Il giardino di Gaia – Massimo Carlotto

Incipit Il giardino di Gaia – Massimo Carlotto

Incipit Il giardino di Gaia

Gaia si aggiustò il grembiule immacolato e iniziò a servire la pasta a figlio e marito. “E allora cosa mi raccontano i miei due ometti?” cinguettò.
“Nulla mamma, in facoltà calma piatta e dimmi un po’ se ti sembra un piatto di pasta, questo? Saranno ottanta grammi scarsi,” si lamentò il ragazzo.
“Ormai hai quasi vent’anni, Enrico, e rischi la pancetta. Non vorrei finissi come tuo padre.”
L’uomo lasciò cadere la forchetta sul piatto e alzò gli occhi al cielo. Lo faceva sempre quando la moglie decideva di rovinargli il pasto. Il rumore zittì gli altri commensali per un paio di secondi.
“Ho detto qualcosa che ti risulta non corrispondere alla spietata verità, Lorenzo?” attaccò risentita Gaia, “oppure all’improvviso hai deciso che in questa casa dei tuoi inestetismi non si può più parlare?”
“Inestetismi? A me sembra una panzona,” ridacchiò il figlio.

Incipit tratto da:
Titolo: Il giardino di Gaia
Autore:Massimo Carlotto (adattamento di Sergio Ferrentino)
Casa editrice: Feltrinelli
Qui è possibile leggere le prime pagine di Il giardino di Gaia

Il giardino di Gaia – Massimo Carlotto

Quarta di copertina / Trama

Gaia Convento Bruni è una donna con le idee chiare. Si è creata una sorta di mondo perfetto dove gestisce con mano ferma marito e figlio e il ruolo della famiglia in paese. Si ritiene una persona di buon senso e non si ferma di fronte a nulla pur di evitare che qualcosa possa turbare la quiete della sua esistenza. Quando scopre che il marito vuole lasciarla per un’altra, Gaia non si dispera ma reagisce per salvare il suo matrimonio. Non tanto perché ami alla follia il marito, ma perché nella sua visione del mondo la separazione non è ammessa. I progetti di vita reali sono stritolati dalle convenzioni e le persone cercano alternative nella doppiezza, nel replicare clandestinamente affetti e relazioni per reggere la condanna a un’ineluttabile infelicità. Gaia ne è consapevole ed è convinta che imporre il suo modello sia l’unica maniera per salvare le persone che ama. Il problema è che Gaia non fa sconti e soprattutto non si rende conto di essere circondata da vittime, anche se non del tutto innocenti. Famiglia, amiche e amici. E amanti. Questo è il mondo che Gaia riunisce nel suo giardino per testimoniare al paese la perfezione del suo modello.
(Ed. Feltrinelli; Universale Economica)

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