Le gesta di Re Artu e dei suoi nobili cavalieri – John Steinbeck

Incipit Le gesta di Re Artu e dei suoi nobili cavalieri

Quando Uter Pendragon era Re d’Inghilterra si venne a sapere che il suo vassallo, il Duca di Cornovaglia, aveva commesso atti di guerra contro il paese. Uter ordinò allora al duca di presentarsi alla sua corte e di condurre con sé la moglie, Igraine, famosa per la saggezza e la bellezza.
Allorché il duca si presentò al cospetto del re, i grandi signori del consiglio rappacificarono i due, affinché il sovrano offrisse la propria amicizia e ospitalità. Uter contemplò allora Lady Igraine e vide che era bella come aveva saputo; se ne innamorò, la desiderò e la esortò a giacersi con lui, ma Igraine era una moglie fedele e oppose un rifiuto al re.

Incipit tratto da:
Titolo: Le gesta di Re Artu e dei suoi nobili cavalieri
Autore: John Steinbeck
Traduzione: Bruno Oddera
Titolo originale: The Acts of King Arthur and His Noble
Casa editrice: Rizzoli

Libri di John Steinbeck

Copertine di Le gesta di Re Artu e dei suoi nobili cavalieri di John Steinbeck

Incipit The Acts of King Arthur and His Noble

When Uther Penndragon was king of England his vassal, the Duke of Cornwall, was reported to have committed acts of war against the land. Then Uther ordered the duke to attend his court and to bring with him his wife, Igraine, who was famed for her wisdom and beauty. When the duke arrived before the king, the great lords of the council made peace between them so that the king offered his friendship and his hospitality. Then Uther looked at the Lady Igraine and saw that she was as beautiful as he had heard. He loved her and desired her and begged her to lie with him, but Igraine was a faithful wife and she refused the king.

Incipit tratto da:
Title: The Acts of King Arthur and His Noble
Author: John Steinbeck
Publisher: Penguin
Language: English

Quarta di copertina / Trama

«Per molto tempo» scrive Steinbeck nella sua premessa a questo libro «ho desiderato trasferire nella lingua d’oggi le storie di Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Sono storie vive anche in quelli di noi che non le hanno lette. Ma nella nostra epoca forse ci spazientiscono i termini desueti e i ritmi maestosi… Ho voluto trasporli nel semplice linguaggio del giorno d’oggi».
John Steinbeck scrisse «Le gesta di Re Artù e dei suoi nobili cavalieri» tra il 1958 e il 1959, basandosi sul manoscritto dei racconti di Thomas Malory conservato al Winchester College.
Le affascinanti avventure di Re Artù, di Ginevra, di Lancillotto e di tanti altri personaggi del mondo cavalleresco sono svelate in tutto il loro incanto attraverso questa rilettura in chiave moderna, fatta da un grande narratore.
(Ed. Rizzoli BUR)

Cronologia opere e bibliografia di John Steinbeck

La valle dell’Eden – John Steinbeck

Incipit La valle dell’Eden

La valle del Salinas, nella California settentrionale, è una lunga gola stretta tra due catene montuose: il fiume si snoda e serpeggia nel centro, finché non si getta nella baia di Monterey.
Ricordo i nomi che davo da bambino alle piante e ai fiori segreti. Ricordo dove si può trovare qualche rospo, e a che ora si svegliano gli uccelli d’estate; e il profumo degli alberi e delle stagioni, l’aspetto che aveva la gente, come camminava e perfino l’odore che aveva. La memoria olfattiva è molto potente.
Ricordo i Gabilan, a est: monti chiari e ameni, pieni di sole e di attrattiva, che sembravano racchiudere un invito e ti mettevano una gran voglia di salire per le calde pendici come fossero le ginocchia di una madre amata. Montagne ammiccanti piene del fascino erotico dell’erba bruna. A occidente si stagliavano contro il cielo i Santa Lucia, barriera tra la valle e il mare aperto, cupi e malinconici, scostanti e minacciosi. Ho sempre trovato in me il timore dell’ovest e l’amore per l’est. Da dove mi sia venuta un’idea simile proprio non saprei dire: era forse perché il mattino arrivava valicando i picchi dei Gabilan e la notte riprendeva il sopravvento dalle creste dei Santa Lucia? Forse la nascita e la morte del giorno non erano estranee ai miei sentimenti per quelle due catene montuose.

Incipit tratto da:
Titolo: La valle dell’Eden
Autore: John Steinbeck
Traduzione: Maria Baiocchi e Anna Tagliavini
Titolo originale: East of Eden
Casa editrice: Bompiani

Libri di John Steinbeck

La valle dell'Eden - John Steinbeck

Incipit East of Eden

The Salinas Valley is in Northern California. It is a long narrow swale between two ranges of mountains, and the Salinas River winds and twists up the center until it falls at last into Monterey Bay.
I remember my childhood names for grasses and secret flowers. I remember where a toad may live and what time the birds awaken in the summer—and what trees and seasons smelled like—how people looked and walked and smelled even. The memory of odors is very rich.
I remember that the Gabilan Mountains to the east of the valley were light gay mountains full of sun and loveliness and a kind of invitation, so that you wanted to climb into their warm foothills almost as you want to climb into the lap of a beloved mother. They were beckoning mountains with a brown grass love. The Santa Lucias stood up against the sky to the west and kept the valley from the open sea, and they were dark and brooding—unfriendly and dangerous. I always found in myself a dread of west and a love of east. Where I ever got such an idea I cannot say, unless it could be that the morning came over the peaks of the Gabilans and the night drifted back from the ridges of the Santa Lucias. It may be that the birth and death of the day had some part in my feeling about the two ranges of mountains.

Incipit tratto da:
Title: East of Eden
Author: John Steinbeck
Publisher: Penguin
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Nel paese di Nod, a est del giardino dell’Eden, dove la progenie di Caino andò a vivere secondo la leggenda biblica e che nel romanzo di John Steinbeck corrisponde simbolicamente alla valle percorsa dal fiume Salinas nella California settentrionale, si intrecciano le storie di due famiglie, gli Hamilton e i Trask. Protagonisti della saga, che va dalla Guerra civile alla Prima guerra mondiale, da una parte il vecchio Samuel Hamilton, immigrato dall’Irlanda; e, dall’altra, Cyrus Trask insieme ai figli Adam e Charles, e ai nipoti Aron e Caleb, gemelli nati dalla misteriosa Cathy Ames, reincarnazione di Eva e di Satana allo stesso tempo, emblema del male nel mondo, con il quale tutti nel corso della lunga vicenda devono misurarsi.
(Ed. Bompiani)

Incipit La valle dell’Eden – John Steinbeck

Cronologia opere e bibliografia di John Steinbeck

Da questo romanzo sono stati alcuni film tra cui La valle dell’Eden per la regia di Elia Kazan (1955)

La Santa Rossa – John Steinbeck

Incipit La Santa Rossa

Per tutto il pomeriggio il vento, filtrando dalle valli del Galles, aveva urlato che l’inverno dal Polo scivolava a poco a poco sul mondo; e dalla parte del fiume già si sentivano gemere fiochi i primi ghiacci. Era una giornata triste, di grigia irrequietezza, di scontento. Il lieve moto dell’aria sembrava celebrare la perdita di qualcosa di gaio con una molle e tenera elegia. Ma, nei pascoli, massicci cavalli da fatica nervosamente scalpitavano e per tutta la regione bruni uccelletti, a gruppi di quattro o cinque, frullavano cinguettando d’albero in albero, per poi tornare bruscamente indietro, cercando, garrendo richiami per i compagni con cui emigrare verso il Sud. Qualche capra, arrampicatasi fin sulla cima di un’alta roccia solitaria, se ne stava lungamente col muso levato a fissare coi gialli occhi il cielo, fiutando.

Incipit tratto da:
Titolo: La Santa Rossa
Autore: John Steinbeck
Traduzione: Giorgio Monicelli
Titolo originale: Cup of Gold
Casa editrice: Mondadori

Libri di John Steinbeck

La Santa Rossa - John Steinbeck

Incipit Cup of Gold

All afternoon the wind sifted out of the black Welsh glens, crying notice that Winter was come sliding down over the world from the Pole; and riverward there was the faint moaning of new ice. It was a sad day, a day of gray unrest, of discontent. The gently moving air seemed to be celebrating the loss of some gay thing with a soft, tender elegy. But in the pastures great work horses nervously stamped their feet, and all through the country small brown birds, in cliques of four or five, flew twittering from tree to tree and back again, seeking and calling in recruits for their southing. A few goats clambered to the tops of high lone rocks and long stared upward with their yellow eyes and sniffed the heavens.

Incipit tratto da:
Title: Cup of Gold
Author: John Steinbeck
Publisher: Penguin
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Pubblicato nel 1929 da uno Steinbeck ventisettenne pieno di problemi irrisoluti, La Santa Rossa è la prima opera che lo scrittore californiano abbia osato sottoporre al giudizio del pubblico. Ricco di riminiscenze poetiche e abbandoni lirici, è un romanzo d’avventure, in cui il pirata Henry Morgan appare in una luce insolitamente romantica. Il feroce e audacissimo filibustiere del ‘600 cui le cronache dell’epoca ci hanno abituato diventa nella fantasia ribelle di Steinbeck un inguaribile sognatore. Silenzioso e infelice, egli correrà i mari, prederà, ucciderà diventando il terrore delle flotte spagnole e l’idolo dei suoi seguaci, alla continua ricerca di un ideale che gli sfugge. Raggiungerà il sogno che lo sprona con l’azione più eroica e leggendaria del suo tempo: la conquista di Panama, la “coppa d’oro” dei possedimenti spagnoli d’America, dove – secondo una leggenda -vive una donna bellissima e irraggiungibile, “la Santa Rossa”.
Henry Morgan si impadronirà di lei, ma la “Santa” gli sfuggirà subito, come tutte le illusioni e i sogni di questo eroe donchisciottesco, di questo specie di Alessandro Magno della pirateria.
(Ed. Mondadori; Oscar)

Incipit La Santa Rossa – John Steinbeck

Cronologia opere e bibliografia di John Steinbeck