Pazza da uccidere – Jean-Patrick Manchette

L’uomo che Thompson doveva uccidere

Incipit Pazza da uccidere

L’uomo che Thompson doveva uccidere, un pederasta colpevole di aver sedotto il figlio di un industriale, entrò nella stanza. Chiudendosi la porta alle spalle, ebbe il tempo di sobbalzare alla vista di Thompson addossato alla parete. Poi Thompson gli piantò nel cuore la lama di una sega rigida montata su una grossa impugnatura cilindrica e provvista di una guaina circolare in lamiera. Mentre la guaina tratteneva gli schizzi di sangue, Thompson mosse vigorosamente l’impugnatura cilindrica, e il cuore dell’omosessuale fu affettato in due o più pezzi. La vittima aprì la bocca ed ebbe un unico spasimo.

Incipit tratto da:
Titolo: Pazza da uccidere
Autore: Jean-Patrick Manchette
Traduzione: Luigi Bernardi
Titolo originale: Ô dingos, ô châteaux!
Casa editrice: Einaudi

Libri di Jean-patrick Manchette

Copertine di Pazza da uccidere di Jean-Patrick Manchette

Incipit Ô dingos, ô châteaux!

L’homme que Thompson devait tuer, un pédéraste coupable d’avoir séduit le fils d’un industriel, entra dans sa chambre. Refermant sa porte derrière lui, il eut le temps de sursauter à la vue de Thompson debout contre le mur à côté des gonds. Puis Thompson lui plongea dans le coeur une lame de scie rigide montée sur une grosse poignée cylindrique et pourvue d’une garde circulaire en tôle. Tandis que la garde empêchait les jets de sang, Thompson agita vigoureusement la poignée cylindrique et le coeur de l’homosexuel se trouva coupé en deux ou plusieurs morceaux. La victime ouvrit la bouche et eut un seul spasme.

Incipit tratto da:
Titre: Ô dingos, ô châteaux!
Auteur: Jean-patrick Manchette
Editeur: Folio
Langue: Français

Quarta di copertina / Trama

Thompson è un killer professionista, freddo e spietato ma con problemi di ulcera. Qualcuno lo incarica di uccidere un bambino, il mal di stomaco aumenta di pari passo alla determinazione di portare a compimento l’ingaggio. Hartog è a capo di un potente gruppo industriale, ereditato grazie a un incidente aereo che gli ha portato via il fratello e la cognata. Spetta dunque ad Hartog prendersi cura del figlio dei due, Peter, il vero destinatario della fortuna familiare.
Julie ha avuto un’infanzia difficile e un’adolescenza travagliata. Adesso, dopo cinque anni di cure psichiatriche, sembra stare bene. Peter è un marmocchio collerico e viziato.
Hartog ha assunto Julie proprio perché faccia da bambinaia a Peter. E se fosse un’orribile trappola di Hartog per sbarazzarsi del bambino facendo ricadere la colpa proprio su Julie?
(Ed. Einaudi; Stile libero Noir)

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