La donna e la scimmia – Peter Høeg

Una scimmia si stava avvicinando a Londra

Incipit La donna e la scimmia

Una scimmia si stava avvicinando a Londra. Era rannicchiata su una panca, nel pozzetto di una barca a vela, sottovento. Aveva gli occhi chiusi e una coperta sulle spalle, e anche così, raggomitolata, faceva sembrare l’uomo seduto di fronte a lei più piccolo di quanto non fosse.
L’uomo, in quel periodo, si chiamava Bally, e nella sua vita ormai c’erano solo due cose che gli andavano a genio: il momento in cui arrivava in una metropoli e il momento in cui ripartiva. Perciò si alzò, si avvicinò al parapetto e rimase lì, in piedi, a guardare la città. Fu il primo e l’ultimo errore di quel viaggio.

Incipit tratto da:
Titolo: La donna e la scimmia
Autore: Peter Høeg
Traduzione: Bruno Berni
Titolo originale: Kvinden og Aben
Casa editrice: A.Mondadori

Libri di Peter Høeg

Copertine di La donna e la scimmia di Peter Hoeg

Quarta di copertina / Trama

La donna e la scimmia è la storia d’amore di una coppia unica e indimenticabile. Lei è Madelene, moglie di un noto zoologo, con cui divide un’infelice vita coniugale. Come altri protagonisti dei romanzi di Hoeg, è un outsider, un personaggio che non riesce ad integrarsi pur vivendo un forte bisogno emotivo di partecipazione. Una “bella addormentata” persa in una specie di torpore etilico. Lui, improbabile “principe”, è Erasmus, una ben strana specie di scimmia. Sfuggito ad un trafficante di animali, Erasmus viene affidato proprio al marito di Madeleine, ambizioso scienziato che scopre di avere fra le mani un genere di mammifero ancora sconosciuto, un antropoide di straordinaria intelligenza, vicinissimo all’uomo. Anche Medeleine, nell’incrociare lo sguardo con Erasmus, ha la percezione di trovarsi di fronte a una creatura straordinaria, ma quella che fra loro si crea è la sensazione di un’intensa affinità. Erasmus può forse darle quel che le è sempre mancato, e decide di salvarlo: fugge con lui e insieme vivono una vita selvaggia e spregiudicata, muovendosi sui tetti di Londra come se fosse la giungla o la foresta primordiale.
Ma Erasmus è giunto in Inghilterra con una missione da compiere. Forse non è la creatura che appare, forse non è l’anello mancante tra primati e uomini. A fianco di Madelene riaffronta così quel mondo da cui sono fuggiti per rivelare, in un grande colpo di scena finale, la vera natura della sua specie e lo scopo della sua presenza fra noi.
Storia d’amore e fiaba postmoderna che, come gia Smilla, mescola abilmente i generi narrativi, La donna e la scimmia non è solo una grande celebrazione della natura, ma un libro che con ironia e lievità ci costringe a ripensare l’idea di evoluzione, una favola per capire dove, in ognuno di noi, finisce la parte che consideriamo umana e comincia quella animale.
(Ed. Mondadori; Omnibus)

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