Gioco suicida – Paul Auster (I.E. Paul Benjamin)

Incipit Gioco suicida – Paul Auster

Incipit Gioco suicida

Era il secondo martedì di maggio quando George Chapman mi telefonò. Aveva avuto il mio nome dal suo avvocato, Brian Contini, e voleva sapere se ero disponibile a occuparmi di un caso. Se fosse stato per chiunque altro, probabilmente avrei risposto di no. Avevo appena passato tre settimane noiosissime alla ricerca della figlia diciannovenne di una ricca famiglia dei quartieri residenziali, e ora l’ultima cosa che desideravo era un nuovo cliente. Dopo essermi ficcato in una dozzina di vicoli ciechi, avevo finalmente trovato la ragazza a Boston: faceva la battona nella Combat Zone. Le sole parole che mi disse furono: – Fanculo, sbirro. Io mami e papi non ce li ho, capito? Sono nata la settimana scorsa, quando l’hai messo in culo a un cane.

Incipit tratto da:
Titolo: Gioco suicida
Autore: Paul Auster (I.E. Paul Benjamin)
Traduzione: Massimo Bocchiola
Titolo originale: Squeeze Play
Casa editrice: Einaudi
Qui è possibile leggere le prime pagine di Gioco suicida

Gioco suicida - Paul Auster

Quarta di copertina / Trama

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Max Klein, uno scalcagnato investigatore privato, onesto e ostinato, indaga sulla misteriosa morte di un ex campione di baseball.
Scritto da Auster mentre faceva mille lavori per “sbarcare il lunario” e si ritagliava qualche spazio prezioso da dedicare alla scrittura, Gioco suicida è il perfetto romanzo poliziesco alla Chandler.
(Ed. Eianudi)

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