La città delle bestie – Isabel Allende

All’alba Alexander Cold fu svegliato di soprassalto da un incubo.

Incipit La Città Delle Bestie

All’alba Alexander Cold fu svegliato di soprassalto da un incubo. Aveva sognato un enorme uccello nero che si schiantava contro la finestra con un fragore di vetri infranti, penetrava in casa e si portava via la mamma. Immobile osservava il gigantesco avvoltoio ghermire la madre per i vestiti con i suoi artigli gialli, volare dalla finestra rotta e perdersi in un cielo carico di densi nuvoloni. Il rumore del vento che sferzava gli alberi, la pioggia sul tetto, lampi e tuoni gli tolsero definitivamente il sonno. Accese la luce con la sensazione di trovarsi su una barca alla deriva e si avvinghiò alla sagoma del cagnone che gli dormiva di fianco. Sapeva che a pochi isolati da casa sua l’Oceano Pacifico mugghiava, infrangendo le sue onde furiose contro la scogliera. Rimase ad ascoltare la tempesta e a pensare all’uccello nero e alla mamma, in attesa che si placassero i rulli di tamburo che sentiva nel petto. Era ancora impigliato nelle immagini di quel brutto sogno.

Incipit tratto da:
Titolo: La città delle bestie
Autrice: Isabel Allende
Traduzione: Elena Liverani
Titolo originale: La ciudad de las bestias
Casa editrice: Feltrinelli

Libri di Isabel Allende

Copertine la La città delle bestie di Isabel Allende

Incipit La Ciudad De Las Bestias

Alexander Cold despertó al amanecer sobresaltado por una pesadilla. Soñaba que un enorme pájaro negro se estrellaba contra la ventana con un fragor de vidrios destrozados, se introducía a la casa y se llevaba a su madre. En el sueño él observaba impotente cómo el gigantesco buitre cogía a Lisa Cold por la ropa con sus garras amarillas, salía por la misma ventana rota y se perdía en un cielo cargado de densos nubarrones. Lo despertó el ruido de la tormenta, el viento azotando los árboles, la lluvia sobre el techo, los relámpagos y truenos. Encendió la luz con la sensación de ir en un barco a la deriva y se apretó contra el
bulto del gran perro que dormía a su lado. Calculó que a pocas cuadras de su casa el océano Pacífico rugía, desbordándose en olas furiosas contra la cornisa. Se quedó escuchando la tormenta y pensando en el pájaro negro y en su madre, esperando que se calmaran los golpes de tambor que sentía en el pecho. Todavía estaba enredado en las imágenes del mal sueño.

Incipit tratto da:
Título : La ciudad de las bestias
Autor : Isabel Allende
Editor : Rayo
Lengua : Español

Quarta di copertina / Trama

Alex ha quindici anni e vive in California: è un ragazzo come tanti, va a scuola, suona il flauto e ama scalare le montagne. All’improvviso la madre si ammala gravemente e la famiglia deve riorganizzarsi: Alex viene affidato alla nonna Kate, famosa giornalista sempre in giro per il mondo, ora in partenza per l’Amazzonia, alla ricerca di una creatura eccezionale avvistata nella foresta, una bestia di dimensioni mostruose e dai micidiali poteri che semina il terrore. I componenti della spedizione sono tutti personaggi fuori del comune. C’è il severo professor Leblanc, l’affascinante dottoressa Torres, il taciturno fotografo inglese Timothy Bruce e il suo assistente messicano González. Ci sono César, la guida brasiliana, e sua figlia Nadia, che ha tredici anni, conosce molto bene le insidie della foresta e anche i trucchi per cavarsela, capisce gli indios, parla in una strana lingua con lo sciamano Walimai, sa comunicare con gli animali. Alex, invece, deve imparare a sopravvivere in una natura sconosciuta, immensa e insidiosa. Presto i due ragazzi, diventati amici inseparabili, sono costretti a porsi interrogativi sempre più inquietanti. Chi vuole sterminare gli indios? Qual è il mistero dell’acqua della vita e delle uova di cristallo? Chi è davvero la Bestia? Uccide per crudeltà o sta tentando di difendere qualcuno? E dove vive il Popolo della Nebbia? La ricerca delle risposte porterà Alex e Nadia ad affrontare prove durissime: riusciranno a superarle?
(Ed. Universale Economica Feltrinelli)

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