Il maestro e Margherita – Michail A. Bulgakov

Incipit Il Maestro e Margherita - Bulgakov

Incipit Il maestro e Margherita

Nell’ora di un caldo tramonto primaverile apparvero presso gli stagni Patriaršie due cittadini. Il primo – Sulla quarantina, con un completo grigio estivo – era di bassa statura, scuro di capelli, ben nutrito, calvo; teneva in mano una dignitosa lobbietta, e il suo volto, rasato con cura, era adorno di un paio di occhiali smisurati con una montatura nera di corno. Il secondo – un giovanotto dalle spalle larghe, coi capelli rossicci a ciuffi disordinati e un berretto a quadri buttato sulla nuca – indossava una camicia scozzese, pantaloni bianchi spiegazzati e un paio di mocassini neri.
Il primo altri non era che Michail Aleksandrovič Berlioz, direttore di una rivista letteraria e presidente della direzione di una delle piú importanti associazioni letterarie di Mosca, chiamata con l’abbreviazione MASSOLIT; il suo giovane accompagnatore era il poeta Ivan Nikolaevič Ponyrëv, che scriveva sotto lo pseudonimo Bezdomnyj.
Giunti all’ombra dei tigli che cominciavano allora a verdeggiare, gli scrittori si precipitarono per prima cosa verso un chiosco dipinto a colori vivaci, che portava la scritta «Birra e bibite».
Ma conviene rilevare la prima stranezza di quella spaventosa serata di maggio. Non solo presso il chiosco, ma in tutto il viale, parallelo alla via Malaja Bronnaja, non c’era anima viva. In un’ora in cui sembrava che non si avesse piú la forza di respirare, quando il sole, che aveva arroventato Mosca, sprofondava oltre il viale Sadovoe in una secca bruma, nessuno era venuto sotto l’ombra dei tigli, nessuno sedeva su una panchina, deserto era il viale.

Incipit tratto da:
Titolo: Il maestro e Margherita
Autore: Michail A. Bulgakov
Traduzione: Vera Dridso
Titolo originale: Master i Margarita
Casa editrice: Einaudi
Qui è possibile leggere le prime pagine di Il Maestro e Margherita

Il maestro e margherita - Michail A. Bulgakov

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Quarta di copertina / Trama

«Il diavolo è il più appariscente personaggio del grande romanzo postumo di Bulgakov. Appare un mattino dinanzi a due cittadini, uno dei quali sta enumerando le prove dell’inesistenza di Dio. Il neovenuto non è di questo parere…
Ma c’è ben altro: era anche presente al secondo interrogatorio di Gesù da parte di Ponzio Pilato e ne dà ampia relazione in un capitolo che è forse il più stupefacente del libro…
Poco dopo, il demonio si esibisce al Teatro di varietà di fronte a un pubblico enorme. I fatti che accadono sono così fenomenali che alcuni spettatori devono essere ricoverati in una clinica psichiatrica…
Un romanzo-poema o, se volete, uno show in cui intervengono numerosissimi personaggi, un libro in cui un realismo quasi crudele si fonde o si mescola col più alto dei possibili temi: quello della Passione… È qui che Bulgakov si congiunge con la più profonda tradizione letteraria della sua terra: la vena messianica, quella che troviamo in certe figure di Gogol’ e Dostoevskij e in quel pazzo di Dio che è quasi immancabile comprimario di ogni melodramma russo».
Eugenio Montale
(Ed. Einaudi; Tascabili Letteratura)

Il Maestro e Margherita - Audiolibro - Bulgakov

Da questo romanzo il film Il maestro e Margherita per la regia di Aleksandar Petrovic (1972)