Il filo dell’orizzonte – Antonio Tabucchi

Incipit Il filo dell’orizzonte

Per aprire i cassetti bisogna girare la maniglia e la leva, premendo. Allora la molla si sgancia , il meccanismo scatta con un lieve clic metallico, si mettono automaticamente in movimento i cuscinetti a sfera, i cassetti sono leggermente inclinati e scorrono da soli su piccole rotaie. Prima appaiono i piedi, poi il ventre, poi il tronco, poi la testa del cadavere.

Incipit tratto da:
Titolo: Il filo dell’orizzonte
Autore: Antonio Tabucchi
Casa editrice: Feltrinelli

Libri di Antonio Tabucchi

Copertine di Il filo dell’orizzonte di Antonio Tabucchi

Quarta di copertina / Trama

Una città di mare che somiglia a Genova, un oscuro fatto di sangue, un cadavere anonimo, un uomo che istruisce una sua privata inchiesta per svelarne l’identità. Ma il procedimento di Spino, il detective della vicenda, non segue una logica di causa/effetto. Invece delle apparenze visibili egli cerca i significati che queste apparenze contengono e la sua ricerca corre sul filo ambiguo che separa lo spettacolo dallo spettatore. Così la sua inchiesta “impazzisce” e da indagine su una morte slitta sul piano delle segrete ragioni che guidano un’esistenza, trasformandosi in una sorta di caduta libera, vertiginosa e obbligata al tempo stesso: una ricerca senza respiro tesa verso un obiettivo che, come l’orizzonte, sembra spostarsi con chi lo segue.
Un indimenticabile romanzo-enigma che sotto l’apparenza del ‘giallo’ nasconde un’interrogazione sul senso delle cose.
(Ed. Einaudi; Universale Economica)

Da questo romanzo il film Il filo dell'orizzonte per la regia di Fernando Lopes (1993)

Cronologia opere e bibliografia di Antonio Tabucchi