Lettere a un aspirante romanziere – Mario Vargas Llosa

Caro amico

Incipit Lettere a un aspirante romanziere

Caro amico,
la sua lettera ha suscitato in me una vera emozione perché, attraverso quella lettera, ho rivisto me stesso a quattordici o quindici anni, nella grigia Lima della dittatura del generale Odría, esaltato dall’illusione di potere, un giorno o l’altro, diventare scrittore, e depresso dal non sapere in quale direzione muovermi, da come cominciare a cristallizzare in opere quella vocazione che sentivo come un mandato perentorio: scrivere storie che abbagliassero i lettori come io ero stato abbagliato da quelle degli scrittori che cominciavo a collocare nel mio pantheon privato: Faulkner, Hemingway, Malraux, Dos Passos, Camus, Sartre.
( Parabola della tenia )

Incipit tratto da:
Titolo: Lettere a un aspirante romanziere
Autore: Mario Vargas Llosa
Traduzione: Glauco Felici
Titolo originale: Cartas a un joven novelista
Casa editrice: Einaudi

Libri di Mario Vargas Llosa

Copertine di Lettere a un aspirante romanziere di Mario Vargas Llosa

Incipit Cartas a un joven novelista

Querido amigo:
Su carta me ha emocionado, porque, a través de ella, me he visto yo mismo a mis catorce o quince años, en la grisácea Lima de la dictadura del general Odría, exaltado con la ilusión de llegar a ser algún día un escritor, y deprimido por no saber qué pasos dar, por dónde comenzar a cristalizar en obras esa vocación que sentía como un mandato perentorio: escribir historias que deslumbraran a sus lectores como me habían deslumbrado a mí las de esos escritores que empezaba a instalar en mi panteón privado: Faulkner, Hemingway, Malraux, Dos Passos, Camus, Sartre.

Incipit tratto da:
Título : Cartas a un joven novelista
Autor : Mario Vargas Llosa
Editor : Penguin Random House
Lengua : Español

Quarta di copertina / Trama

Dopo i Consigli a un giovane scrittore di Vincenzo Cerami e Il mestiere di scrivere di Raymond Carver, già apparsi in “Stle libero”, questo libro aggiunge una diversa prospettiva alla riflessione che gli scrittori hanno compiuto sul proprio mestiere.Vargas Llosa immagina che un giovane, alle prese con una precoce vocazione letteraria, gli ponga alcune semplici e grandi questioni: esiste una predisposizione alla scrittura? In che rapporto sono verità e menzogna nella finzione letteraria? Che cos’è l’autenticità per un narratore? Come trova i suoi argomenti un romanziere? Per rispondere lo scrittore peruviano, oltre ad attingere alla propria esperienza, si diverte a tirar giù dagli scaffali i volumi di un’ ideale biblioteca e a dialogare con i grandi maestri: Flaubert, prima di tutto, e poi Cervantes, Hemingway, Faulkner, Cortazar e tanti altri. Citazioni, aneddoti, riflessioni, pagine autobiografiche, frammenti di critica letteraria, compongono il ritratto di quegli uomini abitati dalle storie che hanno trasformato la loro ossessione in grande letteratura. E Vargas Llosa ci invia, attraverso queste lettere scritte con un tono colloquiale e sornionamente dimesso, il suo atto d’amore nei confronti della letteratura, da sempre uno dei pochi veri antidoti a ogni forma di asservimento.
(Ed. Einaudi; Stile Libero)

Indice cronologico opere e bibliografia di Mario Vargas Llosa