Ossa di ghiaccio – Kathy Reichs

Il furgone indietreggiò nello spazio riservato al carico e scarico

Incipit Ossa di ghiaccio

Il furgone indietreggiò nello spazio riservato al carico e scarico, buio e silenzioso. Come sempre. Ai veicoli dell’obitorio non servivano né i lampeggianti né le urla delle sirene. Non c’era alcuna urgenza. Sulle fiancate senza finestrini del furgone campeggiava la scritta: INTERNATIONAL MORTUARY SHIPPING. Mia figlia, Katy, lo avrebbe definito una trappola ambulante per sequestratori.
Si aprirono gli sportelli, due tecnici in divisa saltarono giù e raggiunsero il retro del veicolo. Il più alto dei due aveva la testa rasata, deturpata da tagli rabbiosi. Il più basso portava i capelli a spazzola e aveva le braccia interamente tatuate, con l’inchiostro sulla pelle che si inerpicava dall’avambraccio fino a sparire nelle maniche arrotolate. Svelti ed efficienti, spalancarono il portellone posteriore, scaricarono dal furgone una cassa oblunga di cartone per il trasporto aereo e la trasferirono su una lettiga, dove atterrò con un clunk fastidioso.
Infilai i guanti di lattice con uno schiocco e mi avvicinai. Sulla superficie esterna della cassa di cartone erano stampate tre parole macabre: RESTI UMANI e, a un’estremità, TESTA. Quest’ultima mi faceva venire in mente le indicazioni sulle casse del vino: APERTURA IN ALTO.

Incipit tratto da:
Titolo: Ossa di ghiaccio
Autrice: Kathy Reichs
Traduzione: Massimo Gardella
Titolo originale: Bones on Ice
Casa editrice: Rizzoli

Libri di Kathy Reichs

Copertine di Ossa di ghiaccio di Kathy Reichs

Incipit Bones on Ice

The transport vehicle backed into the receiving bay, dark and silent. Standard. Morgues have no need of flashing lights or screaming sirens. There’s no urgency. Logos on the van’s windowless side panels proclaimed: International Mortuary Shipping. My daughter Katy would’ve dubbed the thing a rolling kidnap trap.
The doors winged open and two uniformed techs hopped out and circled to the back. The taller of the pair had a shaved scalp marred by angry nicks. The shorter had buzz-cut hair and full-sleeve tattoos starting on his forearms and spiraling upward toward rolled cuffs.
The men moved quickly and efficiently, opening the rear doors, hauling an oblong cardboard air tray from the van, and transferring it onto a gurney. It landed with a grating clank.
Snapping on latex gloves, I stepped forward. The carton’s outer surface was stamped with three grisly words: HUMAN REMAINS. At one end, HEAD. The latter made me think of directions on a case of wine. This Side Up.

Incipit tratto da:
Title: Bones on Ice
Author: Kathy Reichs
Publisher: Penguin
Language: English

Quarta di copertina / Trama

La chiamano “death zone”: è l’area del monte Everest oltre gli ottomila metri. A quella quota uno scalatore in difficoltà non può più essere soccorso, e infatti sono centinaia gli alpinisti rimasti intrappolati per sempre tra i ghiacci nel corso degli anni. Un violento terremoto cambia però lo scenario, il recupero dei cadaveri diventa possibile e nella sala autoptica cinque arriva il corpo mummificato di una giovane donna deceduta tre anni prima nel tentativo di conquistare la cima più alta del mondo. Dovrebbe trattarsi di Brighton Hallis, erede di una facoltosa famiglia di Charlotte. Il compito della difficile identificazione è affidato alla dottoressa Temperance Brennan. Il corpo congelato, tuttavia, più che fornire risposte solleva domande e dubbi. La causa della morte è davvero l’ipotermia? E quelle strane fratture sulla nuca? Una caduta, lesioni occorse durante il recupero o un impatto violento e deliberato? E soprattutto, il cadavere è davvero quello di Brighton Hallis?
(Ed. Rizzoli)

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La verità delle ossa – Kathy Reichs

Adesso non sono legata.

Incipit La verità delle ossa

«Adesso non sono legata. Mi bruciano i polsi e le caviglie per via delle cinghie. Ho le costole piene di lividi e un bernoccolo dietro l’orecchio. Non ricordo di aver battuto la testa. Resto distesa, immobile, perché mi fa male tutto il corpo. Come se avessi avuto un incidente. Come la volta in cui mi sono schiantata con la bici. Perché la mia famiglia non viene a salvarmi? Nessuno sente la mia mancanza? Ho solo la mia famiglia. Niente amici. Era troppo difficile. Sono completamente sola. Così sola. Da quanto tempo sono qui? Dove mi trovo? Il mondo sta scivolando via. Tutto quanto. Tutti quanti. Sono sveglia o sto dormendo? Sto sognando oppure è tutto vero? È giorno o notte?

Incipit tratto da:
Titolo: La verità delle ossa
Autrice: Kathy Reichs
Traduzione: Rosa Prencipe e Michela Brindisi
Titolo originale: Speaking in bones
Casa editrice: Rizzoli

Libri di Kathy Reichs

Copertine di La verità delle ossa di Kathy Reichs

Incipit Speaking in Bones

“I’m unbound now. My wrists and ankles burn from the straps. My ribs are bruised and there’s a lump behind my ear. I don’t remember hitting my head. I’m lying very still because my whole body aches. Like I’ve been in a wreck. Like the time I crashed my bike. Why doesn’t my family save me? Is no one missing me? I have only my family. No friends. It was just too hard. I’m all alone. So alone. How long have I been here? Where is here? The whole world is slipping away. Everything. Everyone. Am I awake or asleep? Am I dreaming or is this real? Is it day or night?

Incipit tratto da:
Title: Speaking in Bones
Author: Kathy Reichs
Publisher: Simon & Schuster
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Per la dottoressa Temperance Brennan le ossa non hanno segreti. Ne conosce il linguaggio e sa trarre dalla loro analisi la verità su storie oscure nascoste dal tempo. Non accade lo stesso con il cuore degli uomini, più inquietante e indecifrabile. Come si può arrivare a segregare e a far vivere nel terrore una giovane donna? Questo sembra suggerire alla dottoressa Brennan l’eccentrica Hazel Strike, una detective dilettante appassionata di casi irrisolti: un registratore che ha rinvenuto in un bosco riporta in vita la voce di una ragazza sottoposta a violenze e minacce. Secondo Strike, quella voce appartiene a una giovane scomparsa da anni, i cui resti senza nome forse sono ancora archiviati nel laboratorio di Brennan. Ma Hazel è un vero segugio dotato di sesto senso per i misteri oppure un’esaltata? Quello che di sicuro l’antropologa non immagina è di entrare in un incubo in cui dovrà misurarsi con segreti di famiglia, fanatismo religioso e fenomeni che sfiorano il soprannaturale. E non immagina neppure di dover riscontrare l’indecifrabilità del cuore anche su di sé: l’interpretazione dei propri sentimenti non è infallibile quanto il suo talento nel risolvere gli enigmi. Cosa risponderà alla richiesta di matrimonio che le ha rivolto il detective Andrew Ryan? È vero amore il sentimento che prova per lui? Kathy Reichs si conferma maestra indiscussa del thriller offrendo ai lettori una nuova prova in cui mistero e ironia, suspense ed emozioni si uniscono indissolubilmente.
(Ed. Rizzoli)

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Le ossa non mentono – Kathy Reichs

Trovai il messaggio il lunedì mattina presto

Incipit Le ossa non mentono

Trovai il messaggio il lunedì mattina presto. Honor Barrow mi convocava per una riunione fuori programma.
Ne avrei fatto volentieri a meno, con i germi del raffreddore che si rimboccavano le maniche e dopo un weekend a base di decongestionanti e tè al limone con miele. Pertanto, invece di finire il mio rapporto su un motociclista in avanzato stato di decomposizione, mi unii ai milioni di altri automobilisti che arrancavano verso il centro città all’ora di punta.
Alle 7.45 parcheggiavo sul retro del Law Enforcement Center. L’aria era fresca e odorava di foglie asciugate al sole. O così presumevo: il mio naso era talmente tappato che non avrebbe colto la differenza tra un tulipano e un bidone delle immondizie.
Nel 2012 i democratici avevano tenuto a Charlotte la loro quadriennale convention. A decine di migliaia erano accorsi per festeggiare o protestare, e per nominare un candidato. La città aveva speso qualcosa come cinquanta milioni di dollari in misure di sicurezza e, di conseguenza, il piano terra del LEC, un tempo un open space, somigliava al ponte di comando dell’Enterprise: barriera circolare in legno, vetri antiproiettile, teleschermi attraverso i quali veniva monitorato ogni centimetro dell’edificio.
Dopo aver firmato il registro, infilai il mio badge nel lettore e salii al secondo piano.

Incipit tratto da:
Titolo: Le ossa non mentono
Autrice: Kathy Reichs
Traduzione: Irene Annoni
Titolo originale: Bones Never Lie
Casa editrice: Rizzoli

Libri di Kathy Reichs

Copertine di Le ossa non mentono di Kathy Reichs

Incipit Bones Never Lie

I received the message first thing Monday morning. Honor Barrow needed me at an unscheduled meeting.
Not what I wanted, with cold germs rolling up their sleeves in my head.
Nevertheless, coming off a weekend of Sudafed, Afrin, and lemon­honey tea, instead of finishing a report on a putrefied biker, I joined a billion others slogging uptown in rush­hour traffic.
By seven­forty­five, I was parked at the back of the Law Enforcement Center. The air was cool and smelled of sun­dried leaves­I assumed. My nose was so clogged, I couldn’t sniff out the difference between a tulip and a trash can.
The Democrats had held their quadrennial soirée in Charlotte in 2012. Tens of thousands came to praise or protest and to nominate a candidate. The city had spent $50 million on security, and as a result, the ground floor of the Law Enforcement Center, once an open lobby, now looked like the bridge of the starship Enterprise. Circular wooden barrier. Bulletproof glass. Monitors displaying the building’s every scar and pimple, inside and out.
After signing the register, I swiped my security card and rode to the second floor.

Incipit tratto da:
Title: Bones Never Lie
Author: Kathy Reichs
Publisher: Random House
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Convocata inaspettatamente dalla Sezione casi irrisolti del Dipartimento di polizia di Charlotte-Mecklenburg, la dottoressa Temperance Brennan deve fare luce sulla morte di due ragazzine scomparse e trovate tempo dopo a migliaia di chilometri di distanza l’una dall’altra. Dietro gli efferati omicidi sembra esserci la mano della stessa assassina: Anique Pomerleau, una vecchia conoscenza dell’antropologa forense, che anni prima aveva rapito, torturato e ucciso alcune giovani riuscendo poi a fuggire e sparire nel nulla. Forse la sconfitta più bruciante nella carriera della dottoressa Brennan e del detective Ryan. E ora, come evocata dai loro peggiori incubi, la più letale delle psicopatiche potrebbe essere tornata.
Quando un’altra ragazzina viene rapita, Tempe capisce di doverla fermare a ogni costo, e per arginare la scia di sangue non le rimane che un modo: convincere il suo ex partner Ryan a rientrare dall’esilio volontario in Costa Rica. Soltanto lavorando di nuovo insieme, accettando di inseguire il più pericoloso dei predatori negli oscuri abissi della sua follia, i due potranno stanarla e mettere fine all’inferno.
Con Le ossa non mentono Kathy Reichs, ancora una volta, si mantiene all’altezza delle aspettative regalando un nuovo romanzo carico di tensione psicologica.
(Ed. Rizzoli; Best)

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