La lunga vita di Marianna Ucrìa – Dacia Maraini

Incipit La lunga vita di Marianna Ucrìa


Un padre e una figlia eccoli lì: lui biondo, bello, sorridente, lei goffa, lentigginosa, spaventata. Lui elegante e trasandato, con le calze ciondolanti, la parrucca infilata di traverso, lei chiusa dentro un corsetto amaranto che mette in risalto la carnagione cerea.
La bambina segue nello specchio il padre che, chino, si aggiusta le calze bianche sui polpacci. La bocca è in movimento ma il suono delle parole non la raggiunge, si perde prima di arrivare alle sue orecchie quasi che la distanza visibile che li separa fosse solo un inciampo dell’occhio. Sembrano vicini ma sono lontani mille miglia.

Incipit tratto da:
Titolo: La lunga vita di Marianna Ucrìa
Autrice: Dacia Maraini
Casa editrice: Rizzoli

Bibliografia Dacia Maraini

La lunga vita di Marianna Ucrìa di Dacia Maraini

Quarta di copertina / Trama

La Sicilia nella prima metà del Settecento, epoca splendida e miserabile, sapiente e ignorante. Una grande famiglia palermitana la cui storia è scandita dal susseguirsi di matrimoni, parti, visioni di autodafé e di impiccagioni, festini, cene, balli, squartamenti: tenerezze ed eccessi di una società avviata irreversibilmente al tramonto. E Marianna, una bambina destinata, come le sorelle e le cugine, a sposarsi e ad arricchire di nuovi eredi il casato, oppure a entrare in convento per sempre. Ma Marianna è speciale, è sordomuta, e se deve comunicare con il mondo che la circonda e nel quale vuole vivere, può farlo solo scrivendo, riversando nella pagina bianca i suoi pensieri e i suoi sentimenti. Questo la rende diversa? Forse. Ma la vita, la lunga vita di Marianna Ucrìa, sarà fatta dei gesti, delle gioie, delle fatiche, dei sapori e dei profumi di cui sono ricche le esistenze delle donne. Anche lei conoscerà gli affetti, i dolori, i dubbi di ogni figlia, di ogni madre. E quell’amore che incontrerà dopo anni di solitudine sentimentale, sarà un amore assoluto e sensuale, disperante e disperato, vissuto con la generosità che appartiene alle passioni giovani. Un romanzo indimenticabile che cattura il lettore in un mondo vivo di personaggi e situazioni sorprendenti, ma nello stesso tempo sigillato dal più inquietante dei silenzi che una mente femminile possa ospitare.
(Ed. Rizzoli; La Scala)

Romanzo vincitore del Premio Campiello nel 1990

Cronologia opere e bibliografia di Dacia Maraini

Da questo romanzo il film Marianna Ucrìa per la regia di Roberto Faenza (1997)