Il sentiero dei nidi di ragno – Italo Calvino

Incipit Il sentiero dei nidi di ragno

Per arrivare fino in fondo al vicolo, i raggi del sole devono scendere diritti rasente le pareti fredde, tenute discoste a forza d’arcate che traversano la striscia di cielo azzurro carico.
Scendono diritti, i raggi del sole, giù per le finestre messe qua e là in disordine sui muri, e cespi di basilico e di origano piantati dentro pentole ai davanzali, e sottovesti stese appese a corde; fin giù al selciato, fatto a gradini e a ciottoli, con una cunetta in mezzo per l’orina dei muli.

Incipit tratto da:
Titolo: Il sentiero dei nidi di ragno
Autore: Italo Calvino
Casa editrice: Einaudi

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Quarta di copertina / Trama

I vecchi cicli di una città di mare nelle notti di coprifuoco, il ridente paesaggio della Riviera di Ponente divenuto irto d’armi e di agguati, i boschi di castagni dei monti che nascondono bande d’uomini laceri e barbuti. Questi gli scenari in cui si muovono i molti personaggi del Sentiero dei nidi di ragno: la Nera, Lupo Rosso, la Giglia, il Dritto, Pelle, Mancino, il Cugino, e soprattutto l’inesauribile protagonista: Pin, un ragazzetto sbloccato e petulante e maligno ma il cui animo cela un sempre deluso desiderio di tenerezza e bontà.
Questo è il primo romanzo di Italo Calvino, scritto nel 1946, pubblicato l’anno dopo, ma per molti lettori d’oggi avrà il sapore d’una scoperta. Novità di questa edizione è una prefazione che Calvino ha scritto adesso: rievocazione di un’epoca e insieme scorcio d’una autobiografia letteraria. Due testi – la prefazione e il romanzo – che paiono rispondersi da una lontananza d’anni e d’esperienza, ma che si collegano come in un’unica storia.
(Ed. Einaudi; Nuovi Coralli)

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