Il collezionista di ossa – Jeffery Deaver

Voleva soltanto dormire.

Incipit Il collezionista di ossa

Voleva soltanto dormire.
L’aereo era atterrato con due ore di ritardo e c’era stata un’attesa infinita per i bagagli. E poi l’autonoleggio aveva fatto casino: la limousine se n’era andata un’ora prima. E così, ora stavano aspettando un taxi.
Lei era in fila con gli altri passeggeri, il corpo snello piegato in avanti per il peso del computer portatile. John sproloquiava qualcosa sui tassi di interesse e su nuovi modi possibili di rinegoziare l’accordo, ma tutto ciò che lei riusciva a pensare era: Sono le dieci e mezzo di venerdì sera. Voglio mettermi in tuta e buttarmi sul letto.
Gli occhi fissi sulla fiumana senza fine di taxi gialli. Qualcosa, nel colore e nella somiglianza delle automobili tra loro, le ricordava gli insetti. E rabbrividì alla sensazione di fastidio che le tornò in mente, un ricordo della sua infanzia sulle montagne, quando lei e il fratello si imbattevano in un tasso sventrato da qualche animale o scalciavano un nido di formiche rosse e rimanevano a osservare attoniti la massa umida di corpi e zampette brulicanti.

Incipit tratto da:
Titolo: Il collezionista di ossa
Autore: Jeffery Deaver
Traduzione: Stefano Massaron
Titolo originale: The Bone Collector
Casa editrice: Rizzoli

Libri di Jeffery Deaver

Copertine di Il collezionista di ossa di Jeffery Deaver

Incipit The Bone Collector

She wanted only to sleep.
The plane had touched down two hours late and there’d been a marathon wait for the luggage. And then the car service had messed up; the limo’d left an hour ago. So now they were waiting in line for a cab.
She stood in the line of passengers, her lean body listing against the weight of her laptop computer. John rattled on about interest rates and new ways of restructuring the deal but all she could think was: Friday night, 10:30. I wanna pull on my sweats and climb into bed.
Gazing at the endless stream of yellow cabs. Something about the color and the similarity of the cars . . . . they reminded her of insects. And she shivered with the creepy-crawly feeling she remembered from her childhood in the mountains when she and her brother’d find a gut-killed badger or kick over a red ant nest and gaze at the wet mass of squirming bodies and legs

Incipit tratto da:
Title: The Bone Collector
Author: Jeffery Deaver
Publisher: Signet
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Lyncol Rhyme è uno dei più famosi penalisti a livello internazionale. È anche tetraplegico, paralizzato dal collo in giù in seguito ad un incidente accadutogli durante un’indagine. Condannato all’immobilità assoluta, disperato, sta pensando di porre fine alla sua vita.
Ma c’è qualcuno ancora più disperato che a lui si rivolge in cerca di aiuto. Lon Sellitto, un vecchio collega della polizia, si trova in un bel guaio e Lincoln è proprio l’unico in grado di sbrogliare la matassa.
Sepolta sotto un vecchio binario abbandonato nel West Side di New York è stata ritrovata una mano: apparteneva ad un uomo che, salito su un taxi all’aeroporto, non ne è più sceso. Perchè il conducente altri non era che “Il collezionista d’ossa”, l’efferato assassino che come una belva si accanisce sulle sue vittime… riducendole all’osso. Un terrificante e sconosciuto serial killer convinto di essere la moderna incarnazione del “Collezionista di Ossa” che, al volgere del secolo e sempre a New YOrk, colpiva uomini, donne e bambini, seppellendoli spesso quando erano ancora vivi affinché il tempo li riducesse puri scheletri. Perché le ossa sono la “parte nobile” del corpo, quella che non deperisce, quella che è immortale.
Così la polizia oggi si ritrova a inseguire colui che sembra un letale fantasma tornato dal passato. Lincoln è l’unico in grado di “leggere” e decifrare le tracce che “Il collezionista” appositamente lascia sulle scene di ogni delitto.
Il fattore tempo è cruciale: ogni minuto che passa è come un conto alla rovescia per ogni vittima successiva, finché gli indizi non verranno interpretati. Lincoln, con l’aiuto di Amelia Sachs – la funzionaria di polizia che sostituisce le sue braccia e le sue gambe inerti – comincia a stringere il laccio intorno al killer. Riesce a tracciare un profilo relativo al suo aspetto, alle sue abitudini e all’idea fissa che lo spinge ad uccidere. Ma nella caccia all’uomo appare chiaro che “Il collezionista” ha un suo piano, ed è lui che lentamente stringe il laccio… intorno a Rhyme, perché in realtà è proprio lui che vuole colpire.
Settantadue ore di pura suspance: questi l’arco di tempo in cui si snoda Il collezionista di ossa, un thriller agghiacciante, dal ritmo serrato ricco di colpi di scena e sviluppi imprevisti dalla prima all’ultima riga.
(Ed.Sonzogno;

Cronologia opere e bibliografia di Jeffery Deaver

Da questo romanzo il film Il collezionista di ossa (The Bone Collector) per la regia di Phillip Noyce (1999)