Il gioco del mai – Jeffery Deaver

Corse verso l’acqua, squadrando la barca da pesca

Incipit Il gioco del mai

Corse verso l’acqua, squadrando la barca da pesca. Studiandola attentamente.
Dodici metri, un mezzo rottame. Chissà quanti decenni aveva sulle spalle. La poppa era già sommersa per tre quarti.
Colter Shaw non vedeva nessuna porta; di sicuro l’unica che permetteva di entrare nella cabina era ormai stata inghiottita dall’oceano. Nella parte anteriore della struttura una finestrella si affacciava sulla prua, ancora sopra il livello dell’acqua. Abbastanza larga per passarci in mezzo, forse. Ma sembrava ben chiusa. No, meglio tuffarsi e provare a raggiungere la porta.
Si fermò, riflettendo: che fare? Era proprio necessario? C’erano alternative?
Cercò la cima che legava la barca al molo. Forse poteva tirarla, impedire alla barca di colare a picco.
Ma di cime non ce n’erano. La barca era ancorata, il che significava che nulla le impediva di affondare per tutti i dieci metri che la separavano dal fondale dell’oceano Pacifico.
E di tramutarsi in una fredda bara fangosa, se la donna era a bordo.

Incipit tratto da:
Titolo: Il gioco del mai
Autore: Jeffery Deaver
Traduzione: Sandro Ristori
Titolo originale: The Never Game
Casa editrice: Rizzoli

Libri di Jeffery Deaver

Copertine di Il gioco del mai di Jeffery Deaver

Incipit The Never Game

Sprinting toward the sea, Colter Shaw eyed the craft closely.
The 40-foot derelict fishing vessel, decades old, was going down by the stern, already three-fourths submerged.
Shaw saw no doors into the cabin; there would be only one and it was now underwater. In the forward part of the superstructure, still above sea level, was a window facing onto the bow. The opening was large enough to climb through but it appeared sealed. He’d dive for the door.
But he paused, reflecting: Did he need to?
Shaw looked for the rope mooring the boat to the pier; maybe he could take up slack and keep the ship from going under.
But there was no rope; the boat was anchored, which meant it was free to descend thirty feet to the floor of the Pacific Ocean.
And, if the woman was inside, take her with it to a cold, murky grave.

Incipit tratto da:
Title: The Never Game
Author: Jeffery Deaver
Publisher: G.P. Putnam's Sons
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Colter Shaw non è un poliziotto né un militare. È un tracker, un localizzatore, uno che per vivere cerca persone scomparse, a bordo di un furgone, da una parte all’altra degli States. Allenato dal padre fin da bambino a contare solo su se stesso quando lì fuori si mette male, Shaw è un vero talento nel seguire gli indizi, anche i più indecifrabili. Sa come sopravvivere in ogni situazione, anche la più estrema, perché sa quali regole rispettare e quali comportamenti non assumere. Mai. Oggi il nuovo ingaggio lo porta in California: è sparita una studentessa universitaria. Colter si mette sulle tracce del rapitore e dei suoi inquietanti messaggi che si rifanno a quelli di un popolare videogioco. Fuggi, se puoi è il primo. Ma sul sentiero di caccia cade più di una vittima e Colter viene risucchiato nel cuore nero della Silicon Valley, che non è solo ricchezza, potere, modernità scintillante. È anche un tritacarne, un ingranaggio programmato per sbriciolare chi non sa tenere il passo. È solo qui che qualcuno potrebbe concepire il gioco sadico e mortale in cui le vittime vengono lasciate in un luogo isolato, con cinque oggetti per salvarsi. Un rebus che, se non viene risolto, porta con sé l’ultimo messaggio dell’Uomo che Sussurra: Muori con dignità.
(Ed. Rizzoli)

Cronologia opere e bibliografia di Jeffery Deaver