L’edera – Grazia Deledda

Incipit L’edera

Era un sabato sera, la vigilia della festa di San Basilio, patrono del paese del Barunèi. In lontananza risonavano confusi rumori; qualche scoppio di razzo, un rullo di tamburo, grida di fanciulli; ma nella straducola in pendio, selciata di grossi ciottoli, ancora illuminata dal crepuscolo roseo, s’udiva solo la voce nasale di don Simone Dacherchi.
– Intanto il fanciullo è scomparso, – diceva il vecchio nobile, che stava seduto davanti alla porta della sua casa e discuteva con un altro vecchio, ziu Comisu Damianu, suocero d’un nipote di don Simone – Chi l’ha veduto? Dov’è andato? Nessuno lo sa. La gente dubita che l’abbia ucciso il padre…E tutto questo perché non c’è più timor di di dio, più onestà…Ai mie tempi la gente non osava neppure figurarsi che un padre potesse uccidere il figlio…

Incipit tratto da:
Titolo: L’edera
Autrice: Grazia Delledda
Casa editrice: Nuova Antologia

Libri di Grazia Deledda

L'edera di Grazia Deledda

Quarta di copertina / Trama

Questo romanzo di Grazia Deledda fu pubblicato inizialmente in tedesco e francese nel 1907 e in italiano uscì a puntate tra gennaio e febbraio del 1908 sulla Nuova Antologia. L’ambientazione è ancora una volta un piccolo paese sardo all’inizio del Novecento nel quale si respira la decadenza economica e culturale della nobiltà del posto. La situazione finanziaria della famiglia Decherchi è ingestibile e complicata dalla presenza di ziu Zua, un lontano parente vecchio e malato che passa le sue giornate a lamentarsi di tutti i membri del nucleo familiare, compresa la giovane Annesa che si prende cura di lui. La situazione diventa sempre più insostenibile e i protagonisti progressivamente iniziano a sperare nella morte del vecchio. L’edera del titolo qui rappresenta la solitudine, in un contesto drammatico e di crescente tensione che appassionerà il lettore fino all’ultima pagina. Tradotto in numerose lingue, nel 1950 ne fu tratto un film diretto da Augusto Genina
(Ed. Fermento)

Bibliografia e cronologia opere di Grazia Deledda

Da questo romanzo il film L’edera per la regia di Augusto Genina (1950)

Locandina L’edera