Le cose che sai di me – Clara Sánchez

Sei mesi fa una sconosciuta mi disse che nella mia vita c’era qualcuno che voleva la mia morte.

Incipit Le cose che sai di me

Sei mesi fa una sconosciuta mi disse che nella mia vita c’era qualcuno che voleva la mia morte. La incontrai durante un volo Nuova Delhi-Madrid. Aveva problemi di vista e mi chiese di leggerle il menu e di indicarle il bagno. «Ho perso di nuovo quei maledetti occhiali», disse infilando la testa in un’enorme borsa bianca. Il suo peso, sui cento chili e qualcosa, la obbligava a viaggiare in business. Agli organizzatori del congresso cui aveva partecipato l’esborso non faceva piacere, ma cosa poteva farci, in un sedile della classe turistica non ci entrava. Sorrisi vagamente e non feci nessun commento perché non volevo infilarmi in una conversazione di dieci ore. Mi aprii una rivista sulle ginocchia e mi misi a guardare il cielo e la luce fuori, con la fronte attaccata al finestrino. Non c’erano nuvole, solo qualcuna, piccola e sperduta, che faceva pensare alla solitudine. Una sensazione meravigliosa dopo tanti giorni di sfilate, agitazione, cambi d’abito, punture di spilli, tonnellate di trucco, ciglia finte lunghe un metro e pettinature troppo creative. L’agenzia di moda per cui lavoravo mi aveva chiesto di sfilare a Nuova Delhi per una griffe indiana e di partecipare alle feste nella residenza dell’imprenditore Karim e di sua moglie Sharubi, il cui corpo minuto era sempre avvolto nella seta, e i polsi nell’oro fino al gomito. E adesso, finalmente, il vuoto e la libertà.

Incipit tratto da:
Titolo: Le cose che sai di me
Autrice: Clara Sánchez
Traduzione: Enrica Budetta
Titolo originale: El cielo ha vuelto
Casa editrice: Garzanti

Libri di Clara Sánchez

Copertine di Le cose che sai di me di Clara Sánchez

Incipit El cielo ha vuelto

Hace medio año, una desconocida me dijo que había alguien en mi vida que deseaba que yo muriera. La encontré en un vuelo Nueva Delhi- Madrid. Tenía problemas con la vista y me pidió que le leyera el menú y que le indicara dónde estaba el baño. “Otra vez he perdido las malditas gafas”, dijo metiendo la cabeza en un enorme bolso blanco. Su peso, alrededor de ciento y pico kilos, la obligaba a viajar en bunisess. A los organizadores del congreso al que había asistido no les hacía gracia el gasto, pero qué podía hacer ella, no cabía en un asiento turista. Sonreí vagamente y no hice ningún comentario porque no quería enredarme en una conversación de diez horas. Abrí una revista sobre las rodillas y me quedé mirando el cielo y la luz de fuera con la frente pegada a la ventanilla. No había nubes, solo alguna pequeña y perdida que hacía pensar en la soledad. Una maravillosa sensación de después de tantos días de desfiles, nervios, cambios de ropa, pinchazos de alfileres, toneladas de maquillaje, pestañas postizas de un metro y peinados demasiado creativos. La agencia de modelos para la que trabajaba me había pedido que desfilara en Nueva Delhi para una firma hindú y que asistiera a las fiestas en el palacete del empresario Karim y su esposa Sharubi, cuyo cuerpo menudo siempre iba envuelto en seda, y sus muñecas en oro hasta medio brazo. Y ahora, por fin, el vacío y la libertad.

Incipit tratto da:
Título : El cielo ha vuelto
Autor : Clara Sánchez
Editor : Planeta
Lengua : Español

Quarta di copertina / Trama

Il piccolo pezzo di cielo che si intravede dal finestrino è di un azzurro intenso. Patricia è sull’aereo che la sta riportando a casa, a Madrid. All’improvviso la sconosciuta che le è seduta accanto le dice una cosa che la sconvolge: «Qualcuno vuole la tua morte». Patricia è colpita da quella rivelazione, ma poi ripensa alla sua vita e si tranquillizza: a ventisei anni è realizzata, felicemente sposata e con un lavoro che la porta a girare il mondo. Niente può turbare la sua serenità. È sicura che quella donna, che dice di riconoscere le vibrazioni emanate dalle persone, si sbaglia.
Eppure a Patricia, tornata alla routine di sempre, iniziano a succedere banali imprevisti che giorno dopo giorno si trasformano in piccoli incidenti. Incidenti che stravolgono le sue abitudini e il suo lavoro.
Non può fare a meno di ripensare alla donna dell’aereo e alle sue parole. Parole che a poco a poco minano le sue certezze. Vuole sapere se è davvero in pericolo. Vuole scoprire chi desidera farle del male, e quando il sospetto cresce dentro di lei, inizia a guardarsi intorno con occhi diversi, dubitando delle persone che ha vicino. Sente che tutto il suo mondo sta crollando pezzo dopo pezzo, ma deve trovare il coraggio di resistere: la minaccia è più vicina di quanto immaginasse. Però deve essere pronta a mettere in discussione tutta la sua vita, a leggere dentro sé stessa. Perché anche la felicità ha le sue ombre. Anche un cielo senza nuvole può dar vita in un attimo a una terribile tempesta.
Con Le cose che sai di me, Clara Sánchez si è aggiudicata il Premio Planeta, il più importante riconoscimento letterario spagnolo. In Italia, grazie al sorprendente successo del Profumo delle foglie di limone e di Entra nella mia vita, l’autrice ha conquistato un milione di lettori, dominando le classifiche. Nel suo nuovo romanzo, da mesi al numero uno incontrastato dei bestseller spagnoli, esplora la realtà nel profondo, lì dove la sicurezza vacilla e gli inganni si svelano. Una storia che ha sconvolto i lettori per la sua intensità. Scoperte e rivelazioni inaspettate, tradimenti ed emozioni nascoste in un romanzo che insegna come il cielo non abbia un colore solo.

Indice cronologico opere e bibliografia di Clara Sánchez

Entra nella mia vita – Clara Sánchez

Sull’ultimo ripiano dell’armadio dei miei genitori, avvolta in una coperta, c’era una cartella di pelle di coccodrillo che nessuno usava mai.

Incipit Entra nella mia vita

Sull’ultimo ripiano dell’armadio dei miei genitori, avvolta in una coperta, c’era una cartella di pelle di coccodrillo che nessuno usava mai. Per prenderla dovevo tirare fuori la scala di alluminio dalla lavanderia e salire fino al gradino più alto. Prima, però, dovevo cercare la piccola chiave che apriva la cartella tra gli orecchini, i bracciali e gli anelli del portagioie di mia madre.
Non le avevo mai dato troppa importanza. Persino mio fratello Ángel, che aveva otto anni, era al corrente dell’esistenza della cartella, e se non avevamo la tentazione di frugarci dentro, era perché sapevamo che non conteneva niente di interessante: l’atto di proprietà della casa, i libretti delle vaccinazioni, i documenti della previdenza sociale, la licenza del taxi, le ricevute della banca, le fatture e i diplomi dei miei genitori; quando fossi andata al liceo, sarebbero finite lì dentro anche le mie pagelle. A volte mio padre spostava la fruttiera dal tavolo della sala da pranzo e vi appoggiava la cartella, che si apriva in tre parti ed era troppo grande per ogni altro ripiano della casa, a parte il tavolo della cucina, se si eliminavano tutte le suppellettili che normalmente lo ingombravano.

Incipit tratto da:
Titolo: Entra nella mia vita
Autrice: Clara Sánchez
Traduzione: Enrica Budetta
Titolo originale: Entra en mi vida
Casa editrice: Garzanti

Libri di Clara Sánchez

Copertine di Entra nella mia vita di Clara Sánchez

Incipit Entra en mi vida

En el último estante del armario de mis padres había una cartera de piel de cocodrilo envuelta en una manta que nunca se usaba. Para cogerla tenía que traer la escalera de aluminio desde el tendedero y subirme a lo más alto. Pero antes debía buscar la llavecita con que se abría la cartera entre los pendientes, pulseras y anillos del joyero de mi madre.
Nunca le había dado importancia. Hasta mi hermano Ángel, de ocho años, sabía lo de la cartera, y si no nos sentíamos tentados de hurgar allí era porque dentro no había nada de interés: la escritura de la casa, las cartillas de vacunación, los papeles de la seguridad social, la licencia del taxi, los recibos del banco, las facturas y los certificados de estudios de mis padres, y cuando yo llegase al instituto también iría a parar allí mi boletín de notas. A veces mi padre apartaba el frutero de la mesa del comedor y abría la cartera, que se desplegaba en tres partes y no cabía en otro sitio, a no ser en la de la cocina si se quitaban todos los trastos que había encima.

Incipit tratto da:
Título : Entra en mi vida
Autor : Clara Sánchez
Editor : Destino
Lengua : Español

Quarta di copertina / Trama

Madrid. Il sole estivo illumina la casa piena di fiori. È pomeriggio e la piccola Veronica approfitta di un breve momento di solitudine per spiare tra le cose dei genitori.
Apre una cartella piena di documenti, e scorge una foto. La estrae con la punta delle dita, come se bruciasse.
Non l’ha mai vista prima. Ritrae una ragazzina poco più grande di lei, con un caschetto biondo, una salopette di jeans e un pallone tra le mani. Veronica è confusa, ma il suo intuito le suggerisce che è meglio non fare domande, non adesso che la mamma è sempre triste.
Anno dopo anno, Veronica si convince sempre più che le discussioni e i malumori in casa sua nascondano qualcosa di cui nessuno vuole parlare. E che l’enigma di quella foto, di quella bambina sconosciuta, c’entri in qualche modo.
Ma quando Veronica diventa una donna, decisa e tenace, non può più fare finta di niente. La malattia della madre la costringe a fare i conti con un passato di cui non sa nulla, un passato rubato che la avvicina sempre di più alla bambina misteriosa della fotografia. Ritrovarla è l’unica strada per raggiungere la verità. Una verità che, forse, ha un prezzo troppo alto. E quando Veronica trova la bambina, ormai una donna anche lei, capisce che la strada è tutt’altro che percorsa, che il mistero è tutt’altro che svelato. Ma soprattutto capisce che c’è qualcuno disposto a tutto pur di ostacolarla nella sua ricerca. Non le rimane che affidarsi a sé stessa, al suo intuito e al suo coraggio. Perché districare il groviglio di bugie e manipolazioni sarà molto, molto pericoloso.
Entra nella mia vita è l’ultimo romanzo di Clara Sánchez, il più maturo e più importante, scritto dopo l’incredibile successo del Profumo delle foglie di limone – 500.000 copie vendute e ancora nella classifica dei libri più venduti dopo due anni dall’uscita –, e l’ha consacrata come l’autrice più letta del momento. Balzato in cima alle classifiche spagnole, ha scosso l’opinione pubblica per la sua forza dirompente. Una storia di tradimenti e di menzogne, di colpa e di innocenza, di verità e di fiducia, che ha come protagoniste due anime inquiete legate dal filo invisibile di un amore incrollabile.
(Ed. Garzanti; Narratori Moderni)

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La voce invisibile del vento – Clara Sánchez

Uscirono da Madrid alle quattro del pomeriggio prendendo la A3 in direzione est.

Incipit La voce invisibile del vento

Uscirono da Madrid alle quattro del pomeriggio prendendo la A3 in direzione est. Julia aveva trascorso la mattinata a fare le valigie, un’operazione che adesso, con Tito, era diventata straordinariamente complicata. Da quando era nato, sei mesi prima, ogni passo fuori di casa implicava portarsi dietro mille cianfrusaglie. E sembrava che il mondo si sbriciolasse se ne mancava una. Pannolini, biberon gocce per le orecchie, ombrellino, cappellino per il sole. Le cose più necessarie andavano in una grande borsa marrone trapuntata con una fantasia a orsetti blu, che di solito per la strada Julia teneva appesa alla maniglia del passeggino. I vestiti di Félix e i suoi li aveva infilati alla rinfusa nella Samsonite verde aperta sul letto sin dal mattino presto. Quando finalmente l’aveva chiusa, era distrutta a furia di andare su e giù per l’appartamento. Aveva chiuso anche gli armadi. Quanto bisognava faticare per concedersi un bagnetto al mare e stendersi un po’ al sole! Avrebbe cambiato Tito subito prima di mettersi in viaggio e ne avrebbe approfittato per buttare l’ultimo pannolino sporco nei bidoni dell’immondizia del palazzo. Prima di dimenticarsene, aveva controllato la manopola del gas e staccato il computer e il frigorifero. Che altro? Sicuramente c’era ancora qualcosa. Ma non le rimaneva più spazio in testa per nessun altro dettaglio. Se si pensasse a fondo a quello che ci si lascia alle spalle, non si finirebbe mai.

Incipit tratto da:
Titolo: La voce invisibile del vento
Autrice: Clara Sánchez
Traduzione: Enrica Budetta
Titolo originale: Presentimientos
Casa editrice: Garzanti

Libri di Clara Sánchez

Copertine di La voce invisibile del vento di Clara Sánchez

Incipit Presentimientos

Salieron de Madrid por la A-3 en dirección a Levante a las cuatro de latarde. Julia se había pasado la mañana haciendo el equipaje que ahora con Tito se complicaba extraordinariamente. Desde que nació hacía seismeses, cada paso fuera de casa suponía movilizar mil cachivaches. Y encuanto faltaba uno el mundo parecía desmoronarse. Pañales, biberones,gotas para el oído, sombrilla, gorro para el sol. Las cosas más urgentesiban en una gran bolsa de tela acolchada marrón estampada con ososazules, que por la calle solía colgar del respaldo del cochecito. La ropa deFélix y de ella la metió a voleo en la Samsonite verde abierta sobre lacama desde bien temprano. Cuando por fin la cerró, estaba hecha polvocon tanta ida y venida por el piso. También cerró los armarios. La quehabía que montar para bañarse un poco en el mar y tumbarse al sol.Cambiaría a Tito justo antes de emprender la marcha y aprovecharía parameter este último pañal sucio en la bolsa que dejaría en el cuarto debasuras del edificio. Antes de que se le olvidase, revisó la llave del gas ydesenchufó el ordenador y el frigorífico. ¿Y qué más? Seguro que habíaalgo más. Pero ya no le quedaba sitio en la cabeza para ningún otrodetalle. Si uno pensara a fondo en todo lo que deja atrás, no terminaría nunca.

Incipit tratto da:
Título : Presentimientos
Autor : Clara Sánchez
Editor : Alfaguara
Lengua : Español

Quarta di copertina / Trama

Spagna, località di Las Marinas. La luce si è ritirata verso qualche luogo nel cielo. Il buio della notte avvolge le viuzze del paese e il mare è nero come la pece.
Julia ha perso la strada di casa: è circondata dal silenzio e sente solo la voce del vento che soffia dal mare, e profuma di sale e di fiori. Non ricorda cosa sia successo: era uscita a prendere del latte per suo figlio, ma sulla strada del ritorno all’improvviso si è ritrovata in macchina senza soldi, documenti e cellulare. In pochi minuti quella che doveva essere una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo. Per le strade non c’è nessuno, le case sulla spiaggia sembrano tutte uguali e Julia non riesce a ritrovare l’appartamento nel quale l’attendono il marito Félix e il figlio di pochi mesi. Prova a contattarli da un telefono pubblico, ma la linea è sempre occupata. Tutto, intorno a lei, è così familiare eppure così stranamente irreale. Tra le vie oscure e labirintiche c’è solo una luce, quella di un locale notturno. A Julia non resta altra scelta che raggiungerlo, nella speranza di trovare qualcuno che l’aiuti. Qui, quasi ad aspettarla, c’è un uomo, un tipo affascinante, con la barba incolta e l’accento dell’Est Europa, che sembra sapere tante, troppe cose su di lei. Si chiama Marcus: Julia ha la sensazione di averlo già incontrato da qualche parte. Fidarsi di lui è facile. Eppure Marcus non è quello che sembra e nasconde qualcosa, come ha appena scoperto anche Félix, che sta cercando in tutti i modi di riavere Julia con sé. Ma la donna può affidarsi solo a sé stessa. Deve ascoltare il vento che continua a soffiare intorno a lei. Deve capire cosa sta accadendo. Perché è lì, nel suo istinto di sopravvivenza, che può trovare finalmente la strada di casa.
(Ed. Garzanti; Narratori Moderni)

Indice cronologico opere e bibliografia di Clara Sánchez