Nessuno da solo – Veit Heinichen

Incipit Nessuno da solo

Era ormai dai tempi del viaggio in Italia di Goethe, Byron e Shelley che gli italiani si erano abituati alla vista di turisti abbigliati in modo strano. Spettacolo che – da quando i parenti emigrati nel nord Europa tornavano a casa per le vacanze estive – aveva cessato di scatenare in patria commenti sprezzanti. E la globalizzazione del cattivo gusto era stata accelerata dalla diffusione del prêt-à-porter di massa, degli outlet e dei centri commerciali.

Incipit tratto da:
Titolo: Nessuno da solo
Autore: Veit Heinichen
Traduzione: Silvia Montis
Titolo originale: Keine Frage des Geschmacks
Casa editrice: e/o

Libri di Veit Heinichen

Copertine di Nessuno da solo di Veit Heinichen

Incipit Keine Frage des Geschmacks

Den Anblick befremdlich gekleideter Touristen war man seit Goethes Italienreise und dem langen Aufenthalt Lord Byrons und der Shelleys im Land gewohnt. Er entlockte niemandem mehr einen abschätzigen Kommentar, seitdem die fernen, in Nordeuropa lebenden Verwandten während der Sommerferien Heimatbesuche machten. Die billige Massenware aus den Einkaufszentren und Outlet-Villages trieb die Globalisierung des schlechten Geschmacks in Riesenschritten voran.

Incipit tratto da:
Titel : Keine Frage des Geschmacks
Autor : Veit Heinichen
Verleger : Zsolnay E-Book
Sprache : Deutsch

Quarta di copertina / Trama

A Trieste c’è aria di guai. Un tedesco viene ripescato morto nell’Adriatico; sacchi di un preziosissimo caffè non tostato vengono rubati da un’importante torrefazione – una faccenda di poco conto? Proteo Laurenti non fa progressi, ma anzi un passo indietro: è estate, la bella Gemma e l’eccellente vino del Carso tentano troppo il neononno per consentirgli di perdere tempo con i lati oscuri della vita. Finché il risoluto sostituto procuratore Iva Volpini non lo coinvolge in un caso scottante per le sue implicazioni politiche: una deputata londinese viene ricattata dopo un flirt estivo a Trieste. Quando una giornalista etiope, persona di fiducia della deputata, arriva da Londra per scovare personalmente chi si cela dietro il ricatto, per Laurenti diventa ora di agire. Inizia così una corsa contro il tempo, e i sospetti di Laurenti si trasformano ben presto in certezza: sono tutti attori di uno spettacolo diretto dietro le quinte da eminenze oscure. Il settimo romanzo di Veit Heinichen prende di mira le grandi connivenze dietro un crimine che affonda le sue radici fin nella guerra d’Abissinia.
(Edizioni e/o)

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