Per grazia ricevuta – Valeria Parrella

Incipit Per grazia ricevuta – Valeria Parrella

Incipit Per grazia ricevuta

Ogni volta che attraverso questa strada scelgo sempre lo stesso punto: ci arrivo un po’ in diagonale dallo spartitraffico, o dritta dritta sulle strisce pedonali come se le macchine si fossero fermate per farmi passare. O scendendo dal tram, senza ombrello, corro a ripararmi sotto la tettoia della farmacia. Ma sempre passo via Marina in questo punto, non lo faccio apposta, cioè: lo faccio apposta senza volerlo. E allora lo immagino. Lo immagino così forte che posso vederlo: era Mario, e veniva lungo il marciapiede. Non attraversava: faceva già abbastanza caldo perché il corpo scegliesse da solo i passi all’ombra. Camminava veloce scorrendo sulla sinistra le finestre dell’ospedale Loreto, sulla destra la strada che avanzava contro il mare. Il mare contro la caserma, contro il collocamento, contro le gru del porto. Andava spedito come quel signore che aveva fatto il bancomat pochi istanti prima, proprio mentre lui superava, veloce, la banca, Divani & Divani, Chateau d’Ax. Il signore del bancomat era giusto un passo dietro di lui e aveva l’espressione del prelievo in una città di cui non ti fidi. Mario non aveva nessuna espressione, nessuna. Camminava veloce, scansava le radici degli alberi che avevano gonfiato il marciapiede, sempre sulla destra le scansava, lato strada. Quello del bancomat scansava sulla sinistra, lato ospedale, come se tenersi più dentro potesse evitargli lo scippo, come se il motorino che temeva si fosse fatto scrupoli a salire lo scalino.
(La corsa)

Incipit tratto da:
Titolo: Per grazia ricevuta
Autrice: Valeria Parrella
Casa editrice: minimum fax
Qui è possibile leggere le prime pagine di Per grazia ricevuta

Per grazi ricevuta - Valeria Parrella

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Quarta di copertina / Trama

La fine del contrabbando di sigarette e l’esplosione del traffico di cocaina, la vitalità dalle famiglie allargate e la solitudine dei nuovi single, la forza d’animo di adoloscenti con i genitori in carcere e di madri costrette a farcela da sole: la difficoltà di vivere e di amare in una città, Napoli, in cui l’amore e la vita hanno i denti affilati e non concedono sconti.
Per grazia ricevuta ci regala quattro storie di donne e di uomini in un momento cruciale della loro vita, narrate con ironia ma anche con una passione a volte dolorosa. Le protagoniste di questi racconti diventano poli di attrazione per una fauna di personaggi indimenticabili: operai fascinosi e quindicenni effeminati, vecchi camorristi e nuovi notabili, tipografi clandestini e amici immaginati. Il tutto sostenuto dalla vitalità, dalla precisione, dalla sensualità di una scrittura che ha consacrato Valeria Parrella come una delle voci più belle delle nostre ultime stagioni letterarie.
(Ed.minimum fax)