La ricetta della mamma – Giorgio Faletti

La porta si era aperta con estrema facilità.

Incipit La ricetta della mamma

La porta si era aperta con estrema facilità. Era bastato l’attrezzo giusto usato nel modo giusto e la serratura aveva ubbidito docile all’Apriti Sesamo del grimaldello. L’antifurto non rappresentava un problema per il semplice motivo che l’appartamento in cui si trovava non prevedeva quel tipo di accessorio. Prima di introdursi nella casa aveva preso tutte le precauzioni e assunto tutte le informazioni possibili. Mico Torre non era il tipo d’uomo che lasciava decidere al caso. Non per niente, nel suo lavoro, era uno dei migliori. Lui, con un briciolo di umano narcisismo, amava addirittura pensare a se stesso come il migliore.

Incipit tratto da:
Titolo: La ricetta della mamma
Autore: Giorgio Faletti
Casa editrice: La nave di Teseo

Bibliografia Giorgio Faletti

Copertina di La ricetta della mamma di Giorgio Faletti

Quarta di copertina / Trama

Uno spietato e imbattibile sicario si introduce nella casa di un uomo – un manager donnaiolo che è spesso fuori per lavoro – per compiere la sua missione. La finestra dell’appartamento si trova esattamente di fronte al tribunale dove il giorno seguente si celebra un importante processo con un testimone chiave, le cui rivelazioni minacciano personaggi molto in alto. Il compito del sicario è semplice: uccidere il testimone e sparire. Un lavoro pulito come sempre. Ma non ha calcolato la ricetta della mamma…
Scritto a metà degli anni 2000 e mai apparso in libreria, un piccolo gioiello noir con la firma inconfondibile di Giorgio Faletti, tra ironia, tensione e peccati di gola.
Da questo racconto, l’omonimo cortometraggio prodotto da Roberta Bellesini Faletti e diretto da Dario Piana.
(Ed. La nave di Teseo)

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