Pulvis et umbra – Antonio Manzini

Incipit Pulvis et umbra – Antonio Manzini

Incipit Pulvis et umbra

Le luci della sera erano calate da una mezz’ora e l’aria era fresca e piacevole. Qualche ritardatario con passo affrettato rientrava a casa. Lui invece se ne stava lì, fermo, sul marciapiede di via Brean. Non si decideva. Bastava solo attraversare e suonare il citofono, il resto sarebbe venuto da sé. Eppure quel piccolo passo non riusciva a farlo. Le mani nelle tasche, continuava a stropicciare il foglietto di carta con l’indirizzo: via Brean 12, Studio Emme.
Cosa lo bloccava? Chi gli aveva inchiodato le scarpe sul marciapiede?
«Ciao amigo, vuoi?».
Una voce lo fece voltare. Un africano carico di roba incellofanata gli offriva un pacco di calzini filo di Scozia.

Incipit tratto da:
Titolo: Pulvis et umbra
Autore: Antonio Manzini
Casa editrice: Sellerio
Qui è possibile leggere le prime pagine di Pulvis et umbra

Pulvis et umbra – Antonio Manzini

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Quarta di copertina / Trama

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Dice Antonio Manzini che i suoi romanzi li immagina, non semplicemente come una serie, ma come i «capitoli di un libro più grande» sul vicequestore Rocco Schiavone. Ad ogni episodio, mentre fruga tipicamente svogliato e vigile nel freddo di Aosta, il vicequestore con le sue Clarks entra anche in un pezzo ignoto del suo passato. Di modo che il caso criminale diventa un passaggio esistenziale. Un affondo psicologico dentro di sé avvolto in un’inchiesta di polizia.
In Pulvis et umbra due trame si svolgono in parallelo. Ad Aosta si trova il cadavere di una trans. A Roma, in un campo verso la Pontina, due cani pastore annusano il cadavere di un uomo che porta addosso un foglietto scritto. L’indagine sul primo omicidio si smarrisce urtando contro identità nascoste ed esistenze oscurate. Il secondo lascia un cadavere che puzza di storie passate e di vendette. In entrambi Schiavone è messo in mezzo con la sua persona. E proprio quando il fantasma della moglie Marina comincia a ritirarsi, mentre l’agente Caterina Rispoli rivela un passato che chiede tenerezza e un ragazzino solitario risveglia sentimenti paterni inusitati, quando quindi la ruvida scorza con cui si protegge è sfidata da un po’ di umanità intorno, le indagini lo sospingono a lottare contro le sue ombre. Tenta di afferrarle e gli sembra che si trasformino in polvere. La polvere che lascia ogni tradimento.
(Ed. Sellerio)