Blu quasi trasparente – Ryū Murakami

Non era il rumore di un aereo.

Incipit Blu quasi trasparente

Non era il rumore di un aereo. Era il ronzio di un insetto che mi volava dietro l’orecchio. Più piccolo di una mosca, l’insetto mi ha girato un po’ davanti agli occhi, poi è scomparso in un angolo della stanza buia.

Incipit tratto da:
Titolo: Blu quasi trasparente
Autore: Ryū Murakami
Traduzione: Bruno Forzan
Titolo originale trasliterato: Kagirinaku tomei ni chikai buru
Casa editrice: Rizzoli

Libri di Ryū Murakami

Copertine di Blu quasi trasparente di Ryū Murakami

Quarta di copertina / Trama

Giappone, inizi degli anni ’70. In un Paese già scosso dagli effetti dei violenti moti studenteschi del ’68, Ryu, Lily e il loro gruppo di amici gravitano nei dintorni della base militare americana di Yokota, a poche decine di chilometri da Tokyo, di cui frequentano alcuni dei soldati lì di stanza. Vivono una quotidianità scombinata, fatta di un uso costante e ossessionato di qualsiasi sostanza stupefacente si ritrovino a portata di mano, di sesso estremo, di piccoli furti e di qualunque altro comportamento vada a costituire un’anomalia e una sfida alle regole di un’allora ancora rigida e opprimente società giapponese. La loro appare come un’esistenza senza speranza, in cui il dolore, procurato dagli altri o autoinflitto, e altre sensazioni fisiche estreme diventano il mezzo per annullare qualsiasi altra percezione, per non sentire più nulla. Ma in questa realtà desolata, descritta in uno stile volutamente freddo e distaccato, quasi chirurgico, traspare ogni tanto dai personaggi un’innocenza fanciullesca, forse proprio quella che hanno o credono di avere perso, e alla quale in realtà vorrebbero tornare. E dalle crude descrizioni del romanzo emerge paradossalmente una asettica e terribile bellezza. Bellezza nel nonsense, nel caos, nel grottesco. Perché anche in un apparente degrado, come recita il testo, “ogni cosa irradia luce propria”.
(Atmosphere Libri )

Cronologia opere e bibliografia di Ryū Murakami