Cose che nessuno sa – Alessandro D’Avenia

Incipit Cose che nessuno sa – Alessandro D’Avenia

Incipit Cose che nessuno sa

«Mita è nell’armadio» disse il bambino alla madre.
Margherita e Andrea erano rientrati a casa da poco. L’inizio della scuola incombeva e quella luminosa domenica di settembre sembrava non volersi rassegnare al fatto che le vacanze erano a ventiquattro ore dalla fine. Erano stati dalla nonna Teresa, come ogni domenica.
Margherita aveva le vacanze nel cuore e nella pelle: in quei mesi sembrava che il mare, come fa con la spiaggia di notte, le avesse levigato il corpo e l’anima, lasciando sulla battigia una di quelle conchiglie a spirale che ne custodiscono il suono e i segreti. Margherita amava portare all’orecchio la conchiglia che decorava il vecchio tavolino di cristallo a casa della nonna: riportava in vita le vacanza e le sussurrava di mondi perduti, di cui era rimasta solo un’eco indecifrabile, perché nessuno ne conosceva l’alfabeto.

Incipit tratto da:
Titolo: Cose che nessuno sa
Autore: Alessandro D’Avenia
Casa editrice: Mondadori
Qui è possibile leggere le prime pagine di Cose che nessuno sa

Cose che nessuno sa - Alessandro D Avenia

Quarta di copertina / Trama

Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e spaventosa: l’inizio del liceo. I corridoi della nuova scuola sono pieni di fascino ma anche di minacce, nel primo intervallo dell’anno scolastico si stringono alleanze e si emettono sentenze capaci di segnare il futuro. Chiusa nella sua stanza, con il tepore del sole estivo ancora sulla pelle, Margherita si sente come ogni adolescente: un’equilibrista su un filo sospeso nel vuoto. Solo l’amore dei genitori, della straordinaria nonna Teresa, del fratellino le consentono di lanciarsi, di camminare su quel filo, di mostrarsi al mondo e provare a diventare grande con le sue forze. Ma un giorno Margherita ascolta un messaggio in segreteria telefonica. È suo padre: annuncia che non tornerà più a casa. Per Margherita si spalanca il vuoto sotto i piedi. Ancora non sa che sarà proprio attraversando questo doloroso smarrimento che a poco a poco si trasformerà in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell’ostrica in seguito all’attacco di un predatore marino. Perché questo è il segreto del dolore: sa dove si nasconde la vita e se ne nutre per farle crescere le ali. Questa volta però la saggezza sorridente di nonna Teresa non basterà a Margherita, e sarà dal suo nuovo mondo, quello scolastico, che giungeranno nuove voci in grado di aiutarla: quella di Marta, la compagna di banco capace di contagiarla con il suo entusiasmo, quella profonda di Giulio, il ragazzo più misterioso della scuola, e anche quella di un professore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri. Proprio in un libro, l’Odissea, Margherita legge la storia di Telemaco e trova le energie per partire in un viaggio alla ricerca del padre che cambierà radicalmente il suo destino.
Dopo il grande successo del romanzo d’esordio Bianca come il latte, rossa come il sangue, Alessandro D’Avenia torna a raccontarci con tenerezza, coraggio e vibrante partecipazione l’adolescenza – i suoi tormenti, i suoi enigmi e insieme la sua spensieratezza e vitalità; ma questa volta ai suoi giovani protagonisti affianca personaggi adulti còlti nel passaggio stretto di una crisi: quello che prima o poi capita a tutti, rivelando fragilità e desideri che ci portiamo dentro e appartengono ai ragazzi che siamo stati.
Cose che nessuno sa ha il passo lungo di una grande storia: quella di tutti coloro che sanno guardare in faccia i propri fantasmi e compiere il viaggio avventuroso che li riporterà a casa.
(Ed. Mondadori; Scrittori Italiani e Stranieri)

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