Ditelo a Sofia – Magda Szabó

Incipit Ditelo a Sofia

La mamma l’aveva portata lì il giorno stesso in cui era stata stipulata la permuta diretta degli appartamenti.
Erano arrivate sotto il palazzo al tramonto, e la mamma aveva indicato il terzo piano, proprio la finestra dietro la quale si trovava adesso, spiegandole la disposizione delle stanze nella casa nuova. Sofia, invece di guardare le finestre dell’appartamento, si fissava le scarpe, ascoltando appena le parole della mamma, la quale però non ci aveva fatto caso perché impegnata in una spiegazione. Quando esponeva qualcosa era tutta presa dal suo discorso. «Anche la tua finestra darà sulla strada» diceva la mamma. «I mobili della sala da pranzo cercheremo di farli entrare in qualche modo nell’ingresso». Poi si era soffiata il naso, perché anche per lei non era facile mettersi il cuore in pace dopo tutto quello che era successo. Poi, riposto il fazzoletto, aveva detto soltanto, con un filo di voce: «In qualche modo ne verremo a capo».

Incipit tratto da:
Titolo: Ditelo a Sofia
Autrice: Magda Szabó
Traduzione: Antonio Sciacovelli
Titolo originale: Mondják meg Zsófikának
Casa editrice: Salani

Libri di Magda Szabó

Copertina di Ditelo a Sofia di Magda Szabó

Quarta di copertina / Trama

L’amore, la morte, il tradimento, la guerra, la paura in un romanzo che è un caleidoscopio della vita reale. Budapest, estate 1957. Sofia ha undici anni e non riesce a capire il difficile mondo dei grandi intorno a lei. Timida e impacciata, studentessa mediocre e delusione continua per sua madre, Sofia aveva un buon rapporto solo con il padre, giovane medico stroncato da un infarto. «Ditelo a Sofia» sono le sue ultime parole, che diventano per la ragazzina un’ossessione. «Ditelo a Sofia»: ma cosa? Il desiderio spasmodico di conoscere l’ultimo messaggio del padre la spinge sulle tracce dell’unico testimone che era in ambulatorio in quel momento, il terribile signor Pongráz, l’anziano usciere della sua scuola. L’uomo nasconde, dietro la rabbia, un doloroso segreto, Sofia vede gli errori degli adulti, ma non giudica e cerca qualcuno che le voglia bene per quello che è. Insieme, l’anziano scontroso e la bambina troppo sensibile, cercheranno risposta alla loro silenziosa domanda d’amore.
Da una scrittrice che ha segnato la letteratura del Novecento, conosciuta dal grande pubblico per il suo capolavoro La Porta, un romanzo lieve e profondo, che parla una lingua senza tempo e dipinge i moti dell’animo nelle loro più sottili sfumature, rendendo straordinarie vite ordinarie.
(Ed. Salani)

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