L’isola sotto il mare – Isabel Allende

Toulouse Valmorain arrivò a Saint-Domingue nel 1770, lo stesso anno in cui il Delfino di Francia sposò l’arciduchessa austriaca Maria Antonietta.

Incipit L’isola sotto il mare

Toulouse Valmorain arrivò a Saint-Domingue nel 1770, lo stesso anno in cui il Delfino di Francia sposò l’arciduchessa austriaca Maria Antonietta. Prima di partire per la colonia, quando ancora non sospettava che il destino si sarebbe beffato di lui facendolo finire sepolto tra i canneti nelle Antille, era stato invitato a Versailles a una delle feste in onore della nuova Delfina, una ragazzina bionda di quattordici anni che sbadigliava ostentatamente nonostante il rigido protocollo della corte francese.

Incipit tratto da:
Titolo: L’isola sotto il mare
Autrice: Isabel Allende
Traduzione: Elena Liverani
Titolo originale: La isla bajo el mar
Casa editrice: Feltrinelli

Libri di Isabel Allende

Copertina di L’isola sotto il mare di Isabel Allende

Incipit La isla bajo el mar

Toulouse Valmorain llegó a Saint-Domingue en 1770, el mismo año que el delfín de Francia se casó con la archiduquesa austríaca María Antonieta. Antes de viajar a la colonia, cuando todavía no sospechaba que su destino le iba a jugar una broma y acabaría enterrado entre cañaverales en las Antillas, había sido invitado a Versalles a una de las fiestas en honor de la nueva delfina, una chiquilla rubia de catorce años, que bostezaba sin disimulo en medio del rígido protocolo de la corte francesa.

Incipit tratto da:
Título : La isla bajo el mar
Autor : Isabel Allende
Editor : Vintage
Lengua : Español

Quarta di copertina / Trama

1770, Santo Domingo, ora Haiti. Tété ha nove anni quando il giovane francese Toulouse Valmorain la compra perché si occupi delle faccende di casa. Intorno, i campi di canna da zucchero, la calura sfibrante dell’isola, il lavoro degli schiavi. Tété impara presto com’è fatto quel mondo: la violenza dei padroni, l’ansia di libertà, i vincoli preziosi della solidarietà. Quando Valmorain si sposta nelle piantagioni della Louisiana, anche Tété deve seguirlo, ma ormai è cominciata la battaglia per la dignità, per il futuro, per l’affrancamento degli schiavi. È una battaglia lenta che si mescola al destarsi di amori e passioni, all’annodarsi di relazioni e alleanze, al muoversi febbrile dei personaggi più diversi – soldati e schiavi guerrieri, sacerdoti vudù e frati cattolici, matrone e cocottes, pirati e nobili decaduti, medici e oziosi bellimbusti. Contro il fondale animatissimo della Storia, Zarité Sedella, soprannominata Tété, spicca bella e coraggiosa, battagliera e consapevole, un’eroina modernissima che arriva da lontano a rammentarci la fede nella libertà e la dignità delle passioni.
(Ed. Feltrinelli; Economica Universale)

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