La via del sole – Mauro Corona

Incipit La via del sole – Mauro Corona

Incipit La via del sole

Un giovane di buona famiglia – si può dire eccellente famiglia, fresco ingegnere, ricco, ventinove anni, piuttosto belloccio – un giorno decise di lasciare la società caotica e confusa, frenetica e feroce e ritirarsi in una baita di montagna. Scelta piuttosto difficile soprattutto se fatta da un ragazzo. Non tanto per la decisione coraggiosa, e in certi versi encomiabile, bensì per la complessità di mantenere a lungo tale proposito. Non è semplice vivere isolati dal mondo, a nemmeno trent’anni. Per di più dopo una vita agiata con facilitazioni di ogni genere.

Incipit tratto da:
Titolo: La via del sole
Autore: Mauro Corona
Casa editrice: Mondadori
Qui è possibile leggere le prime pagine di La via del sole

La via del sole - Mauro Corona

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Quarta di copertina / Trama

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“Nessuno è tanto annoiato quanto un ricco” dice Mauro Corona parafrasando il grande poeta Iosif Brodskij, e lo sa bene il protagonista di questo romanzo, un ragazzo talmente abituato a ottenere tutto dalla vita che ormai da tutto è nauseato. Di ottima famiglia, ricchissimo e anche piuttosto affascinante, a nemmeno trent’anni è già uno stimato ingegnere cui non manca davvero nulla: ville, automobili, ma anche amici, donne e salute. Un eccesso di cose per lui sempre più opprimente… È per questo che di punto in bianco decide di dare una svolta radicale alla sua esistenza abbandonando il lavoro e rinunciando a ogni comodità per andare a vivere in una baita di montagna. E proprio mentre comunica ai genitori l’intenzione di ritirarsi sdegnosamente dal mondo, ne capisce ancora più profondamente le ragioni. Evocando le memorie dell’infanzia, scopre infatti i ricordi buoni: visioni di cime lontane, limpide sorgenti, ruscelli canterini, pascoli verdi e cascate lucenti di sole. Sì, il sole! È lui il ricordo più bello, il vero motivo che lo spinge a lasciare tutto e trasferirsi lassù. Ma una volta tra i monti, dove finalmente può dedicarsi incessantemente alla contemplazione della palla infuocata, si accorge che le ore di luce a sua disposizione non gli bastano più. Ogni giorno osserva la via del sole scoprendo, con una certa stizza, che a levante una vetta ne ritarda l’uscita mentre, dalla parte opposta, un altro picco ne anticipa la scomparsa. Accecato da un’avidità insaziabile, comincia quindi ad abbattere le cime che circondano la baita pur di godere, per qualche minuto in più, della vista del suo amato astro, dando così inizio a uno scempio colossale e insensato… Con la sua scrittura caustica e sferzante, Mauro Corona torna a dare voce all’epica della montagna, regalando ai lettori un grande racconto morale, una riflessione di assoluta attualità sul rapporto tra uomo e natura e una meditazione senza tempo sugli inganni del desiderio.
(Ed. Mondadori)