Lupo mannaro – Carlo Lucarelli

Incipit Lupo mannaro

Strinse la cintura così forte e all’improvviso che a Monica la lingua si graffiò sui denti quando un conato violento gliela spinse fuori tra le labbra socchiuse. Lei spalancò gli occhi nel buio, senza capire, perché stava dormendo rannicchiata come un feto, con la spalla e la tempia appoggiate alla pelle calda del sedile e aveva mormorato appena, nel sonno, sentendo il fruscio sottile del cuoio attorno al collo e poi il dente della fibbia che tintinnava rapido sui buchi.
Lui sollevò le gambe, piantandole le ginocchia nella schiena inarcata e strinse ancora, tirando il capo della cintura con tutte e due le mani. A Monica sfuggí un ringhio mentre si graffiava il mento con le unghie, cercando di infilare le dita sotto la cinghia, poi allargò le braccia a croce, annaspando per alzarsi, ma riuscí soltanto a sfiorare il poggiatesta e a piantare i polpastrelli nello specchietto della lunetta parasole abbassata. Allora gemette, piegando le labbra in fuori, roteò i polsi irrigidendo le braccia e rovesciò gli occhi, indietro, fino al bianco, mentre il primo morso le lacerava la spalla. Col piede nudo sferrò un calcio contro il cruscotto che le spezzò di netto il mignolo sinistro, ma a quel punto era già morta e non se ne accorse neppure.
(Prologo)

Incipit tratto da:
Titolo: Lupo mannaro
Autore: Carlo Lucarelli
Casa editrice: Einaudi

Libri di Carlo Lucarelli

Copertine di Lupo mannaro di Carlo Lucarelli

Quarta di copertina / Trama

L’ingegner Velasco è un killer del tutto privo di sensi di colpa, dunque imprendibile. Al commissario Romeo che lo insegue senza poterlo fermare Velasco dichiara che sí, certo che uccide le sue vittime a morsi, anzi: «La domanda non è perché, ma perché no». Romeo è un perdente, non molto affidabile: è minato, forse, da una malattia rarissima, ha un matrimonio a pezzi e un passato di sinistra poco presentabile. Velasco è un vincente.
Un impeccabile padre di famiglia, dedito al bene dell’Azienda. Nella ricca e mutante Italia degli anni Novanta, il rapporto tra i due è il cuore di un noir dove tutto è capovolto, allucinato, dove nessuna verità sembra reggere e gli estremi si toccano. Per fortuna accanto a Romeo c’è Grazia, la ragazza con la pistola, qui al suo debutto ufficiale.
(Ed. Einaudi; Stile Libero)

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