L’eroe discreto – Mario Vargas Llosa

Incipit L’eroe discreto

Quella mattina Felícito Yanaqué, proprietario della empresa de Transportes Narihualá, come tutti i giorni da lunedì a sabato uscì di casa alle sette e mezzo precise, dopo aver fatto mezz’ora di qi gong, una doccia fredda ed essersi preparato la solita colazione: caffè con latte di capra e pane tostato con burro e qualche goccia di miel di chancaca. viveva nel centro di Piura, e in calle Arequipa era ormai scoppiato il trambusto cittadino, i marciapiedi alti erano pieni di gente che andava in ufficio, al mercato o a portare i bambini a scuola. Qualche devota si avviava verso la cattedrale per la messa delle otto. I venditori ambulanti pubblicizzavano a squarciagola melcochas, lecca-lecca, chifles, empanadas e leccornie d’ogni sorta, e all’angolo, sotto la gronda della casa coloniale, si era già sistemato il cieco Lucindo, con il barattolino per le elemosine accanto ai piedi. Tutto come ogni giorno, da tempo immemorabile.

Incipit tratto da:
Titolo: L’eroe discreto
Autore: Mario Vargas Llosa
Traduzione: Federica Niola
Titolo originale: El héroe discreto
Casa editrice: Einaudi

Libri di Mario Vargas Llosa

Copertine di L’eroe discreto di Mario Vargas Llosa

Incipit El héroe discreto

Felícito Yanaqué, dueño de la Empresa de Transportes Narihualá, salió de su casa aquella mañana, como todos los días de lunes a sábado, a las siete y media en punto, luego de hacer media hora de Qi Gong, darse una ducha fría y prepararse el desayuno de costumbre: café con leche de cabra y tostadas con mantequilla y unas gotitas de miel de chancaca. Vivía en el centro de Piura y en la calle Arequipa había ya estallado el bullicio de la ciudad, las altas veredas estaban llenas de gente yendo a la o?cina, al mercado o llevando los niños al colegio. Algunas beatas se encaminaban a la catedral para la misa de ocho. Los vendedores ambulantes ofrecían a voz en cuello sus melcochas, chupetes, chi?es, empanadas y toda suerte de chucherías y ya estaba instalado en la esquina, bajo el alero de la casa colonial, el ciego Lucindo, con el tarrito de la limosna a sus pies. Todo igual a todos los días, desde tiempo inmemorial.

Incipit tratto da:
Título : El héroe discreto
Autor : Mario Vargas Llosa
Editor : Alfaguara
Lengua : Español

Quarta di copertina / Trama

Quando riceve una lettera di minaccia con un ragnetto al posto della firma, Felícito Yanaqué non perde tempo e va alla polizia di Piura a sporgere denuncia. È proprietario di una ditta di trasporti, ha una moglie, due figli, e una giovane amante di nome Mabel: ha faticato troppo per lasciare che qualcuno gli porti via tutto e, soprattutto, se c’è qualcosa che lo spaventa non sono certo i ricatti, ma il disonore, piuttosto. A Lima, intanto, Rigoberto, a un passo dalla pensione, viene chiamato a fare da testimone a Ismael, il suo datore di lavoro che sposerà in gran segreto la domestica Armida, per impedire che il suo patrimonio venga dilapidato dai figli. Al ritorno dal viaggio di nozze, però, Ismael muore e Armida, spaventata dalle pressioni degli eredi, scappa a Piura, dalla sorella. Sta a Rigoberto mantenere la promessa fatta da testimone e sistemare la faccenda. Due storie dall’incastro perfetto, con dialoghi leggeri e gustosi, in cui si riaffacciano personaggi memorabili che il lettore riconoscerà senz’altro (il sergente Lituma de La casa verde o Rigoberto di Elogio della matrigna), e in cui Mario Vargas Llosa ritorna al suo Perú, terra di segreti e scontri tra generazioni, di poesia e di miseria, con un romanzo avvincente che straripa di maestria narrativa e – come disse Cortázar – di «un lusso romanzesco che induce uno stato prossimo all’ipnosi».
(Ed. Einaidi; Supercoralli)

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