Chi ha ucciso Palomino Molero? – Mario Vargas Llosa

– Che figli di puttana! – balbettò Lituma, sentendo che stava per vomitare.

Incipit Chi ha ucciso Palomino Molero?

– Che figli di puttana! – balbettò Lituma, sentendo che stava per vomitare.
– Ti hanno conciato per le feste, smilzo!
Il ragazzo era al tempo stesso impiccato e infilzato sul vecchio carrubo, in una posizione così assurda da sembrare più uno spaventapasseri o un fantoccione disarticolato che un cadavere. Prima o dopo di ucciderlo l’avevano fatto a pezzi, con un accanimento senza limiti: aveva il naso e le labbra tagliate via, grumi di sangue rinsecchito, lividi e sfregi, bruciature di sigaretta e, come se non fosse stato abbastanza, Lituma capì che avevano pure tentato di castrarlo, perché i coglioni gli penzolavano in mezzo alle gambe. Era scalzo, nudo dalla cintola in giù, con una maglietta ridotta a brandelli. Era giovane, magro, scuro e ossuto. Nel groviglio di mosche che gli ronzavano intorno alla faccia spiccavano i suoi capelli, neri e ricci. Le capre del ragazzetto bighellonavano lì intorno, frugando tra le pietre del terreno incolto in cerca di cibo e Lituma pensò che da un momento all’altro avrebbero cominciato a mordicchiare i piedi del cadavere.

Incipit tratto da:
Titolo: Chi ha ucciso Palomino Molero?
Autore: Mario Vargas Llosa
Traduzione: Angelo Morino
Titolo originale: ¿Quien mató a Palomino Molero?
Casa editrice: Einaudi

Libri di Mario Vargas Llosa

Copertine di Chi ha ucciso Palomino Molero? di Mario Vargas Llosa

Incipit ¿Quien mató a Palomino Molero?

—Jijunagrandísimas —balbuceó Lituma, sintiendo que iba a vomitar—. Cómo te dejaron, flaquito.
El muchacho estaba a la vez ahorcado y ensartado en el viejo algarrobo, en una postura tan absurda que más parecía un espantapájaros o un No Carnavalón despatarrado que un cadáver. Antes o después de matarlo lo habían hecho trizas, con un ensañamiento sin límites: tenía la nariz y la boca rajadas, coágulos de sangre reseca, moretones y desgarrones, quemaduras de cigarrillo, y, como si no fuera bastante, Lituma comprendió que también habían tratado de caparlo, porque los huevos le colgaban hasta la entrepierna. Estaba descalzo, desnudo de la cintura para abajo, con una camisita hecha jirones. Era joven, delgado, morenito y huesudo. En el dédalo de moscas que revoloteaban alrededor de su cara relucían sus pelos, negros y ensortijados. Las cabras del churre remoloneaban en torno, escarbando los pedruscos del descampado en busca de alimentos, y a Lituma se le ocurrió que en cualquier momento empezarían a mordisquear los pies del cadáver.

Incipit tratto da:
Título : ¿Quien mató a Palomino Molero?
Autor : Mario Vargas Llosa
Editor : Alfaguara
Lengua : Español

Quarta di copertina / Trama

La vittima è Palomino Molero, un giovanissimo aviere trovato senza vita e con i segni evidenti di atroci torture. Un caso come molti nel clima di incertezza politica e sociale di quegli anni. Per molti un caso da archiviare senza strepito, un “incidente” senza importanza né conseguenze. Decisi a far luce sull’omicidio, il tenente Silva e il suo aiutante Lituma ricostruiscono i brandelli di una impossibile storia d’amore tra la vittima e la figlia di un colonnello in un mondo in cui dominano reticenze e contraddizioni, e dove il potere e la corruzione riescono a trasformare la verità in tante verità diverse che si rinviano l’un l’altra come in un allucinante gioco di specchi. Nelle mani di uno scrittore attento e sensibile alle vicende del proprio Paese quale Mario Vargas Llosa, lo sfondo giallo di questo avvincente romanzo diventa a poco a poco ricostruzione fedele di un clima e di un’epoca, analisi impietosa e universale denuncia.
(Ed. Eianudi; ET Scrittori)

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