere le prime pagine di Psicopompo

Psicopompo - Amélie Nothomb

Incipit Psychopompe

Le marchand de tissus vit passer un vol de grues blanches. Émerveillé par leur beauté, il pensa qu’il rêverait de découvrir une étoffe d’une splendeur comparable à leur plumage.
De retour à sa boutique, il reçut la visite d’une cliente mystérieuse. Il s’agissait d’une jeune fille d’une beauté sans précédent. Sa longue chevelure noire était lisse, sa peau étincelait de blancheur, le bout de ses lèvres portait ce trait de rouge qui signale le haut lignage. Cette noblesse trouvait sa confirmation dans les manches de son kimono, qui traînaient jusqu’au sol. L’habit en question arborait le blanc rare des familles élevées.
La jeune fille ne semblait pas se décider pour tel ou tel achat. Le marchand proposa de l’aider. Elle finit par parler, d’une voix d’une douceur étrange :
– Épousez-moi.
Stupéfait, le marchand tenta d’en savoir plus. Qui était-elle ? Pourquoi voulait-elle l’épouser ? Elle se tut avec obstination.
Finalement, l’homme songea qu’il serait absurde de refuser une offre aussi flatteuse, et même s’il n’y comprit rien, il épousa la demoiselle.
Le mariage se déroula sans encombre. Les époux commencèrent leur vie de couple avec sérénité. Tout allait pour le mieux.

Titre: Psychopompe
Auteur: Amélie Nothomb
Langue: Français

Quarta di copertina / Trama

Acquista qui 150

In questo trentaduesimo romanzo Amélie Nothomb ci parla del suo amore per gli uccelli e per il loro volo, della sua infanzia errabonda al seguito del padre diplomatico, della violenza subita appena dodicenne sulla spiaggia di Cox’s Bazar in Bangladesh. A cui fanno seguito il trauma, l’anoressia come crudele possibilità di resurrezione e infine il potere salvifico della scrittura con la severa disciplina necessaria… Pagine intrise di intimità per il romanzo più personale e autobiografico della pluripremiata e amatissima autrice belga. Un libro diverso dai precedenti ma che allo stesso tempo li illumina tutti.
(Voland)

Cronologia opere, libri, biografia di Amélie Nothomb su Incipitmania

Errore 404 – Sacha Naspini

Incipit Errore 404 - Sacha Naspini

Incipit Errore 404

Sento solleticare a circa due centimetri a destra dell’ombelico, reagisco con un fremito alla pinza del plicometro. Il verdetto è scoraggiante: grasso corporeo al quarantuno per cento. «C’è ancora tanta strada da fare» dice la dottoressa Marchi. Comunque sorride. È accogliente, cordiale, la faccia incorniciata da caschetto e zazzera. Dire bella sarebbe troppo, carina troppo poco. Mi copro, e sembro un ladro. Gli incontri con la dietologa sono sempre un massacro per l’autostima.
Lei si è già seduta alla scrivania, ripassa con attenzione il regime alimentare che ha studiato per me. Cerca di sdrammatizzare: «Potessi, le prescriverei pillole di volontà…».
In ogni caso la mole contribuisce ad ammutolire tutti quando entro alla Voyeur Italia: ecco il fondatore della rivista, e la redazione precipita in tanatosi. Con un minimo d’autorità intellettuale fai morti, nonostante il corpo sgraziato. A certi livelli di comando le imperfezioni si trasformano in carisma. Incedo lungo i corridoi, ogni falcata è un toc che mette in riga. I decibel prodotti dalle chiacchiere superflue si azzerano, resta il ticchettio delle dita sulle tastiere. L’arrivo del capo innesca la sospensione che si prova varcando la soglia di una cattedrale; c’è chi involontariamente va in apnea – per esempio Norma (segretaria personale; soprattutto Norma, segretaria personale). Che forse ha l’istinto di precipitarsi per avvisarmi, ma alla fine non trova il coraggio.

Incipit tratto da:
Titolo: Errore 404
Autore: Sacha Naspini
Casa editrice: e/o
Progetto di copertina e illustrazione di Ginevra Rapisardi
Qui è possibile leggere le prime pagine di Errore 404

Errore 404 - Sacha Naspini

Quarta di copertina / Trama

Andrea Arcadi, fondatore della rivista Voyeur Italia, viene improvvisamente arrestato con l’accusa di aggressione ai danni di un’ex compagna di scuola con cui non aveva contatti da trent’anni. Com’è possibile? Eppure è un uomo felicemente sposato, con un figlio bellissimo e una vita professionale di successo… Messo sotto torchio dagli investigatori, racconta aneddoti inverosimili, sembrano i deliri di uno psicopatico. Andrea Arcadi sostiene di avere delle capacità uniche, in particolare questa: sa rivivere episodi del suo passato attraverso il gusto. Gli basta mettere in bocca il tale alimento e “torna” alla prima volta in cui lo ha assaggiato. Di più: avviata “l’immersione”, riesce a modificare il flusso degli eventi, dando nuove direzioni alla sua vita. Agli occhi degli inquirenti, la deposizione dell’imputato si trasforma presto in un caotico moltiplicarsi di linee parallele, ipotesi nelle quali i percorsi sono deviati, prendono destinazioni inattese… In questa girandola di vite create, rovesciate, interrotte, si procede in un viaggio favoloso, pieno di colpi di scena, scoperte, amori, avventure.
(Edizioni e/0)

Cronologia opere, libri, biografia di Sacha Naspini su Incipitmania