E baci – Aldo Busi

Incipit E baci

Per quanto un urlo non si scriva ma si fa – un urlo scritto resta un urletto anche per me, un urlo fatto a parole, un non urlo, un urlo millantato, la prova di un urlo, tra sé e sé con lo sfizio di qualcuno davanti che è tenuto, se crede, a non sentirlo o a fare il sordo – mi ci proverò, anche se so già che come “cattivo maestro” sono pessimo. Amo spassionatamente le rivoluzioni, francese innanzitutto e poi russa, e tutte le primavere arabe hanno il mio appoggio incondizionato: adoro le rivoluzioni degli altri, per l’appunto, tanto più ammirevoli quanto più lontane. La catarsi politica e civile è un’araba fenice che rinasce sempre più putrida di prima. E a sessantacinque anni solo gli impiegati di concetto sono apocalittici da apocalisse dura e pura: ne diffondono il timbro argentino tra le masse di teste calde riunite nelle loro bocciofile di riferimento e invocano squartamenti a catena sulla pubblica piazza, me è un’eco del cartellino timbrato da una vita e si sente solo una volta che sono in pensione.

Incipit tratto da:
Titolo: E baci
Autore: Aldo Busi
Casa editrice: Il Fatto Quotidiano

Libri di Aldo Busi

Copertine di E baci di Aldo Busi

Quarta di copertina / Trama

Dal 2008 al 2013, fermo nella risoluzione di non scrivere più “per punire un Paese che non c’è”, rotti i ponti con il giornalismo italiano, per non lasciare nulla di intentato Aldo Busi approda su Internet. Un salto a capofitto dentro la rete compiuto come al solito senza rete di protezione sotto, sfidando le insicurezze e le megalomanie comunicazionali dei navigatori del web. Per quattro anni, con cadenza quasi quotidiana, da un sito anomalo – altriabusi.it – guardato dall’alto in basso, ma cliccato a tutto spiano (anche dalle agenzie di stampa), Busi diffonde email e sms che nulla hanno di privato né di autobiografico. Sono cartoline in presa diretta digitale al telefonino con accuratezza appassionata e spedite da ogni angolo del mondo, di una concisione retorica pari solo al brio linguistico che le anima. In esse Busi annota e commenta i fasti della crisi economica mondiale, le stasi mediatiche ed esistenziali, la lenta agonia del mercato internazionale dei miti e delle certezze “da consumarsi entro e non oltre”. Epistolario in pubblico, diario di bordo di uno Scrittore volante da un continente all’altro, quadro clinico aggiornato giorno dopo giorno di una civiltà in declino,E baci è l’ultima, entusiasmante eccezione di Busi al proprio sciopero della scrittura. Tra analisi divinatorie della metrosessualità, incontri ravvicinati col quarto e quinto potere, e scontri con il clericalismo che li sposa e santifica. E baci si candida a diventare un formidabile quanto inaspettato libro di contro storia, nonché una propedeutica d’autore alla storia a venire a uso dei rassegnati a lasciarla andare alla deriva.
(Ed. Il Fatto Quotidiano)

Cronologia opere e bibliografia di Aldo Busi