Persone che devi conoscere – Michela Murgia

Incipit Persone che devi conoscere – Michela Murgia

Incipit Persone che devi conoscere

Pinuccio ha gli occhi chiari, una testa leonina di capelli bianchi e le stesse mani forti e segnate dei contadini e dei pugili. Quando l’ho visto per la prima volta stava al centro di un parco ed era accomodato con disinvoltura su un dondolo a molla a forma di cavallino, dal quale si godeva l’ascolto di uno spettacolo letterario in apparente noncuranza degli sguardi dei curiosi. L’ho rivisto poi molte altre volte, ma sempre mi torna in mente quella prima immagine di libertà infantile in cui lo colsi senza che mi vedesse: resta per me una chiave indispensabile per capire chi è quest’uomo di settant’anni capace di trarre suoni d’acqua dal calcare e di intuire dentro a enormi blocchi di basalto un’anima ferrosa fatta di geometrie nascoste. Pinuccio è uno scultore, dicono. Io penso di no. Gli scultori maneggiano materiali inerti, mentre lui agisce come se tutto quello che tocca fosse vivo e gli proponesse dialoghi e relazioni. Nel suo sguardo chiaro è presente la stessa capacità di intuire il celato che è propria degli esorcisti e delle levatrici.
(L’uomo che suonava la pietra)

Incipit tratto da:
Titolo: Persone che devi conoscere
Autrice: Michela Murgia
Casa editrice: Messaggero di Sant'Antonio
Qui è possibile leggere le prime pagine di Persone che devi conoscere

Persone che devi conoscere – Michela Murgia

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Quarta di copertina / Trama

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Questo libro non è un catalogo di storie esemplari. È invece una sequenza di vicende che più normali di così non potrebbero essere. Dentro queste pagine ci sono persone che dovreste e potreste conoscere perché camminano per le stesse strade dove camminiamo tutti e tutte, fanno le stesse cose che facciamo noi e a qualunque sguardo superficiale apparirebbero del tutto prive di quella misteriosa luce di predestinazione che dovrebbe distinguere una persona speciale dalla massa di chi speciale non è. Sono tutte storie così, semplici al punto che brillano solo se qualcuno se ne accorge e le racconta, e hanno protagonisti con nomi comuni.
(Ed. Messaggero di Sant’Antonio)