Incipit Predatori e prede
Le reazioni allo stress variano. C’è gente flessibile, capace di adeguarsi. Poi ci sono quelli fragili, impossibilitati a piegarsi. In fisica si parla di curve sforzo-deformazione. Una cosa è certa: se il peso è eccessivo, o l’incremento di carico troppo rapido, chiunque può spezzarsi.
Incipit tratto da:
Io lo so bene. L’estate dopo che avevano ucciso il mio capo ero arrivata al punto di rottura. Sì, moi. Quella granitica, quanto a emozioni. E non parlo solo degli incubi.
Titolo: Predatori e prede
Autrice: Kathy Reichs
Traduzione: Luisa Piussi
Titolo originale: A Conspiracy of Bones
Casa editrice: Rizzoli
Incipit A Conspiracy of Bones
Reactions to pressure vary. Some people are ductile, able to stretch. Others are brittle, powerless to bend. Physicists talk of stress-strain curves. One thing is certain. If the burden is too great, or the loading too rapid, anyone can snap.
Incipit tratto da:
I know. I reached my breaking point the summer after my boss was murdered. Moi. The igneous rock of emotion. And I’m not talking about just the nightmares.
Title: A Conspiracy of Bones
Author: Kathy Reichs
Publisher: Scribner
Language: English
Quarta di copertina / Trama
Charlotte, North Carolina, è stretta nella morsa del caldo. In quest’atmosfera soffocante, l’antropologa forense Temperance Brennan sta facendo i conti con i postumi di un pesante intervento chirurgico, sballottata tra continui attacchi di emicrania, sogni ossessivi, visioni. Quando riceve quelle foto sconvolgenti da un mittente sconosciuto, per un attimo crede di essere piombata in un’altra allucinazione, di essere dentro l’ennesimo scherzo giocato dal suo cervello sfinito: le immagini mostrano un uomo in una sacca mortuaria, uno scempio di carne e ossa, il volto deturpato, mani e piedi amputati. Tempe non sa a chi appartengano quei brandelli umani, né perché quegli scatti siano stati inviati proprio a lei. Ma qualche giorno dopo, il ritrovamento in aperta campagna di un cadavere martoriato apre la pista a una serie di indizi, da cui emergono dei collegamenti con vecchi casi di bambini scomparsi: un mosaico dell’orrore che Brennan deve e vuole ricomporre, nonostante sia costretta a muoversi ai margini della scena per espresso volere del suo nuovo capo. Determinata a risalire all’identità dell’uomo senza faccia, Temperance si avventura così in una solitaria, azzardata indagine. Fino a toccare con mano quanto pericolosamente possa assottigliarsi il confine che separa la vita reale dalla realtà tumultuosa degli incubi.
(Ed. Rizzoli)