Incipit Il lago
Qui è possibile leggere le prime pagine di Il lagoLa prima volta che Nakajima restò a dormire da me, vidi in sogno mia madre morta.
Incipit tratto da:
Accadde perché era la prima volta dopo tanto tempo che dividevo la stanza con qualcun altro?
L’ultima volta era stata quando dormii con la mamma e il papà nella stanza d’ospedale dove lei era ricoverata.
Mi svegliavo, controllavo che respirasse ancora, mi tranquillizzavo e tornavo a dormire. Il pavimento dell’ospedale era più polveroso di quanto uno si sarebbe aspettato, e io restavo a fissare sempre lo stesso mucchietto di polvere. Non riuscivo a dormire profondamente e ogni volta che mi svegliavo sentivo i passi delle infermiere nel corridoio. La presenza di tutte quelle persone così vicine alla morte mi trasmise la strana sensazione di essere più protetta lì, dentro all’ospedale, che fuori.
Titolo: Il lago
Autrice: Banana Yoshimoto
Traduzione: Gala Maria Follaco
Titolo originale traslitterato: Mizumi
Casa editrice: Feltrinelli
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Quarta di copertina / Trama
Chihiro ha perso da poco la madre e sta cercando di rifarsi una vita a Tokyo, lontano dalla cittadina di provincia a cui la legano brutti ricordi. Nakajima è tormentato da un passato misterioso che gli impedisce di vivere fino in fondo i propri sentimenti. Mino e Chii vivono in una casa nei pressi di un lago, un luogo fuori dal tempo e dallo spazio. Il lago è uno dei migliori e più sorprendenti romanzi di Banana Yoshimoto, poetico e inquietante, racconta una storia d’amore inusuale, dove il bisogno di affetto e comprensione diventano più importanti dei tradizionali cliché di una relazione.
Il lago è un viaggio nella memoria fino alle origini delle paure, la storia di due giovani alle prese con la più difficile delle prove: scoprirsi innamorati.
(Ed. Fetrinelli)