Per nessun motivo – Marco Vichi

Incipit Per nessun motivo – Marco Vichi

Incipit Per nessun motivo

Poco prima di mezzogiorno Loredana aprì quel cassetto, per nessun motivo in particolare. Forse solo perché si annoiava. La sera precedente erano venuti a cena i suoi figli con le fidanzate, come ogni domenica. Una serata piacevole. In quelle occasioni si sentiva ancora la mamma, anche se non lo avrebbe mai detto a nessuno. E come sempre il lunedì mattina aveva un senso di vuoto che non riusciva a riempire.
Sapeva bene che dentro a quel cassetto c’erano solo cianfrusaglie accumulate durante i suoi trentadue anni di matrimonio. Aprirlo era stato un gesto come un altro, forse nella speranza, in fondo insensata, di scovare qualcosa che la distraesse da quel senso di vuoto, regalandole una piccola emozione. Magari una vecchia fotografia dimenticata, il tappo di uno champagne aperto chissà quando, un animaletto di gomma che per uno dei suoi figli era stato prezioso, un oggettino qualsiasi che le ricordasse un avvenimento particolare, una persona, o una giornata sepolta sotto la terra dei ricordi. Era il cassetto destro di una vecchia scrivania, che da sempre stava accanto alla finestra nella sua stanza da lavoro, dove ogni tanto passava la giornata a dipingere quadretti a olio che regalava ai figli e alle amiche. Dopo averci frugato per qualche secondo senza convinzione lo spinse per richiuderlo, ma il cassetto s’inceppò, e lei sentì qualcosa caderle tra i piedi. Con una certa sorpresa vide che era una busta. Si chinò per raccoglierla e sfilò la lettera, piuttosto ingiallita. Lesse le prime righe cercando di capire cosa fosse, e le mancò il respiro.

Incipit tratto da:
Titolo: Per nessun motivo
Autore: Marco Vichi
Casa editrice: Guanda
Qui è possibile leggere le prime pagine di Per nessun motivo

Per nessun motivo - Marco Vichi

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Quarta di copertina / Trama

Che cosa può accadere nella vita di un uomo se una verità sconosciuta del passato irrompe all’improvviso nel suo presente sconvolgendone l’equilibrio? È quello che succede ad Antonio Bastogi, ricco industriale, che dopo essersi fatto assorbire per anni dal lavoro si è ritirato sulle colline del Chianti per dedicarsi alle proprie passioni. E a un tratto sarà costretto a scoprire che il passato non è uno scenario immobile, ma è invece dinamico, può trasformarsi in un secondo, mettendo in discussione la memoria di un’intera esistenza. In queste occasioni, per avanzare nel futuro con una nuova consapevolezza, è necessario un grande coraggio. A strappare Antonio dall’apparente quiete delle colline toscane sarà una notizia inimmaginabile, che lo porterà fino a Parigi dove un doloroso viaggio introspettivo lo costringerà a fare i conti con il proprio vissuto e con se stesso.
(Guanda; Narratori della Fenice)