Incipit
Qui è possibile leggere le prime pagine di L’educazioneIl ricordo più vivo che ho non è un ricordo. È qualcosa che immaginavo e che poi ho iniziato a ricordare come se fosse successo. Questo ricordo si è formato quando avevo cinque anni, quasi sei, da una storia che mio padre raccontava in maniera così dettagliata che io, i miei fratelli e le mie sorelle ne avevamo tratto ognuno una propria versione cinematografica, con tanto di grida e spari. Nella mia c’erano i grilli. È questo il rumore che sento mentre la mia famiglia si acquatta in cucina, al buio, per nascondersi dai Federali che hanno circondato la casa. Una donna cerca di prendere un bicchiere d’acqua e la sua sagoma è illuminata dalla luna. Uno sparo riecheggia come un colpo di frusta e la donna cade a terra. Nel mio ricordo è sempre la mamma che cade, e ha in braccio un neonato. Certo, il neonato è impossibile: sono la più piccola dei sette figli di mia madre. Ma come ho detto, niente di tutto questo è successo.
ncipit tratto da:
Titolo: L’educazione
Autrice: Tara Westover
Traduzione: Silvia Rota Sperti
Titolo originale: Educated
Casa editrice: Feltrinelli
In copertina: Illustrazione di Patrik Svensson
Quarta di copertina / Trama
Tara, la sorella Audrey e i fratelli Luke e Richard sono nati in una singolare famiglia mormona delle montagne dell’Idaho. Non sono stati registrati all’anagrafe, non sono mai andati a scuola, non sono mai stati visitati da un dottore. Sono cresciuti senza libri, senza sapere cosa succede nel mondo o cosa sia il passato. Fin da piccolissimi hanno aiutato i genitori nei loro lavori: in estate stufare le erbe per la madre ostetrica e guaritrice, in inverno lavorare nella discarica del padre, per recuperare metalli. Fino a diciassette anni Tara non aveva idea di cosa fosse l’Olocausto o l’attacco alle Torri gemelle. Con la sua famiglia si preparava alla sicura fine del mondo, accumulando lattine di pesche sciroppate e dormendo con uno zaino d’emergenza sempre a portata di mano. Il clima in casa era spesso pesante.
Il padre è un uomo dostoevskiano, carismatico quanto folle e incosciente, fino a diventare pericoloso. Il fratello maggiore Shawn è chiaramente disturbato e diventa violento con le sorelle. La madre cerca di difenderle, ma rimane fedele alle sue credenze e alla sottomissione femminile prescritta.
Poi Tara fa una scoperta: l’educazione. La possibilità di emanciparsi, di vivere una vita diversa, di diventare una persona diversa. Una rivelazione.
Tara Westover dimostra una capacità di introspezione che distingue i grandi scrittori, creando una storia universale di formazione che mira al cuore di ciò che l’educazione ha da offrire: la prospettiva di vedere la propria vita con occhi nuovi e la volontà di cambiarla.
(Feltrinelli)