Dare e Avere – Margaret Atwood

Incipit Dare e Avere – Margaret Atwood

Incipit Dare e Avere

II giorno del suo venticinquesimo compleanno, lo scrittore naturalista canadese Ernest Thompson Seton si vide presentare uno strano conto. Si trattava di un registro, tenuto da suo padre, delle spese relative all’infanzia e alla giovinezza di Ernest, compresa la parcella del medico che lo aveva assistito alla nascita. Fatto ancora più bizzarro, risultava che Ernest l’avesse saldato. Ho sempre pensato che il signor Seton padre fosse un coglione, ma adesso non ne sono più tanto sicura. E se invece avesse avuto ragione lui, almeno in teoria? Siamo davvero in debito verso qualcuno o qualcosa per il solo fatto di esistere? Se così fosse, che natura ha il nostro debito, e verso chi o cosa lo abbiamo contratto? E come dovremmo pagarlo?

Incipit tratto da:
Titolo: Dare e Avere: Il debito e il lato oscuro della ricchezza
Autrice: Margaret Atwood
Traduzione: Massenzio Taborelli e Valerio Bastia
Titolo originale: Payback
Casa editrice: Ponte alle Grazie
Qui è possibile leggere le prime pagine di Dare e Avere

Dare e avere - Margaret Atwood

Incipit Payback

Canadian nature writer Ernest Thompson Seton had an odd bill presented to him on his twenty-first birthday. It was a record kept by his father of all the expenses connected with young Ernest’s childhood and youth, including the fee charged by the doctor for delivering him. Even more oddly, Ernest is said to have paid it. I used to think that Mr. Seton Senior was a jerk, but now I’m wondering, What if he was—in principle—right? Are we in debt to anyone or anything for the bare fact of our existence? If so, what do we owe, and to whom or to what? And how should we pay?

Incipit tratto da:
Title: Payback
Author: Margaret Atwood
Publisher: Bloomsbury
Language: English

Cronologia opere, libri, biografia di Margaret Atwood su IncipitMania

Quarta di copertina / Trama

«Debito»: una parola molto di moda in questo tempo scosso dalla crisi. Una parola sempre di moda, racconta Margaret Atwood, visto che il meccanismo del dare-avere è vecchio quanto l’uomo e che su di esso l’immaginazione umana ha costruito precetti religiosi, codici morali, sistemi giuridici e capolavori poetici e letterari. Il debito lega inestricabilmente denaro, cultura e religione; quando parliamo di dare e avere, e abbiamo a che fare con Cesare o con Dio, con la Giustizia, la Fortuna e il Destino, parliamo dei nostri desideri più profondi e delle nostre paure più tremende.
Ecco allora che la Atwood ci guida in un viaggio nella storia, nelle religioni e nei libri alla ricerca dei mille volti del debito. Ma non solo. Risponde anche alla domanda più attuale, la stessa a cui oggi stanno rispondendo i politici più lungimiranti. Con il denaro bisogna cominciare a fare cose diverse da quelle fatte finora, e «calcolare il costo reale del nostro stile di vita e delle risorse naturali che abbiamo sottratto alla biosfera». La Terra non è nostra, come diceva Antoine de Saint-Exupéry: l’abbiamo avuta in prestito dai nostri figli, e a loro dovremo restituirla.
(Ed. Ponte alle Grazie)