Il genio criminale – Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi

A quelli della Magliana non era riuscito.

Incipit Il genio criminale

A quelli della Magliana non era riuscito.
Almeno non completamente.
Fare come i siciliani, inventarsi una mafia che potesse prendersi Roma e tenersela come quelli avevano fatto con la Sicilia e stavano cominciando a fare con tutto il resto d’Italia.
Non c’erano riusciti Giuseppucci, Abbruciati, Abatino, De Pediis e gli altri, travolti dall’anarchia interna, cronica a Roma fino dai tempi di Giulio Cesare, e dai loro rapporti con la metà più oscura del potere.
In Veneto, invece, c’è qualcuno che ci riesce.
E completamente.

Incipit tratto da:
Titolo: Il Genio Criminale
Autori: Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi
Casa editrice: Mondadori

Libri di Carlo Lucarelli

Copertina di Il genio criminale di Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi

Quarta di copertina / Trama

Quando parliamo di crimine, pensiamo immediatamente a storie efferate, intessute di crudeltà e di sangue. Ma il crimine non è fatto solo di violenza e paura, e spesso le imprese dei suoi protagonisti ci stupiscono per intelligenza, talento creativo e, talvolta, guizzi di vera e propria genialità. Dopo aver indagato la mente degli assassini seriali nei suoi aspetti più perversi e spaventosi e dopo aver svelato i metodi e le tecniche scientifiche con cui le polizie di tutto il mondo hanno saputo gettare luce sui più efferati omicidi della storia, Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi tornano insieme per guidarci attraverso le incredibili vicende di quanti della propria attività criminale sono riusciti a fare «un’arte». Da Amleto Vespa, finito a far la spia in Manciuria tra la prima e la seconda guerra mondiale, a Vincenzo Peruggia, che un giorno del 1911 si mise sotto il braccio la Gioconda di Leonardo e se ne andò indisturbato dall’uscita di servizio del Louvre. Da Ted Kaczinski, più noto come Unabomber, che ha tenuto in scacco l’FBI per quasi vent’anni, a Graziano Mesina, il bandito più famoso che la Sardegna abbia mai conosciuto, passando per figure decisamente ambigue, come Wanna Marchi o Felice Maniero. Da Han van Meegeren, capace di dipingere e vendere falsi Vermeer persino a Hermann Göring, agli uomini che misero a segno il vero colpo del secolo, la rapina alla Brink’s Bank di Boston. Fino alla celebre evasione da Alcatraz di Frank Morris e dei fratelli Anglin, che forse sono riusciti a scappare da uno dei penitenziari più sicuri del mondo. Nelle storie di genialità che Lucarelli e Picozzi ci raccontano c’è sempre qualcosa di davvero straordinario, potremmo dire unico: qualcosa che ci fa dimenticare che, in fondo, stiamo parlando di criminali.
(Ed. Mondadori; Strade Blu)

Indice cronologico opere e bibliografia di Carlo Lucarelli

Serial Killer – Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi

Incipit Serial Killer

24 gennaio 1989.
Ore 7 del mattino.
Sul prato che circonda la Florida State Prison c’è una folla chiassosa e vociante di più di trecento persone. Attendono, impazienti, come se fossero sul punto di festeggiare qualcosa. E lo sono.
Ore 7e 16.
Improvvisamente, la luce dei fari che illumina il penitenziario si affievolisce. Pochi secondi.
Poi, dopo un attimo di silenzio, urla di gioia, brindisi improvvisati con lattine di birra, i cartelli preparati da giorni che si innalzano, rivolti alle telecamere: BRUCIA TED!, ARROSTISCI ALL’INFERNO!
Theodor Robert Bundy, detto Ted, è stato giustiziato sulla sedia elettrica.

Incipit tratto da:
Titolo: Serial Killer – Storie di ossessione omicida
Autore: Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi
Casa editrice: Mondadori

Libri di Carlo Lucarelli

Copertina di Serial Killer di Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi

Quarta di copertina / Trama

Chi sono i serial killer e perché la nostra immaginazione è così colpita da queste terribili figure? Perché ci fanno paura, certo. Ma anche, e soprattutto, perché sono la personificazione di quanto c’è ancora di irrazionale, di ferino, di primordiale in noi e nella nostra vita apparentemente logica e ordinata.
È il mostro che aspetta in agguato, è l’orco che si nasconde dietro le nostre esistenze quotidiane, nelle nostre strade, nelle nostre menti, nei nostri cuori.
Un grande scrittore di noir e un “professionista della follia” uniscono le loro competenze per tracciare il ritratto di questi mostri del nostro tempo. Serial killer è anche un’esplorazione della psicologia di questi mostri efferati e un’indagine su tutti gli strumenti di cui oggi dispongono detective e magistrati per mettersi sulle tracce di questi omicidi ossessivi, sempre in bilico tra normalità e follia.
(Ed. Mondadori; Oscar Best Sellers)

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