A ciascuno il suo – Leonardo Sciascia

La lettera arrivò con la distribuzione del pomeriggio.

Incipit A ciascuno il suo

La lettera arrivò con la distribuzione del pomeriggio. Il postino posò prima sul banco, come al solito, il fascio versicolore delle stampe pubblicitarie; poi con precauzione, quasi ci fosse il pericolo di vederla esplodere, la lettera: busta gialla, indirizzo a stampa su un rettangolino bianco incollato alla busta.
«Questa lettera non mi piace» disse il postino.
Il farmacista levò gli occhi dal giornale, si tolse gli occhiali; domandò «Che c’è?» seccato e incuriosito.
«Dico che questa lettera non mi piace». Sul marmo del banco la spinse con l’indice, lentamente, verso il farmacista.
Senza toccarla il farmacista si chinò a guardarla; poi si sollevò, si rimise gli occhiali, tornò a guardarla.
«Perché non ti piace?».
«È stata impostata qui, stanotte o stamattina presto; e l’indirizzo è ritagliato da un foglio intestato della farmacia».
«Già» constatò il farmacista: e fissò il postino, imbarazzato e inquieto, come aspettando una spiegazione o una decisione.
«È una lettera anonima» disse il postino.

Incipit tratto da:
Titolo: A ciascuno il suo
Autore: Leonardo Sciascia
Casa editrice: Adelphi

Libri di Leonardo Sciascia

Copertine di A ciascuno il suo di Leonardo Sciascia

Quarta di copertina / Trama

Pubblicato nel 1966, e oggi tradotto in tutto il mondo, questo romanzo dell’oscura, crudele Sicilia è universalmente considerato una delle maggiori imprese narrative di Sciascia. Sobrio, amaro, sottilmente sarcastico, e insieme netto e preciso nei contorni, racconta la storia di un farmacista che «viveva tranquillo, non aveva mai avuto questioni, non faceva politica», e un giorno riceve una lettera anonima che lo minaccia di morte. Da questo punto in avanti tutta la realtà comincia a traballare, e il sospetto, l’insinuazione e il sangue dominano la realtà del paese, nell’entroterra siciliano. Tutta l’arte di Sciascia sta nell’aggrovigliare e dipanare, volta a volta, questa matassa. Nulla sfugge al groviglio, e alla fine vi rimarrà soffocata proprio la figura dell’investigatore disinteressato, dell’osservatore lucido, il quale, quanto più indagava, tanto più «nell’equivoco, nell’ambiguità, moralmente e sensualmente si sentiva coinvolto».
(Ed. Adelphi; Fabula)

Cronologia Opere Leonardo Sciascia

Da questo romanzo il film A ciascuno il suo per la regia di Elio Petri (1967)