La casa dipinta – John Grisham

Incipit La casa dipinta

I braccianti delle montagne e i messicani arrivarono lo stesso giorno. Era un mercoledì dell’inizio di settembre del 1952. A tre settimane dalla fine, i Cardinals erano cinque partite sotto rispetto ai Dodgers e la stagione sembrava perduta. Il cotone, più alto di me, arrivava alla cintola di mio padre che prima di cena bisbigliava al nonno parole che sentivo di rado.
Sarebbe stato forse “un buon raccolto”.

Incipit tratto da:
Titolo: La casa dipinta
Autore: John Grisham
Traduzione: Tulio Dobner
Titolo originale: A Painted House
Casa editrice: Mondadori

Libri di John Grisham

Copertine di La casa dipinta di John Grisham

Incipit A Painted House

The hill people and the Mexicans arrived on the same day. It was a Wednesday, early in September 1952. The Cardinals were five games behind the Dodgers with three weeks to go, and the season looked hopeless. The cotton, however, was waist-high to my father, over my head, and he and my grandfather could be heard before supper whispering words that were seldom heard. It could be a “good crop.”

Incipit tratto da:
Title: A Painted House
Author: John Grisham
Publisher: Doubleday
Language: English

Quarta di copertina / Trama

“E avrei colto cotone, strappando le capsule soffici dalle piante senza fermarmi, senza il coraggio di allungare lo sguardo nel filare e ricordare quanto era interminabile, senza il coraggio di rallentare, perché qualcuno se ne sarebbe potuto accorgere. Mi sarei scorticato le dita, mi sarei bruciato il collo, mi sarei distrutto la schiena.” Eccolo il cruccio di Luke Chandler, un bambino di sette anni che, come un fulmine, entra nella nostra vita e ci racconta un’America contadina di sofferenza e d’incanti – le piantagioni, i braccianti, i tramonti dell’Arkansas nel 1952.
Ma quella che da lontano appare come una scena agreste si rivela essere, da vicino, un luogo di mille tensioni. La violenza dei braccianti, la cupa paura di perdere il raccolto, l’affannosa lotta di un bimbo che si attacca alla propria innocenza diventano l’antimondo di tutto quello a cui Grisham ci aveva abituato, con i suoi avvocati dalle parcella esorbitanti e le sue limousine a noleggio. Non c’è tregua in questo romanzo fino a quando – come nel verdetto di una giuria – qualcuno si placherà e inizierà, con un gesto antico, a dipingere la facciata di casa sua. Perché adesso si può, perché adesso si spera in un inverno migliore.
Riconosciuto come evento in America, La casa dipinta raccoglie e riscrive con maestria la grande lezione del romanzo americano autobiografico.
(Ed. Mondadori; Omnibus)

Cronologia opere e bibliografia di John Grisham