Great Jones Street – Don DeLillo

Incipit Great Jones Street – Don DeLillo

Incipit Great Jones Street

La celebrità esige ogni eccesso, intendo la celebrità vera, che è una fluorescenza divoratrice e non la sobria rinomanza degli statisti sul viale del tramonto o dei sovrani dal mento sfuggente. Per celebrità intendo lunghi viaggi in uno spazio grigio. Intendo il pericolo, il confine di tutti i vuoti possibili, un uomo che impone l’erotismo del terrore ai sogni della Repubblica. Sforzatevi di comprendere l’essere costretto ad abitare regioni così estreme, mostruose e vulvari, impregnate di memorie di violenze. Anche se per metà folle, quest’uomo viene riassorbito dalla follia totale del pubblico; anche se perfettamente razione, burocrate dell’inferno, genio tacito del sopravvivere, sa già che verrà distrutto dal disprezzo, tipico del pubblico per i sopravvissuti. La celebrità, questo tipo particolare di celebrità, si nutre di oltraggi, di quello che i consiglieri di uomini di statura ben minore definirebbero pessime relazioni pubbliche; scene isteriche dentro limousine, fan che si accoltellano, rocambolesche cause legali, tradimenti, pandemonio, droghe. Forse l’unica legge naturale connessa alla celebrità vera consiste nella sicurezza che il celebre, prima o poi, è costretto a suicidarsi.
(Si è capito o no che una volta ero un eroe del rock and roll?)

Incipit tratto da:
Titolo: Great Jones Street
Autore: Don DeLillo
Traduzione: Marco Pensante
Titolo originale: Great Jones Street
Casa editrice: Einaudi
Qui è possibile leggere le prime pagine di Great Jones Street

Great Jones Street-Don DeLillo

Incipit Great Jones Street

Fame requires every kind of excess. I mean true fame, a devouring neon, not the somber renown of waning statesmen or chinless kings. I mean long journeys across gray space. I mean danger, the edge of every void, the circumstance of one man imparting an erotic terror to the dreams of the republic. Understand the man who must inhabit these extreme regions, monstrous and vulval, damp with memories of violation. Even if half-mad he is absorbed into the public’s total madness; even if fully rational, a bureaucrat in hell, a secret genius of survival, he is sure to be destroyed by the public’s contempt for survivors. Fame, this special kind, feeds itself on outrage, on what the counselors of lesser men would consider bad publicity-hysteria in limousines, knife fights in the audience, bizarre litigation, treachery, pandemonium and drugs. Perhaps the only natural law attaching to true fame is that the famous man is compelled, eventually, to commit suicide.
(Is it clear I was a hero of rock’n’roll?)

Incipit tratto da:
Title: Great Jones Street
Author: Don DeLillo
Publisher: Penguin
Language: English

Quarta di copertina / Trama

La rockstar Bucky Wunderlick, all’apice della fama, decide di abbandonare il suo gruppo mentre è in corso una tournée. Si rifugia in un angolo nascosto di New York, in un appartamento di Great Jones Street, per sfuggire al culto della personalità di cui è oggetto e a un successo in cui non crede più. L’esilio del protagonista, però, è continuamente disturbato dalle visite più disparate: giornalisti a caccia di scoop, agenti interessati a certe sue incisioni inedite, emissari di una misteriosa comune agricola che tentano di coinvolgerlo nel commercio di una nuova e potente droga carpita ai laboratori federali.
In queste pagine DeLillo mostra tutta la maestria di linguaggio che lo ha reso uno dei protagonisti della letteratura contemporanea.
(Ed. Einaudi; Super ET)

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